2008/10/1 Elena of Valhalla <[EMAIL PROTECTED]>

> On Wed, Oct 1, 2008 at 10:16 AM, civis <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> > 2008/10/1 Luca <[EMAIL PROTECTED]>
> >> Altre, sempre a limite 50,
> >> sono le tipiche ammazzapedoni e non c'e' una macchina che rispetti il
> >> limite.
> > Giusto, ma come dicevo prima, quello del rispetto del limite è un
> problema
> > che secondo me non deve rientrare nel nostro progetto.
>
> non necessariamente: una strada dove nessuno rispetta il limite e` ben
> diversa dal punto di vista della scorrevolezza e delle caratteristiche
> fisiche e di uso rispetto ad una dove la gente viaggia al di sotto del
> limite, o perche' sta cercando parcheggio o perche' la strada non puo`
> essere percorsa in sicurezza
>
> ho visto anche strade senza linea a separare le corsie che non sono
> segnate come urbane ne' ci sono cartelli con il limite: legalmente
> sarebbero percorribili a 90km/h, dobbiamo segnarle come primary?


E perchè no. Noi dobbiamo riportare in osm la realtà. Quella strada come la
definiresti? Io extraurbana secondaria, tipo c o tipo f, limite 90 e (stiamo
ancora discutendo) primary magari se è ss o secondary se provinciale.

Dovremmo cercare un modo oggettivo per classificarle, che tiene conto di
dati oggettivi che attualmente sono il limite e la titolarità, magari dando
la precedenza alla titolarità visto che a quanto pare all'estero fanno cosi.

A mio avviso, nella valutazione non dovremmo:
- inserire dati non oggettivi (autovelox, tutor, "qua è tutto un magna
magna", etc.)
- sopperire alle mancanze/inerzie dell'ente.

Insomma, descrivere la strada per quella che è.

in
> pratica di solito la gente normale le fa attorno ai 40km/h e i nativi
> al massimo a 60km/h (almeno quelli ancora vivi), e collegano paesini
> di montagna.
>
> --
> Elena of Valhalla
>

Vincenzo.
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