se i LLM siano utili magari facciamolo dire a chi li usa, anche perché
quelli non si fanno intimidire dai prof

di sicuro sono molto divertenti, ecco l'articolo messo in bocca a
Savonarola (ChatGPT 4)

* O popolo cieco, sedotto dalla vanità delle macchine e dall'illusione
dell'intelligenza creata dall'uomo! Come Pinocchio si lasciò ingannare dal
Paese dei Balocchi, così le nostre scuole e università stanno per cedere
l'anima all'idolo dell'IA generativa. Questa intelligenza non è che un
automa vuoto, privo di sapienza divina, uno strumento delle grandi potenze
per distruggere l'istruzione, per corrompere l'innocenza degli studenti.
Vegliate, affinché non scivoliate nel peccato della pigrizia intellettuale!*

(si scherza, eh)

G.




On Mon, 14 Oct 2024 at 12:06, Andrea Bolioli <andrea.boli...@gmail.com>
wrote:

> Grazie Daniela e a tutti.
>
> Sono d’accordo con quasi tutto quello che hai scritto nell’articolo .
> La favola che l’IA serve per il bene dell’umanità andrebbe considerata una
> favola del pifferaio magico, secondo me.
> Lo dico pur essendo una persona che ha lavorato per 35 in ambito NLP e che
> trova meravigliosi e stupefacenti i sistemi LLM attuali. Serviranno a fare
> qualcosa di socialmente utile? Mah, per ora non è chiaro.
> È molto utile fare formazione su questi temi in tutte la sedi in cui è
> possibile fare formazione. Formazione scientificamente fondata, critica,
> auspicabilmente efficace.
> L’ignoranza su questi temi è molto diffusa, così come lo era riguardo al
> web, ai motori di ricerca, ai social network, e prima riguardo alla TV e
> altri mezzi di comunicazione di massa. Ignoranza che rende le persone fruitori
> passivi manipolabili, non solo la gente comune ma anche i decisori
> politici.
>
> È ovvio che quello che creiamo riflette noi stessi, non viene creato dai
> marziani, che non esistono. È noto che le persone creano anche cose
> orribili. Alcuni creano cose orribili, altri cercano di contrastarle,
> alcuni creano cose belle. Le persone fortunatamente non perseguono tutte
> gli stessi scopi. Alcune hanno come unici scopi il profitto o il dominio.
>
> Il problema principale degli LLM non sono i bias: se penso alla TV
> democristiana che l’Italia si è beccata per 40 anni, o alle televisioni
> attuali di stati come la Russia, ho difficoltà a pensare che il problema
> maggiore degli LLM siano i bias. In un paese democratico ognuno ha i suoi
> bias. Su questo credo che siamo d’accordo.
> Un sistema che genera testo esprime anche punti di vista, inesorabilmente.
> Genera testo che viene letto e interpretato come dotato di senso. Un
> sistema che risolve problemi di algebra non esprime punti di vista, trova
> la soluzione corretta oppure no.
> È un problema? Sì, c’è un problema se chi usa gli LLM pensa che siano
> motori di ricerca (cita le fonti corrette e rilevanti? No), oppure pensa
> che siano intelligenti (mi scrive la cosa più intelligente che si possa
> immaginare? No), o pensa che siano sistemi di data analytics ( ha i
> database più completi e corretti di ogni settore? No) .
> (Non entro nel tema “pensiero” perché è filosoficamente troppo
> impegnativo. Gli LLM non pensano. )
>
> Gli LLM generano testo e codice software che ci permettono di fare copia e
> incolla. Gli scrivo di che cosa ho bisogno, copio e incollo l’output se mi
> piace, rileggo, correggo. Se non rileggo e correggo, sto sbagliando, non ho
> capito che cosa sto usando. Se non rileggo e correggo e vendo ad una
> azienda il report generato dall’LLM come last report della grande azienda
> di consulenza (cosa che sta avvenendo), faccio una frode. Se vendo all’INPS
> un fantomatico sistema di IA che risolverà  i problemi delle pensioni
> italiane (ma in che modo?!?), sto facendo una frode. Se faccio generare
> all’LLM un bando pubblico senza rileggerlo… Se servono altri esempi, sono a
> disposizione.
>
> È fastidioso sentire ogni 3x2 che qualunque problema verrà risolto
> dall’IA. Meglio l’aloe vera 😉 Per ora nessuno ha detto che l’IA porterà la
> pace nel mondo… Peccato.
>
> Buona giornata,
> Andrea
>
>
>
>
>
>
>
>
> Il giorno dom 13 ott 2024 alle 18:20 maurizio lana <
> maurizio.l...@uniupo.it> ha scritto:
>
>> ho letto l'articolo.
>> condivido che l'infiltrazione di IA nelle pratiche della scuola e
>> dell'Università sia un problema e sia anche l'espressione di un problema
>> che c'era già - scuola e università come appendici del mondo aziendale.
>> che i sistemi di IA - incapaci di gestire le ordinazioni degli hamburger
>> - vengano introdotti nella  scuola per gestire gli studenti (studenti come
>> hamburger?) esplicita l'idea che lo studente sia un prodotto e non una
>> persona.
>>
>> secondo me poi in questa introduzione una parte non piccola la gioca
>> anche una dose di ignoranza e sudditanza psicologica: 'se non lo facciamo,
>> facciamo figura di ignoranti'. come una riedizione dei vestiti nuovi
>> dell'imperatore.
>>
>> quanto al fatto, nel commento di Alessandro Marzocchi, che "la macchina è
>> creata dagli umani, mi pare ovvio che riproduca l'umano, coi suoi difetti
>> ed errori" il problema è che ai sommi sacerdoti del culto di questa
>> macchina, degli errori non importa nulla, importa solo che tutti (il
>> maggior numero possibile) la credano onnisciente creativa onnipotente.
>>
>> rimando anche a Daniele Gambetta «Technic and magic: animismo di
>> piattaforma e svolta linguistica 2.0 - seconda parte». DINAMOpress, 5
>> ottobre 2023.
>> https://www.dinamopress.it/news/technic-and-magic-animismo-di-piattaforma-e-svolta-linguistica-2-0-seconda-parte/
>> che ricorda che il bias è insito (ineliminabile forse) nei sistemi di IA:
>>
>> “Il punto non è migliorare o correggere il modello, il punto è che
>> qualunque rappresentazione del mondo e qualunque forma di espressione è
>> situata, è posizionata in un contesto specifico sociale, storico. ...
>> Eliminare il bias è una richiesta priva di senso, dal momento che un
>> discorso neutrale non esiste”
>>
>> e il loro bias diventa pervasivo, mentre quello degli umani non arriva ad
>> esserlo in quella forma e in quella misura.
>> Maurizio
>>
>>
>>
>>
>>
>> Il 13/10/24 12:03, alessandro marzocchi ha scritto:
>>
>> Date: Sat, 12 Oct 2024 17:04:47 +0000 From: Daniela Tafani <
>> daniela.taf...@unipi.it> ha scritto
>> ho appena pubblicato un articolo dal titolo
>> Omini di burro. Scuole e università al Paese dei Balocchi dell'IA
>> generativa
>> <
>> https://btfp.sp.unipi.it/it/2024/10/omini-di-burro-scuole-e-universita-al-paese-dei-balocchi-dellia-generativa/
>> >
>> Vi sarò grata di qualsiasi osservazione, in questa lista
>> o nei commenti, nella pagina del "Bollettino telematico di filosofia
>> politica"
>> ***
>> Daniela scrive:
>> I testi generati riproducono, come in uno specchio
>> <https://academic.oup.com/book/56292>, il pensiero egemonico e le
>> ingiustizie espresse nei dati di partenza, ma, così come gli specchi non
>> producono corpi, i grandi modelli del linguaggio naturale non producono
>> menti.
>> ***
>> (mia osservazione):
>> Ognuno deve molto all'ambiente in cui è cresciuto, all'educazione
>> ricevuta. Le scelte diverse che a volte facciamo, potrebbero essere
>> criticate come allucinazioni? Riflettiamo sul titolo del manuale di
>> riferimento sulla follia: DSM, diagnostic STATISTIC manual, paradossalmente
>> esasperando la statistica, quando la maggioranza era quadrupede i bipedi
>> erano folli. E' stato un caso fortunato che allora non esisteva il DSM ma
>> la stessa evoluzione è una deviazione statistica?
>> Al netto di tutto, la macchina è creata dagli umani, mi pare ovvio che
>> riproduca l'umano, coi suoi difetti ed errori. In fin dei conti la macchina
>> analizza un numero enorme di casi (dati, informazioni, frasi, immagini) e
>> da essi cerca di dedurre significati, relazioni. Noi umani facciamo
>> qualcosa di diverso quando impariamo a parlare, camminare, scrivere, quando
>> impariamo ad imparare?
>> In tempi antichi, ma tutto sommato recenti, il medico toccava il nostro
>> corpo per dedurre lo stato di salute, ora non più e da malato ho sofferto
>> la mancanza del contatto fisico col medico, ora si usano termometri e
>> millemila analisi molto spesso affidate a macchine ... esternalizzate,
>> avrebbe criticato Platone. A partire dal termometro, ogni macchina ci dà
>> una conoscenza del reale sua, della macchina con un "linguaggio macchina" e
>> questo non ci ha preoccupato. A parte meraviglia, sorpresa, non ci ha
>> preoccupato più di tanto la sostituzione del cuore - trapianto o macchine
>> varie - anche se nel cuore vedevamo la sede di affetti ed emozioni. Ora ci
>> preoccupa che la macchina si occupi di mente.
>> Voleva scuotere la nostra mente il surrealismo che aveva anticipato dubbi
>> e suggestioni, confondendo ed ibridando linguaggi e sensi, Magritte ci ha
>> mostrato l'immagine di una pipa con la scritta "ceci n'est pas une pipe",
>> prima dell'IA abbastanza per aprirci a domande nuove in tema di realtà e
>> linguaggio che la descrive.
>> Come tutti sono molto preoccupato, anche per controlli degenerati
>> denunciati da Stefano Quintarelli e Juan Carlos De Martin, degenerazioni
>> che neppure esse sono nate ora, fascismo nazismo stalinismo e loro
>> controlli sono presenti nelle memorie dirette delle generazioni umane
>> tuttora viventi.
>> Alla fine mi domando: non è ovvio che questa nuova "macchina" ci somigli?
>> Ma l'aspetto più interessante è l'analisi della realtà che essa apre. ...
>> se ci arriveremo da persone libere, e questa è la domanda che più mi
>> preoccupa, non la riflessione che la realtà è altro da noi, nonostante noi
>> siamo parte della realtà
>> Grazie, Daniela, per le riflessioni con le quali cresce la mia
>> gratitudine per quel che imparo da questa lista: chi l'ha inventata?
>> Errando discitur, anche questa è statistica, siamo tutti un poco pappagalli
>> stocastici?
>> Duccio (Alessandro Marzocchi)
>>
>>
>>
>>
>>
>> ------------------------------
>>
>> pourquoi es-tu parti avant que je te l'apprenne?
>> le savais-tu déjà?
>> avais-tu deviné?
>> bashung, immortels
>>
>> ------------------------------
>> Maurizio Lana
>> Università del Piemonte Orientale
>> Dipartimento di Studi Umanistici
>> Piazza Roma 36 - 13100 Vercelli
>> <https://www.google.com/maps/search/Piazza+Roma+36+-+13100+Vercelli?entry=gmail&source=g>
>>
>

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