Il 18/04/2009 13:47, Andrea Musuruane ha scritto:
>
> No, quello che affermi non è corretto. Il file XML è un file di mapnik
> che è stato modificato per avere un rendering differente e pertanto si
> deve applicare la licenza originaria del programma stesso (LGPLv3).
>   

> [...]
>   

> Inoltre, vorrei sottolineare che la licenza si applica a tutti i file
> distribuiti assieme al programma. Quindi anche ad eventuali file di
> testo, come per esempio il file README.
>   

Questo è vero se si modifica il file incluso, ma teoricamente uno 
potrebbe scriversi un file XML da zero, e così ci si svincola 
completamente dalla licenza del programma. Immaginiamo un software di 
grafica con incluse delle immagini d'esempio; queste immagini sono 
coperte da diritto d'autore e, mettiamo caso, rilasciate sotto una 
qualche licenza, ma se uno si disegna una nuova immagine da zero, questa 
non è mica sottomessa alla licenza del programma, né a quella delle 
immagini di esempio.


Comunque tutto ciò, ai nostri fini, non ci interessa minimamente. Noi 
abbiamo dei dati (i nostri, di OSM) e un'opera derivata (la carta 
renderizzata), e ci interessa poter riutilizzare liberamente 
quest'ultima per creare delle ulteriori opere derivate.

Con la licenza CC-by-sa attuale, noi di quella carta possiamo fare 
fotocopie, includerla nei volantini, in pubblicazioni di qualunque 
genere, ecc., ma non siamo in grado di farne un'opera derivata se non in 
modo sporco (modifiche a penna, collage con "toppe" e poi fotocopia, 
fotoritocco, cose simili). Per farlo in modo pulito ci serve quel file XML.

L'autore al momento non è obbligato a rilasciarlo. Se i dati fossero 
sotto pubblico dominio, men che meno.

L'unica è avere i dati di OSM sotto una licenza "simil GPL", ma non so 
se la cosa sia fattibile, né cosa preveda la nuova licenza di OSM.

Per tornare ad un esempio comprensibile, è come se uno trovasse un mio 
romanzo sul web, gli aggiungesse un capitolo, e lo redistribuisse 
unicamente in forma stampata. La CC mi permetterebbe di fotocopiare 
l'opera derivata, regalarla a chiunque, ecc., ma non mi permetterebbe di 
accedere al testo in forma elettronica: potrei farlo solo con note a 
penna, toppe, scansioni + OCR, ecc. (in modo sporco). Ci vorrebbe un 
qualcosa che obbligasse l'autore del nuovo capitolo a distribuire anche 
il file che ha mandato in stampa. Poi ci sarebbe il problema del 
formato, in quanto se il formato fosse proprietario non è detto che quel 
file mi servirebbe a molto, comunque è già meglio di niente. L'ideale 
sarebbe obbligare il rilascio, dove tecnicamente possibile, in un 
formato aperto.

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