Caro Maurizio, Il 05/04/2024 19:29, maurizio lana ha scritto: > il medesimo giornalista aveva già scritto su temi simili in novembre 2023: > Abraham, Yuval. «‘A Mass Assassination Factory’: Inside Israel’s Calculated > Bombing of Gaza». +972 Magazine, 30 novembre 2023. > https://www.972mag.com/mass-assassination-factory-israel-calculated-bombing-gaza/. > +972 Magazine è un'iniziativa giornalistica congiunta israelo-palestinese, > che riporta alla mente Giancarlo Siani, quando parlava di giornalisti > giornalisti > > sul tema dei sistemi di IA che guidano (? decidono!) le azioni militari è > uscito un libro anonimo a cura di un alto ufficiale israeliano: > Y.S., Brigadier General. The Human-Machine Team: How to Create Synergy > Between Human and Artificial Intelligence That Will Revolutionize Our World. > Independently Published, 2021. > che in sostanza espone i presupposti teorici e progettuali di ciò che gli > articoli di Abraham descrivono. > lo sto leggendo. se anche qualcun altro lo facesse, poi ne parliamo. > perché mi pare che questo libro porti il discorso sull'IA in territori a cui > non avevamo mai pensato, tutti presi da altri aspetti più > evidenti/appariscenti. >
Non mi pare che siano territori nuovi: lo sviluppo dei sistemi di apprendimento automatico ha luogo entro una relazione, originaria e costitutiva, con l’apparato militare e i sistemi statali di sorveglianza. Su questa lista è stato segnalato un bel lavoro su questo tema: https://www.lem.sssup.it/WPLem/files/2023-47.pdf I primi sistemi di computer vision, del resto, sono stati realizzati per automatizzare la fotointerpretazione delle immagini aeree, alla ricerca di oggetti di interesse militare: https://www.upress.umn.edu/book-division/books/the-birth-of-computer-vision e alla filiera della sorveglianza il settore resta intimamente legato: https://arxiv.org/abs/2309.15084 Esprimere tale relazione con l’espressione “dual use” è fuorviante: i sistemi concepiti per fini militari conservano l’impostazione, la concettualizzazione degli oggetti di interesse, gli assunti normativi e la logica originari. La polizia predittiva, ad esempio, trasforma la totalità dei cittadini in persone oggetto di sorveglianza, estendendo all’ambito civile la logica militare dell’intelligence e sopprimendo il diritto individuale a non essere oggetto di sorveglianza senza fondate ragioni. E il dilemma del trolley applicato alle auto a presunta guida autonoma concettualizza i veicoli civili come armi che selezionino gli obiettivi umani da abbattere. Buona serata, Daniela _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa