Qui secondo me c'e' racchiuso il cuore del discorso: si preferisce qualcosa > che sia facile da spiegare a qualcosa che sia utile da spiegare. >
caliamoci per un attimo nei panni di chi dovrebbe insegnare un linguaggio di programmazione: - a chi devo insegnare? bambini? ragazzi delle medie superiori? studenti universitari? a seconda della situazione cambia sia il metodo di insegnamento sia che cosa devo insegnare, e la scelta del linguaggio la farei in base alle capacita' ricettive dei miei potenziali alunni (ignorare in certi contesti chi ho davanti fa la differenza fra un bravo insegnante e uno 'meno' bravo ...) - quanto tempo avro' a disposizione per l'insegnamento? meno tempo significa fare delle scelte su come impostare gli argomenti, quali inserire nel programma di studio e quali lasciare fuori e sinceramente opterei per un linguaggio che almeno in superficie non mi ponga tanti problemi di apprendimento - che mezzi ho a disposizione per insegnare? un pc ogni 5 allievi? che cosa posso pretendere se mancano pure gli strumenti ... personalmente poi preferisco dare poco ma con quel poco fare in modo che si raggiunga un obiettivo: dopo vent'anni ho ripreso a programmare e ho scelto python e sinceramente anche se sono solo agli inizi, un vero pivello :-), altro che lacrimucce ho avuto quando ho risolto un problema concreto con le poche nozioni che avevo imparato. morale: imparare รจ un casino, insegnare ancor di piu'
_______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python