2010/10/8 Simone Saviolo <simone.savi...@gmail.com>:
> No, io avevo pensato ad un insieme finito di valori. La versione free

Io preferisco un tag descrittivo senza valori predefiniti.
Nel mondo OSM non c'è mai il concetto di "insieme finito di valori"
(ad es. il tag building=, shop= ecc. sono sempre in espansione) e
quindi, se anche passasse la tua proposta, avremmo comunque che poi
nel DB di OSM si trovano più valori di quelli previsti, e in ogni caso
i navigatori non saprebbero come gestire il messaggio.

> mostrarlo a schermo, o sintetizzarlo vocalmente (il che darà un
> risultato orribile ancora per chissà quanti anni).

Sei troppo pessimista. Il mio navigatore per auto (100 euro) ha un
sintetizzatore vocale dignitoso

> Personalmente forse preferisco l'approccio a nodi, con start/end.

Non sono esperto di geometria computazionale, ma mi sembra un casino.
Un nodo start posto su una way può essere attraversato (almeno!) in
due modi: andando verso il nodo end, oppure allontanandosene.
Supponi ad es. che tra il nodo start e il nodo end ci sia una
giunzione a T, e che chi entra dalla giunzione tra i due nodi si
diriga verso il nodo start: appena lo attraversa, il navigatore
penserebbe che è appena iniziato il tratto con la nota - e invece è
finito!

Io penso che un simile tag dovrebbe essere gestito come il tag
maxspeed: come non marchiamo i cartelli di inizio / fine limite, ma il
tratto su cui si applicano, anche le note ai tratti pericolosi
dovrebbero essere messi sul tratto, e non ai nodi di inizio / fine
pericolo.

Ciao,
Federico

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