2010/10/8 Simone Saviolo <simone.savi...@gmail.com>:
>> Va sicuramente prevista la possibilità di tradurre il tag (deve essere
>> it:note:bicycle, oppure note:it:bicycle, oppure note:bicycle:it?) e
> Non sono d'accordo. La nota è sempre quella; la localizzazione va
> affidata al consumatore. La presenza di pericoli o ostacoli è fisica e
> non legale o culturale, quindi non va localizzata.

Ma il valore "curva stretta" è oscuro a chi non parla italiano.
Tu forse vuoi dire che l'insieme dei valori (ciò che sta a destra
dell'uguale) deve appartenere ad un set predefinito in modo che il
consumatore (navigatore ecc.) possa fare lookup del valore in una
tabella di traduzioni?
Io avevo pensato ad un approccio libero (come è attualmente il tag
note o description) e proprio per questo la possibilità di mettere la
nota in varie lingue:
note:motorcar:it=curva stretta
note:motorcar:en=sharp bend

> In alternativa, si potrebbero inserire nella relazione i nodi di
> inizio e fine, con il relativo ruolo start/end, e mettere la nota
> nella relazione; tuttavia questo si può fare anche senza relazione,
> con un tag note:limit=[start|node].

Hai ragione: una relazione è eccessiva. Dopotutto non penso che vi
possano essere ambiguità geometriche diverse dal verso di percorrenza,
e questo lo si può gestire con un'ulteriore specializzazione del tag
ad es. :forward e :backward
note:motorcar:forward=curva stretta
(da applicarsi ad una way)
So che JOSM ribalta automaticamente alcuni tag che contengono :left e
:right quando si fa il reverse di una way, forse c'è un meccanismo
simile per :forward e :backward (magari vanno messi in testa?
forward:note:motorcar=curva stretta)

Ciao,
Federico

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