Ti avevo lasciato un commento sul blog, ma visto che e' ancora in moderazione ti riscrivo qui il mio pensiero. Io non credo che sia una buona idea passare da OpenStreetMap per liberare i dati geografici della PA. Credo che, invece che la PA debba decidere di propria volonta' di liberare i dati dove, il metterli su OSM e' una conseguenza del successo. Allo stato attuale OpenStreetMap e' uno dei casi di maggior successo del significato di poter avere libero accesso ai dati geografici e del modello di crowdsourcing
Sono quindi contento delle azioni che hanno fatto diverse pubbliche amministrazioni locali su suggerimento di Simone, ma se e solo se questo porta poi ad una consapevolezza dell'agire verso una liberazione totale. Da un punto di vista squisitamente tecnico, openstreetmap e' una castrazione alla natura dei dati geografici (che non sono solo dati vettoriali piu' "complessi" ma anche dati raster e sistemi di riferimento), pertanto, prendere quanto la PA produce e portarlo su osm come "forma di liberazione", riduce brutalmente il potenziale di quanto questi dati possano dare alla societa'. Puo' darsi che mi sbaglio nell'interpretare il tuo intervento, e, come tu stesso hai detto, il tempo era poco. A tua difesa aggiungo che non hai un curriculum tecnico, e quindi sei "giustificato". Sono certo che fra gli "innovatori" del settore l'aspetto tecnico e' chiaro. Nel mio commento sul tuo blog finivo fornendoti alcuni link per una riflessione ed una suggerimento. Il suggerimento e' quello di cercare di far nascere una comunita' osm attiva sulla zona dove vivi. Quanto ai link consigliavo la lettura di questo blog-post di Aliprandi http://aliprandi.blogspot.com/2010/04/dati-geografici-pubblici-in-pubblico.html In ogni caso prosegui con consapevolezza tecnica e giuridica :) Ciao _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it