> Riprogrammare statisticamente il software (il "re- training") rimuovendo
tutte le occorrenze di testi che contengano il nome di chi chiede di
essere cancellato, è tecnicamente fattibilissimo.

> E' solo costoso

certo, ad esempio costerebbe qualche gigawatt, ma poi resterebbe il
problema di capire che quel 'Giacomo Tesio' di cui, in un twitt, si dice
questo e quello, sei proprio tu e non un tuo omonimo. insomma: no way,
secondo me
ma vedremo cosa rispondono da OpenAI
alternative ai LLM per gestire dati fattuali ci sono da sempre, sono le
basi di dati (o di conoscenza, se preferisci). la ricerca per integrare gli
approcci simbolici e neurali è anche ben nota, Bing e Bard vanno proprio in
quella direzione
non credo che Google e Microsoft stiano lì a rivedere i loro piani sulla
base degli ultimatum del Garante italiano, più verosimilmente tutta questa
vicenda sarà solo una annoyance per chi in Italia continuerà a usare quei
servizi per lavoro, del tutto disinteressati alla tua e alla mia biografia
G.






Il Mer 12 Apr 2023, 22:12 Giacomo Tesio <giac...@tesio.it> ha scritto:

> On Wed, 12 Apr 2023 21:30:48 +0200 Guido Vetere wrote:
>
> > Allora: il metodo 2 (reinforcement learning per evitare di rispondere
> > a certe domande) si può fare e già lo fanno; l'1 (re-training del
> > modello ogni volta che qualcuno fa opt-out) proprio no
>
> Riprogrammare statisticamente il software (il "re-training") rimuovendo
> tutte le occorrenze di testi che contengano il nome di chi chiede di
> essere cancellato, è tecnicamente fattibilissimo.
>
> E' solo costoso.
>
> Ed è esattamente ciò che è necessario fare su richiesta
> dell'interessato: https://gdpr-info.eu/art-17-gdpr/
>
> Ma di nuovo, non è un ottimo incentivo alla ricerca di metodi più
> economici ed ecologici di effettuare tali operazioni?
>
> La ragion d'essere di Open AI, giusto?
>
>
> Stessa cosa per il diritto alla rettifica, che non viene meno solo
> perché il contenuto errato è salvato in una matrice invece che
> in un file o in un database.
>
> Tutte ottime ragioni per finanziare Open AI (e molti altri centri di
> ricerca)!
>
>
> Open AI dovrebbe ringraziare il GDPR e il Garante Italiano.
> Spegnere GPT e dire a tutti: "Vi piace il giocattolo? Ok allora dateci
> qualche trilliardo di dollari per trovare il modo di renderlo
> compatibile con i diritti umani".
>
>
> Per una volta diritto, ecologia ed economia si sposano alla perfezione!
>
>
> D'altro canto non ci sono alternative: mica vorremo sacrificare i
> diritti umani e il futuro del pianeta ai profitti di una azienda?
>
>
> Giacomo
>
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