>>> Il Venerdì 18 Luglio 2014 alle 01.10, "M. Manca" <m.ma...@micronengineering.it> ha scritto: [...]
>> Ad esempio tu come utente perché usi l'open? > In generale lo uso quando lo ritengo conveniente per il mio scopo e la > qualità dell'applicazione è sufficientemente buona. Tuttavia non uso > unicamente sw open source o free, dipende dall'uso che ne devo fare, > dalle richieste dei clienti, dalla qualità di per se > dell'applicazione/libreria, da cosa devo vendere e così via. > > Ma usare sw open source non implica necessariamente produrre > esclusivamente open source. > Credo che non vedremo mai offrire il codice sorgente di moltissimo > software embedded a meno che non sia assolutamente superato e non più > utilizzato commercialmente. >> >> >>> Ora, capisco che si possa essere faziosi e sostenere l'open source però >>> vorrei farti notare che l'open source per fortuna non è applicabile e >>> non sarà mai applicabile al 100% del software prodotto al mondo. >> qui usciamo dal topic. [...] Ho letto tutte le vostre risposte e relative opinioni, a cui ho in parte anche risposto..... Non avrei mai pensato di suscitare tutta la serie di mail ricevute, ma lasciatemi dire ancora un paio di cose: 1. Le mails "tecniche" di Andrea Pescetti, alla fine, sono quelle che definiscono e chiudono il topic; in merito posso dire che potrei provare a costruire delle funzioni personalizzate richiamanti codice macro per ottenere gli stessi risultati delle formule e funzioni standard; quando l'utente troverà "=prova()" nella barra delle formule si troverà di fronte una cella nella quale ho inserito una funzione personalizzata, il cui nome non dice nulla, che richiama codice macro VBA o StarBasic a dir si voglia, salvato su un foglio macro a parte e protetto. 2. IMHO, un conto è usare AOO, che non vendo certamente al cliente; un conto è, con AOO, sviluppare procedure con cui dovrei guadagnare il pane quotidiano; un conto è fare corsi per insegnare ad usare AOO. Ora: non sono ..... così scemo da vendere SW opensource (che anzi continuo a propagandare a tutti, a partire da Linux); posso capire le varie interpretazioni della filosofia opensource applicata alle procedure create (ed a questo punto, se volessi mangiare dovrei riallinearmi con MS-Office? Ma prendetela come una amichevole punzecchiatura che non vuole assolutamente far nascere flames inutili; usiamo la ML per argomenti più interessanti, sempre IMHO). Ma chi fa corsi per insegnare AOO (e perché no MS-Office, se il cliente lo vuole) dovrebbe farsi gratis, vivendo d'aria e d'amore, o farsi pagare la consulenza? Il manuale di Francesca, per esempio (e scusa Francesca se ti tiro in mezzo, ma tu sei l'esempio vivente di ciò che penso), dovrebbe essere gratuito o è giusto che lei si faccia pagare per aver usato la sua mente? Per quanto mi riguarda, la problematica è stata sviscerata; grazie a tutti coloro che sono intervenuti a vario titolo, a partire da Andrea Pescetti. -- Cordiali Saluti Roberto Crosio - E-Mail rcro...@buzziunicem.it Buzzi Unicem S.p.A. - Ufficio Padroncini CLS - Casale Monferrato 15033 AL - Tel. +39.0142.416378 Fax +39.0142.416314 --------------------------------------------------------------------- To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org