On Wed, Mar 29, 2023 at 06:28:29PM +0200, Fabrizio wrote: > si certo, > ho tutto sul disco /dev/nvme0n1, @, @boot, @home ecc ecc > sul secondo disco (lo vedo come sata) ho @snapshot montata su .snapshot > Su quello faccio snapshot dei sottovolumii che mi interessano. > Grande vantaggio per me è che il disco alla fine viene riempito come avesse > una sola partizione, mentre se hai partizione separate "classiche" passami > il termine rischi che una si riempie e devi provvedere o alla pulizia o la > devi allargare, ad esempio pulire periodicamente la cache dei pacchetti, > mentre con btrfs i sottovolumi sono visti in effetti come cartelle, ad > esempio per rinominare un sottovolume fai mv @qualcosa @qualcosaltro. > In fstab ho le flags compressione zstd, ssd, discard=async, ssd, insomma > le più comuni sugli ssd. > Per l'installazione ho fatto un bel po' di pratica in VM perchè l'installer > non lo prevede, occorre installare expert e poi dopo il partizionamento e > prima di passare all'nstallazione vera e propria si chiama la shell per > fare i sottovolimi e montarli. > Per gente skillata come te penso sia acqua fresca. > I vantaggi per me sono tanti, ormai è default su suse, fedora, anche per > arch, non capisco perchè non implementano l'installatore debian boh?!?! >
Grazie, sono anni che uso btrfs direttamente (su Debian) o indirettamente (su Synology) e, prove alla mano, va benone, ma sfrutto solo la decuplicazione (come storage). Mai usato come fs home o root ma mi hai dato l'idea giusta: proverò con Virtualbox a mano e con Suse... -- Amike, Marco Ciampa