«Falling on my head like a memory Falling on my head like a new emotion» (Eurythmics, 1984)
Ciao karlessi, mi spiace ma siccome il mio alter ego è sistemista, mi parte un rant; non ce l'ho con te ovviamente :-) Spero che anche Damiano Verzulli, che è intervenuto in passato con argomenti eminentemente sistemistici, abbia voglia di dire la sua in merito. karlessi <karle...@alekos.net> writes: [...] > o che qualche ministro, o funzionario tiri fuori CINECA o simili > strutture per fornire programmi da costruirsi ad hoc, perlopiù > scarsamente utilizzabili [1] > > beh... ma se invece ogni scuola si facesse un sistema proprio, F/LOSS, > autogestito, federabile, federato? ...e se venisse applicato il CAD (Codice dell'Amministrazione Digitale)? E se fosse OBBLIGATORIO che ogni amministrazione pubblica acquisisse SOLO software libero, così da poterlo studiare, modificare, bla bla bla bla Serve ancora spiegare perché il software libero offre un vantaggio strategico di 3 ordini di grandezza maggiore rispetto a quello proprietario? ...Sapendo _usare_ il codice sorgente, ovviamente. Scusa karlessi ma sono almeno 20 anni che osservo "il discorso" da _dentro_ e da fuori e Qualcuno™ dovrebbe spiegarmi cosa non funziona tra le ENUNCIAZIONI DI PRINCIPIO (tipo il CAD) e "the boots on the ground": cos'è, le informazioni dal cervello non raggiungono le terminazioni nervose dei muscoli? ...oppure è tutta una presa in giro e la NARRAZIONE politica è completamente diversa dalla politica APPLICATA, che però non si deve raccontare perché Qualcuno™ farebbe brutta figura, o peggio? > con pochi soldini già perché nella scuola (o nella PA in generale?) le cose fatte come si deve vanno fatte con "quello che avanza" dalle altre spese. ...e se i soldi di 'sto STRAMALEDETTO PNRR fossero spesi per "opere" strutturali, anche di infrastruttura informatica E di formazione, anzichè buttarli nel cesso (so cosa dico) con iniziative estemporanee di cui tra massimo 3 anni nessuno si ricorderà più? > e tanta voglia di voltare pagina, quindi impegno degli insegnanti, del > personale, degli studenti, ...di qualche sistemista [1] che sappia fare il suo lavoro no eh? Magari con "paradigmi" al passo coi tempi tipo "Infrastructure As Code" [2]? Qualcuno™ mi potrebbe spiegare perché i progetti informatici nelle scuole fino al secondo grado (e in UNI?) vengono _progettati_ e implementati da insegnanti autodidatti senza una formazione _sistemistica_ adeguata? Persone che non hanno la più pallida idea nemmeno di come si installi un sistema operativo, manco Windows?!? Immagino che tu sappia di cosa si occupano _mediamente_ gli "animatori digitali" nelle scuole vero? Sito web della scuola (aggiornato coi piedi) quando va bene, altrimenti "presenza social" a manetta... oltre che _subire_ il software che fa funzionare il registro digitale. Immagino che tu sappia che una mole non indifferente di materiale didattico e di elaborati degli studenti finiscono in "cloud" /paralleli/ rispetto al registro digitale, semplicemente perché è FACILE. > di tutti? non è poi così assurdo. per niente assurdo. si > facesse un SSO per ogni utente (no, senza SPID, grazie. ci sono sistemi > migliori), da cui accedere a un cloud - Moodle - videoconf - peertube - > mail, ecc ecc: tutte possibilità ormai alla portata di chiunque. no per favore, non dire così che poi ci credono veramente! Per essere chiari: ovvio che installare e MANTENERE gli strumenti che citi è _pragmaticamente_ ACCESSIBILE a tutti coloro che lo desiderano, ma bisogna STUDIARE e decicarsi a quelle cose in modo _professionale_. ...cioè NON è facile come limitarsi a usare software - in genere proprietario - gestito da altri: costa FATICA, tocca farsi un discreto mazzo. > ci sono un sacco di aziende in grado di offrire servizi per > transizioni del genere. sì ma anche solo gestire queste cose, ovvero gare d'appalto, capitolati, bla bla bla, per le scuole è FATICOSO mentre copiaincollare il capitolato fatto su misura per QUELO è FACILE... e nessuno è mai stato non tanto licenziato per simili scelte, ma manco ha ricevuto una lamentela! di competenze (e quindi POTENZIALI aziende) per risolvere _professionalmente_ i problemi informatici del pubblico e del privato CON SOFTWARE LIBERO ce ne sono tantissime ma la stragrande maggioranza sono ASFISSIATE e molte sono già belle che morte da tempo (non è un problema solo del settore informatico) [...] > Quindi la questione è politica, sociale e culturale: dall'alto (i > decisori) e dal basso (le persone che decidono di cambiare): non > tecnica. ah beh, dovrebbe essere ovvio a chiunque ci capisca un minimo di informatica che il problema NON è tecnico... e purtroppo non è sempre così, c'è ancora chi è convinto che il software libero sia tecnicamente inferiore [...] Un caro saluto, 380° P.S.: comunque se davvero chi può finanziare il progetto lo volesse, non ci vorrebbe niente per la PA mettere in piedi una infrastruttura centralizzata di "registro elettronico" (che NON è solo un registro) alternativa a quella del monopolista de facto, con solo software libero. ...ma 'sto tipo di discorso è già stato fatto più di una volta in questa lista, comincio a sentirmi a disagio a ripetere le stesse cose declinate in modi leggermente diversi. [1] https://it.wikipedia.org/wiki/Sistemista [2] https://en.wikipedia.org/wiki/Infrastructure_as_code -- 380° (lost in /traslation/) «Welcome to the chaos of the times If you go left and I go right Pray we make it out alive This is Karmageddon»
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