Ciao a tutti
Ancora una volta mi sono dedicato un'oretta alla mappatura per il progetto
HOT (questa volta per l'Ebola) e ancora una volta ho riscontrato le stesse
difficoltà, incontrate in passato,  dovuta agli edifici  semi-invisibili o
completamente indistinguibili dal terreno. Nella maggior parte dei casi, a
meno che non stiamo parlando di tetti fatti in fango o foglie secche stile
le capanne delle tribù centroafricane, ciò è dovuto a tetti metallici
arrugginiti che assumono una colorazione marroncina oppure a tetti sporchi
di materiali quali terra e foglie secche trascinate dal vento.
Tutto ciò, unito a la bassa risoluzione con cui sono coperte vaste zone del
così detto "terzo mondo", e alla generale foschia o nuvolosità che
contraddistingue spesso queste zone, rende estremamente difficile se non
impossibile fare una mappatura completa e quella definita completa quasi
sempre non lo è al 100% (almeno io non mi sento mai sicuro, motivo per cui
sono molto titubante nell'approvare un'area).
In nostro aiuto però potrebbero venire i nuovi metodi di "fotografia" del
terreno sviluppato dalle agenzie di spionaggio di mezzo mondo (compresa
l'Italia con il suo Cosmo-SkyMed) ed adottate poi da molte agenzie spaziali
per il monitoraggio della terra, che non sfruttano la banda della luce
visibile ma altre lunghezze d'onda particolarmente efficaci nell'individuare
strutture metalliche (anche le più fini come le strutture reticolari delle
torri dell'alta tensione) o distinguere i tipi di vegetazione/utilizzo del
suolo ecc ecc.
In quest'ottica si configura anche il programma europeo Copernicus e più in
particolare il sottoprogramma Sentinel il cui primo satellite (1A) è stato
messo in orbita qualche mesetto fa ed è appena entrato nella piena fase
operativa. 
I dati sono rilasciati gratuitamente ma purtroppo non in una licenza
compatibile (sono vietate le opere derivate e l'uso commerciale) ma è
possibile fare richiesta all'agenzia spaziale europea per il rilascio di
questi dati sotto altri vincoli con accordi ad-hoc.
Stavo pensando che un movimento importante come WikiMedia potrebbe fare da
intermediario tra il progetto HOT e l'ESA per richiedere l'autorizzazione
per l'utilizzo di questi dati nella mappa OSM magari ristretto alle sole
aree in emergenza umanitaria e in cui tra l'altro sono attive molte agenzie
governative di vari paesi dell'EU (che finanziano l'ESA ed il progetto
Copernicus) e che operano sfruttando già le nostre mappe.
Qualcuno mi sa dire se al riguardo ci sono accordi in corso o sono previsti
nei mesi/anni futuri?
Ciao
Aury



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Ciao,
Aury
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