On Fri, Aug 23, 2024 12:05:56 PM +, Paolo Atzeni wrote:
> Credo che la questione non sia saper programmare (né tantomeno saper
> programmare a livello professionale), ma conoscere i principi
> dell'informatica, magari (chissà se noi lo vedremo mai), attraverso
> l'introduzione dell'informatica
Ringrazio Marco Fioretti per la risposta e ancora di più Giacomo Tesio
per avere illustrato il suo punto di vista che coincide quasi
perfettamente con quella che è anche la mia posizione.
In particolare, quella sulla assoluta pervasività delle tecnologie
digitali e del loro impatto in caso di
Prima una precisazione, poi una domanda/verifica tecnica
On Fri, Aug 23, 2024 19:19:19 PM +0300, Giorgio Ventre wrote:
> In particolare, quella sulla assoluta pervasività delle tecnologie
> digitali e del loro impatto in caso di abusi.
certo, perche' software e formati sono come penne e alfabeti
Sì. Spiegazione tecnica: come era già successo il 7-9 agosto, ieri c'è
stata un'altra interruzione programmata dell'energia elettrica al
Politecnico che ha riguardato anche la sala server che ospita il server
Nexa. Abbiamo quindi spento il server a inizio weekend.
Colgo l'occasione per scusarm
Di massima concordo, osservo che di fatto *l'informatica opera come il
linguaggio* e finisce per sovrapporsi ad esso od addirittura sostituirlo,
per questo enfatizzerei la necessità di far crescere la conoscenza delle
persone, in questo caso *far crescere la competenza digitale delle persone*.
Duc
Concordo al mille per cento con Paolo (Atzeni).
Purtroppo, è triste (ma comprensibile, perché obbediscono ad altre
logiche) vedere che dopo più di 10 anni i "grandi giornali" continuano a
parlare di "imparare la lingua delle macchine" e danno voce a personaggi
che "qualcuno" ha deciso che sono
Ciao Enrico,
On Sat, 24 Aug 2024 16:56:07 +0200 Enrico Nardelliwrote:
> Questo è quel Benanti che aveva scritto
> (https://accademiadellacrusca.it/it/parole-nuove/algoretica/18479):
> «Abbiamo bisogno di un’algor-etica, ovvero di un modo che renda
> computabili le valutazioni di bene e di male
Salve Paolo,
condivido diversi passaggi della tua email, ma vorrei porti
un'obiezione che è anche una domanda
Il 23 Agosto 2024 12:05:56 UTC, Paolo Atzeni
ha scritto:
> Credo che la questione non sia saper programmare [...],
> ma conoscere i principi dell'informatica
Conoscere i principi dell'i
Il 26/08/2024 12:49, Giacomo Tesio ha scritto:
> Ciao Enrico,
>
Adesso che anche l'Unione Europea ha finalmente capito l'importanza
dell'insegnamento dell'informatica [...]
si continua a sprecare tempo con queste stupidaggini?
Alla luce della tua attività con programma il futuro, non riesco a
> Un uomo di chiesa, che si dice sia anche esperto di informatica (ma io
su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Benanti non ho trovato
traccia dei suoi studi nel settore), e quindi
> dovrebbe conoscere il risultato di Turing sul problema della terminazione
dei programmi informatici (
htt
Buongiorno,
In aggiunta a quanto evidenziato da Enrico Nardella, l'utilizzo delle
tecnologie, incluso quelle avanzate, e lo sviluppo delle competenze
digitali sono le due priorità della UE nell'ambito dell'educazione al
digitale (inteso come mezzo e materia di apprendimento)
Piano d'azione per l'i
Salve.
Mi introduco nel discorso.
Qualcuno ha parlato di "linguaggio" (in senso generale e non informatico).
Logica, matematica, insiemistica ...e informatica sono tutti linguaggi.
L'unica differenza (beh, una delle differenze...) è che le prime tre tendono a
essere "descrittive" di uno o p
On Mon, Aug 26, 2024 13:35:25 PM +0200, Enrico Nardelli wrote:
> Parlare di coding nei 10 anni passati ha già
> prodotto abbastanza disastri, non ci serve Benanti che pontifica
> sull'importanza di sapere il linguaggio delle macchine.
Amen!
> saper debuggare e modificare i sistemi informatici co
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