sabato 07/04/2018 10:00:57 Alfredo Gattai in <ca+ph13tjmptshsx0re1z-5kdyo7j9kqoqlwewhn+ee0s1a8...@mail.gmail.com> scrisse :

E' inevitabile che il frequente passaggio di MTB (anche senza fare dowhill)
generi un'usura del sentiero che lo porta a diventare lentamente un canale
sempre piu' profondo per finire ad essere completamente devastato
dall'acqua.

Non solo scava canali in asse (quando si lavora al contrario per scaricare fuori l'acqua), ma ho visto spesso appiattire gli scalini naturali creati zappando il terreno o a forza di passaggi, specialmente su terreno argilloso: bastano una decina di bike in discesa con frenata e addio scalini. Se poi ci passi a piedi dopo la pioggia sei costretto a trovare un percorso alternativo e non sempre c'è lo spazio. Credo derivi da situazioni simili l'incazzatura degli escursionisti, non certo da 'talebanesimo' per il mezzo.

[...] creare e mantenere canalette per l'acqua e livellare il solo del passaggio delle due ruote su di un sentiero impervio e' molto piu' impegnativo e costoso.

e appunto, non sempre è possibile trovare una alternativa in sicurezza: penso a certi tracciati su costoni e creste.

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Sans


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