Il 13/09/2017 10:37, Max1234Ita ha scritto:

Il "vaccino" contro questo genere d'inconvenienti sarebbe sì allargare la
Comunità, così da avere un migliore controllo, IMHO, però, sarebbe efficace
anche l'introduzione, a livello delle API di OSM, di un qualche sistema di
autenticazione/identificazione univoca del'utente, o meglio del suo computer
e del software da lui utilizzato per l'editing.

Questo permetterebbe forse, in caso di azioni illegali, di bloccare ogni
successivo upload proveniente dal quel particolare punto di accesso
(macchina + sw usato).

Potrebbe servire per una certa percentuale di utenti ma il problema rimarrebbe. Una folta comunità e la conoscenza di alcuni dei molti strumenti utili per il monitoraggio è la miglior medicina.




A proposito: qualcuno sa quali provvedimenti ha effettivamente preso Google
dopo  l'inconveniente di un paio d'anni fa?
[https://www.theguardian.com/technology/2015/jul/15/google-map-maker-urinating-robot-controversy]


CIT.: "...Google will choose users in each region to become “regional leads” on Map Maker, with the ability to review edits made using Map Maker in their region,"

La settimana scorsa ho conosciuto un prezioso nuovo utente a Genova (un tassista) che ha mappato per anni su Google ma da quando aveva visto che i suoi contributi venivano caricati dopo molto tempo è passato a OSM.

Alessandro Ale_Zena_IT

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