Il 01/04/22 09:14, Vincenzo Mario Bruno Giorgino ha scritto:
Credo che se invece prestassimo più attenzione alla vita ed alla
sofferenza umane, e non solo umane, probabilmente queste
disquisizioni ci toccherebbero meno.
La comprensione della sofferenza è un valore assoluto. Lo è, ovviamente,
anche per me. E proprio perché assoluto, è "indiscutibile".
Possiamo discutere sul "come" fare a mitigare, ad alleviare la sofferenza.
Personalmente ogni mia azione è anteposta da un "questa cosa porterà più
vantaggi o svantaggi (per le persone), più felicità o infelicità, più
sofferenza o sollievo, più benessere o malessere, ecc.".
Se fossi un medico curerei il corpo (o la psiche), un religioso l'anima,
un educatore l'educazione, sempre con lo stesso spirito.
Sono un informatico e, nel mio campo, ritengo che la "mentalità hacker"
sia quella che porta benessere o, quanto meno, più vantaggi.
Antonio
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