On Wed, 12 Apr 2023 21:30:48 +0200 Guido Vetere wrote:

> Allora: il metodo 2 (reinforcement learning per evitare di rispondere
> a certe domande) si può fare e già lo fanno; l'1 (re-training del
> modello ogni volta che qualcuno fa opt-out) proprio no

Riprogrammare statisticamente il software (il "re-training") rimuovendo
tutte le occorrenze di testi che contengano il nome di chi chiede di
essere cancellato, è tecnicamente fattibilissimo.

E' solo costoso.

Ed è esattamente ciò che è necessario fare su richiesta
dell'interessato: https://gdpr-info.eu/art-17-gdpr/

Ma di nuovo, non è un ottimo incentivo alla ricerca di metodi più
economici ed ecologici di effettuare tali operazioni?

La ragion d'essere di Open AI, giusto?


Stessa cosa per il diritto alla rettifica, che non viene meno solo
perché il contenuto errato è salvato in una matrice invece che 
in un file o in un database.

Tutte ottime ragioni per finanziare Open AI (e molti altri centri di
ricerca)!


Open AI dovrebbe ringraziare il GDPR e il Garante Italiano.
Spegnere GPT e dire a tutti: "Vi piace il giocattolo? Ok allora dateci
qualche trilliardo di dollari per trovare il modo di renderlo
compatibile con i diritti umani".


Per una volta diritto, ecologia ed economia si sposano alla perfezione!


D'altro canto non ci sono alternative: mica vorremo sacrificare i
diritti umani e il futuro del pianeta ai profitti di una azienda?


Giacomo
_______________________________________________
nexa mailing list
nexa@server-nexa.polito.it
https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa

Reply via email to