[per chi legge GFOSS ma non talk-it: in questo episodio Edo propone alla lista dei mappatori liberi italiani di fare un comitato spontaneo che interagisca con l'associazione GFOSS.it in modo strutturato. segue risposta sempre troppo lunga di pibinko - con "excutive summary" in testa]
========= ho avuto il piacere di partecipare ad alcune discussioni e valutazioni che Edo cita in apertura (direi tutte riflesse in eventi, seminari ecc) ed è interessante poi vedere che nello scrivere cambia leggermente il punto di vista...è corretto che sia così: Edo non per caso è stato ribattezzato "mad mapper" Marascalchi... ;) per chi fosse non in vena di mail lunghi: --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- è stata deliberata ieri dal consiglio direttivo GFOSS.it una PAUSA nell'investimento dell'associazione stessa nel progetto OpenStreetMap (basta organizzazione mapping party ecc.). Ciò NON SIGNIFICA che a GFOSS.it non piace più OSM. Anzi. L'associazione si dedicherà a promuovere maggiormente il ragionamento su ALTRI ASPETTI del progetto OSM in cui vediamo la necessità di crescita (del progetto, non di GFOSS.it). Inoltre, ceteris paribus, riducendo l'attenzione su OSM, riporteremo maggiormente l'attenzione su (a) altri geodati e soprattutto ....udite...udite: il codice per SOFTWARE geografico libero! le TRADUZIONI! ecc ecc ecc... NOTA: il modello M(')appare Milano/Verona/Portofino/Antola/Ferrara ecc ecc ecc resta in piedi. GFOSS.it è disponibile a parlare con chi è interessato a riutilizzarlo per eventi futuri, secondo modalità analoghe a un CC-BY-SA, e a offrire patrocinio a chi fosse interessato a M(')appare altre località. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- sotto alcuni commenti al post di Edo. data la stagione calda, al posto della tisana, per la lettura consiglio un bicchierone di infuso di karkadé. Il 25 luglio 2008 15.07, Edoardo Marascalchi <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > A valle di una serie di discussioni e valutazioni varie, ritengo che la > comunità OSM dovrebbe cominciare a prendere coscienza di se stessa e di > quello che sta costruendo. > > Mi spiego un pochino meglio. > > Quando un anno fa contattai l'associazione GFOSS.it [1] lo feci per cercare > una sponda a cui appoggiarmi nel cercare di costruire una base di utenti per > il progetto, certo che una buona parte dei suoi soci avessero un interesse > specifico nel progetto stesso. Non mi sbagliati e trovai un solido supporto. > > Oggi la comunità che allora era di 4 mappatori attivi è di almeno un'ordine > di grandezza in più e, soprattutto ha - grazie agli sforzi di GFOSS.it e di > Andrea nello specifico - guadagnato una visibilità che io non avrei saputo > costruire. si veda altro thread derivato (risposta precedente) -e rigrazie a nome di GFOSS.it > > Da allora Io ed Andrea (e Simone e Niccolò e Cristiano e....) abbiamo avuto > contatti più o meno formali e più o meno cercati con varie istituzioni, da > piccoli comuni, ad enti provinciali e regionali. per quanto riguarda GFOSS.it ci sono stati solo contatti formali. non si nega che un individuo possa avere (e io stesso ho) parecchi contatti informali. però nel momento in cui si parla di *fare*, da parte GFOSS.it non vi è interesse a non formalizzare il contatto - sempre lasciando la responsabilità (e la "attribution" rispetto a questo sforzo) ha chi ce le ha. aggiungo: se ci sono percezioni differenti rispetto alle modalità che l'associazione tiene verso il resto del mondo, fateci sapere ([EMAIL PROTECTED]). siamo comunque una realtà giovane, e stiamo anche lavorando su come crescere in questo senso. > > Contemporaneamente c'e' stato uno sforzo per rendere GFOSS.it > rappresentanza ufficiale della Fondazione OpenStreetMap in Italia. questo è giustamente il punto di vista di Edo come OSMer. come rappresentante GFOSS.it quello che magari a novembre era "uno sforzo per rendere l'associazione rappresentanza ufficiale della Fondazione OSM in Italia" è un po' cambiato, in meglio secondo me. ovvero: non è più uno *sforzo* (direi da dopo Perugia). semplicemente stiamo cercando di costruire con la Fondazione OSM una relazione, così come si è fatto con OSGeo, e si sta facendo con altri soggetti privati e pubblici. costruire una relazione presuppone, in qualsiasi ambito, due "entità" e uno sforzo da tutte e due le parti nel definirla. relazioni costruite in modo diverso non portano a collaborazioni ma ad altri modelli (ad es Franchising, "tu pedali, io suono il campanello" ecc ecc) con questo non esprimo un giudizio su questi modelli e non dico che non possono esistere. ma in questa fase di vita dell'associazione GFOSS.it è difficile poter adottare modelli diversi da quello di una collaborazione/sinergia. nel caso della fondazione OSM e società che ad essa fanno riferimento (come potenziali sponsor) sinora non siamo riusciti a trovare questo punto di incontro. è possibile che la cosa si definisca meglio domani. ma dopo otto mesi in cui c'è stata una forte attenzione (e conseguente investimento di tempo) sul tema relazione GFOSS.it-mondo OSM con ritorno molto basso rispetto alle nostre aspettative, è necessario fare una pausa di riflessione. per esempio: è possibile che quest'inverno non fosse un buon momento per le nostre "controparti OSM" per darci retta....ecc ecc... ok - allora aspetteremo. >Allo > stato attuale questo sforzo si sta dimostrando forse eccessivo rispetto agli > scopi sia di GFOSS che nostri in qualità di mappatori, ma contemporaneamente > l'esigenza di avere una rappresentanza sotto il cui cappello presentarsi > alle istituzioni non è cessata. questo è un punto interessante. mentre gli scopi di GFOSS.it sono chiari, in quanto riferibili a uno statuto, quelli della comunità dei mappatori lo sono meno. ma vediamo se nei prossimi mesi si chiariranno. dopo tutto, è OGGETTIVAMENTE una comunità meno matura di quella "del GIS libero" > > Fondare una nuova associazione, come abbiamo già discusso un paio di mesi > fa, potrebbe essere uno spreco di risorse che se proprio non necessario > preferirei evitassimo. alla luce della decisione di ieri, lo spreco di risorse sarebbe solo da parte delle nuova associazione. dal punto di vista GFOSS.it andrebbe benissimo se ci fosse un'altra associazione, purché si possa poi parlare con la nuova associazione e stabilire, nuovamente, una relazione su basi solide e condivise (e che non crei sovrapposizioni...questo sì....). aggiungo che la stessa questione si era posta all'inizio dell'associazione nei confronti di altre realtà del mondo del software geografico libero....per quella che è la mia presenza nella comunità, mi pare che in qualche modo una relazione si sia sviluppata e che, tutto sommato, si collabori dove si può, e si conviva serenamente dove non si può collaborare anche qui: chiedo a chi fa riferimento ANCHE a queste comunità software cosa ne pensano. > > Però a questo punto mi piacerebbe che l'ottica si invertisse. Mi piacerebbe > che non fosse più GFOSS.it a spingere sull'acceleratore ma lo facesse la > comunità OSM in senso esteso. > > In questo senso vi chiedo di manifestare il vostro interesse a costituire un > "comintato spontaneo" (che non ha bisogno di riconoscimenti legali o atti > costitutivi particolari) che si proponga per l'organizzazione dei Mapping > Party ed altri eventi OSMatori. preciso che *non* sono interessato a far parte di questo comitato ;) > > Faccio un esempio: > stiamo provando ad organizzare un mapping party all'Isola d'Elba nel ponte > della befana del prossimo gennaio. Se costituissimo questa specie di > comitato dovremmo nell'ordine: > 1- chiedere il patrocinio dell'iniziativa a GFOSS.it (in questo modo abbiamo > l'imprimatur dell'associazione senza costringerla ad impegnare risorse umane > che devono essere indirizzate in altre direzioni) > 2- chiedere la collaborazione ed il patrocinio ad associazioni del mondo > FOSS dell'isola > 3- una volta avute le due cose di cui sopra, contattare l'amministrazione > locale dell'Isola chiedendo un loro patrocinio, supporto logistico e, > possibilmente economico. > > In questo modo si creerebbe un germe di associazione senza doverne > costituire una, si comincerebbe ad avere un cappello sotto cui muoversi nei > confronti della PA avendo alle spalle un'imprimatur di GFOSS.it associazione > che ha un suo credito e potendo davvero coordinare gli sforzi per ottenere > la liberazione dei dati da parte di PA o Enti vari. questo mi pare un modello di collaborazione auspicabile. ci renderebbe anche meno monotoni. > > Allo stesso modo, qualora ci fosse la possibilità di ottenre finanziamenti, > sarebbe possibile ragionarci. oppure: essendo indispensabile avere dei finanziamenti per condurre attività di promozione sociale a livello non hobbystico, capiamo come consolidare una relazione tra GFOSS.it e il futuro comitato spontaneo dei mappatori italiani per cui si possa poi costruire una collaborazione. > Io ho buttato il sasso, a voi raccoglierlo e lanciarlo un metro più avanti io lo prendo, gli do una martellata per frantumarlo in briciole, prendo i pezzi e li tiro in alto. ....i pezzi ricadono, e compongono una scritta che, letta al tramonto, recita una frase tipo "ma avete letto la licenza CC" ? andrea giacomelli, noto pibinko sceneggiatore e idraulico > > Edoardo > > [1] http://www.gfoss.it > [2] http://wiki.openstreetmap.org/index.php/Foundation > _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/cgi-bin/mailman/listinfo/talk-it