Io posso capire che scrivere la documentazione sia un passo oneroso in termini di tempo uomo (e quindi di denaro), ma senza di essa non è pensabile (imho) che uno sviluppatore possa: - scegliere di investire il suo tempo per la curiosità o necessità di impararlo rispetto a un altro prodotto più documentato; - proporlo nella ditta dove lavora; - valutarne scalabilità e solidità come "investimento" rispetto ad altri prodotti emergenti.
Insomma; la mancanza di documentazione annulla i vantaggi che GenroPy può offrire, a meno che un gruppo di interessati non possa avere una vostra guida/consulenza per tutto il tempo nessario ad impararlo per un uso professionale; ma dubito che ciò sia fattibile dato che, se è un problema ritagliarvi il tempo per documentarlo, a maggior ragione sarà impossibile dare assistenza in tempi ragionevoli a dei programmatori. Ed è un peccato sia per le caratteristiche che ne avete pubblicizzato sia perché dalla mole di codice, mi par di capire che GenroPy sia il lavoro di anni: possibile che in tutto questo tempo non si sia trovato il tempo (o la volontà) di documentarlo per provare a diffonderlo o far nascere una community? In quest'ottica, perché rilasciare i sorgenti su github o consigliarlo per sviluppare un gestionale o pubblicizzarlo alla PyCon? ------------ skype: masdero, twitter: __MadeR__ ------------ Mi scriva in italiano; Write me in English; Skribu al mi Esperante! ------------ Volete farmi un regalo e non sapete cosa? :D http://www.origami-shop.com/wishlist.php?wishlist_id=797 2015-01-22 23:50 GMT+01:00 Simone Federici <s.feder...@gmail.com>: > Giovanni Porcari: > >> Dissento nel modo piú completo. Genropy non si usa per applicazioni web >> classiche. Mai nato per quello. Genropy consente ad una azienda australiana >> con 180 addetti collegati di gestire ordini, produzione, spedizioni per >> oltre 400.000 fatture all'anno. >> > > Ottimo. > > Altri numeri nel 2011, chissà se nel 2015 sono cambiati. > http://blog.lupi-software.com/2011/04/03/genropy-has-no-community/ > > >> Nasce per competere con qt o wx e non per essere web. Con il vantaggio >> peró che nulla va installato. >> > > Capito, allora è inutile confrontarlo con django. > > Comunque sono scelte ;) >> > > Ci sto giocando stasera, guardando gli esempi trovo un po' accoppiato css, > dom, python e modelli. Mi sembra di capire che la grafica è un po' > schiantata? non trovo esempi... > Qui va parecchio lento da casa mia, forse è la sandbox?. > > Ti dico la verità. Lo trovo un ottimo esercizio e sicuramente un prodotto > utile alla tua azienda, ma non ha futuro fuori. > > Un prodotto del tutto analogo (in java) è ZK. Disegna tutto con componenti > e widget e ti permette di fare un gestionale complesso, drag and drop con 2 > righe di codice, form, tabelle, e compagnia. E' volendo anche > bootstrap/responsive. Alternativamente a scrivere tutto in java ci sono dei > template xml tipo xhtml. Dacci una occhiata potresti rubargli qualche buona > idea. > > guardati la sandbox > http://www.zkoss.org/zksandbox > > e la documentazione > http://www.zkoss.org/documentation > > Se vuoi che genropy abbia un futuro devi cercare di vedere oltre a cosa > piace a te, cosa piace al mercato, chiedi magari a degli analisti marketing > (gardner?) come è posizionato genropy rispetto alla concorrenza. > > ciao > Simone > > _______________________________________________ > Python mailing list > Python@lists.python.it > http://lists.python.it/mailman/listinfo/python > >
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