Fiuhhh! Finito ora di leggere tutta la discussione, che faticata! Bene, ho ripreso fiato, mi butto anch'io nella mischia.
Qualche pensiero contorto, in ordine quasi sparso, prima di andare a nanna. Il problema in questione non è semplicissimo, per diversi aspetti. Personalmente non ho mai avuto grossi problemi nella scelta su come classificare una strada, e mediamente, in caso di dubbio, ho sempre cercato di "mirar basso": indicare tutto con primary non serve niente. Dicevo che non ho mai trovato grossi problemi e, in Italia, ho sempre trovato una certa coerenza. Per quanto riguarda l'estero, invece, mi sono sempre trovato spiazzato. Vedasi gli esempi riportati precedentemente. Per fare un esempio, Parigi, città che ormai conosco benino visto che ci vivo da diversi mesi -- e ci resto ancora per poco, sigh :-( --, mi lascia molto perplesso, per non dire del tutto disorientato: non riesco proprio a capire la logica con cui sono stati impostati i diversi valori. Ho quasi l'impressione che sia stato fatto un lavoro in stile haussmanniano, completamente a tavolino, e che si sia cercato di avere una rete abbastanza fitta per ogni grado di strada, senza che ciò corrispondesse alla realtà. Un esempio tra i tanti che potrei citare: rue Saint Jacques è classificata come primary[1]. Ora, dateci un'occhiata[2] e ditemi cosa ne pensate... È una via (a senso unico!) talmente stretta che in certi punti le macchine devono aspettare di raggiungere uno slargo per riuscire a superare una bici. Primary. Il problema è però abbastanza serio, in quanto effettivamente OSM è un progetto internazionale, quindi sarebbe una bella cosa arrivare ad una certa uniformità. Almeno in Europa le differenze fisiche non sono così enormi passando da un paese all'altro, mentre il modo di mappare è al momento molto molto diverso. Ora, cosa serve la key highway? A dire che la way è una strada; fino qui siamo d'accordo tutti, spero. E i valori ad essa assegnati? Questa è la questione da risolvere. In ultima analisi, i valori servono a colorare la strada sulla mappa con una certa tinta. Nient'altro. Bisogna poi capire cosa ci serve avere delle strade con colori diversi le une dalle altre. Una volta che lo si è capito, siamo a cavallo. In alcune e-mail alcuni di noi, con un punto di vista molto meccanicistico, sono arrivati molto vicini a dire che in pratica non serve a niente: 1) non mappiamo per il rendering 2) non mappiamo per il routing ergo, ci basta inserire i dati fisici ed oggettivi e siamo a posto. Gli altri poi si arrangeranno ad utilizzare questi dati, elaborandoli come meglio credono, per avere un risultato utile al loro piccolo scopo particolarissimo. In effetti non è una visione tanto campata per aria. Tutt'altro. Un'altra visione è: coloriamo le strade con colori diversi, per indicare diversi gradi d'importanza. Semplice, logico. No: è qui che casca l'asino, perché se a prima vista tutto sembra liscio, non è affatto così. Innanzitutto: "importante" per chi? Può variare da mappatore a mappatore, in quanto si deve dare un giudizio (c'è un certo grado di soggettività) in base a regole più o meno vaghe (questo problema lo affronto successivamente), ma soprattutto varia senza ombra di dubbio da utilizzatore a utilizzatore, in quanto gli usi possibili sono virtualmente infiniti: quello che è un percorso preferenziale per un automobilista, non lo è per un ciclista, o per un cavaliere, o per un pedone, ecc. ecc. ecc. Fino ad ora le regole erano sostanzialmente: 1) importanza nazionale ---> primary 2) importanza regionale ---> secondary 3) importanza locale ---> terziary o unclassified Non cito gli altri valori possibili perché sono più chiari e lasciano meno margine d'interpretazione. La classificazione amministrativa non è contemplata, o meglio, può essere considerata come un suggerimento per la scelta, ma poi è il mappatore che deve stabilire cosa mettere. Allo stesso modo le caratteristiche puramente fisiche (numero di corsie, limiti di velocità, larghezza, tipo di rivestimento, presenza di incroci e semafori, ecc. ecc. ecc.) contano solo fino ad un certo punto, _e sempre in modo relativo_. Una strada che in una metropoli è a stento una unclassified (la rue Saint Jacques a Parigi, secondo il mio modo di vedere), spostata in piena campagna potrebbe benissimo essere una primary che collega due capoluoghi passando per i bricchi. O, viceversa, una viuzza che passa per il centro cittadino ma che è l'unico modo per raggiungere il capoluogo più vicino è senz'altro una primary, mentre una strada a doppia corsia potrebbe anche solo essere una terziary o meno, se lì di fianco passa un'autostrada. Ripeto: tutto è assolutamente relativo. In pratica, le vere domande per fare la scelta, come le avevamo pensate qualche mese fa, erano del tipo: *se devo andare da questo capoluogo a quello lì, prenderei questa strada? Sì? ---> primary *in quella stradina entrerei solo per trovare il conoscente che abita lì? Sì? ---> residential Ecc. ecc. L'assegnamento del tag ritenuto più appropriato lo si può definire insomma come un giudizio di estrema sintesi dato sostanzialmente dall'esperienza e dalle "sensazioni" del mappatore, che ovviamente potrebbe anche sbagliarsi, alla prova dei fatti: credo che nessuno di noi si metta a cronometrare i tempi di percorrenza in diversi orari del giorno e in diversi giorni della settimana, seguendo differenti itinerari alternativi, e analizzando statisticamente i dati raccolti :-) Dando per scontato che il più basso tempo di percorrenza sia il risultato migliore, ma su questo direi di sì, altrimenti davvero diventa tutto un gran casino. Fino a qui comunque eravamo in gran parte d'accordo (anche se da alcune mail mi è venuto qualche dubbio); però c'è un però, legato a quanto detto più sopra, ovvero al mezzo di trasporto impiegato: la stessa strada può essere percorsa con una moltitudine di mezzi diversi, e il percorso ottimale/preferito risulterà ben diverso a seconda mezzo adottato. Quindi un'altra domanda che dobbiamo porci è: che cosa vogliamo rappresentare? Secondo quale punto di vista? Ammetto che quest'ultima domanda non me l'ero mai fatta prima, in pratica davo per scontato che si dovesse seguire il punto di vista dell'automobilista. È giusto? Sì? No? Boh. Secondo me sì, visto che la stragrande maggioranza degli utenti userà la carta per pianificare spostamenti motorizzati, mentre gli altri potranno crearsi delle carte particolari sfruttando magari gli stessi tag o magari altri secondo formule più o meno alchimistiche. In ogni caso è bene fare chiarezza: questo è davvero un punto cruciale. L'ultimo modo di taggare le strade che è stato accennato è quello di trovare un metodo più oggettivo, legato alla classificazione amministrativa: a me non piace (c'è già un altro tag per questo, lo rende solo un inutile doppione) così come alla maggior parte qui in lista, almeno così mi pare. Per sormontare tutti questi problemi, le soluzioni che vedo io sono: 1) eliminazione dei vari livelli: in base ai tag "fisici" sarà un algoritmo a stabilire "i colori" da assegnare alle diverse strade, a seconda dei diversi usi che si vogliono fare dei dati ---> una carta diversa per ogni uso! 2) risoluzione dei dubbi sopra esposti riguardanti le regole per effettuare la scelta e, soprattutto, chiarimento di ciò che vogliamo ottenere; discussione a livello internazionale in modo da omogeneizzare le tecniche di mappatura. A me piacciono entrambi gli approcci, basta mettersi d'accordo. Il secondo però mi sembra più praticabile, almeno al momento, inoltre credo che il giudizio umano, per quanto imperfetto, abbia ancora un grande valore. Se invece gli informatici/matematici/statistici ci assicurano che in tempi decenti sono in grado di trovare l'algoritmo perfetto che risolve tutti i problemi e che ci regala carte impeccabili, allora davvero forse vale la pena di seguire questa via, avendo ben in mente che però diventerà fondamentale l'inserimento di tag dettagliatissimi per avere un risultato valido. Sperando di essere stato almeno un pochino comprensibile, vi auguro buona notte :-) Carlo [1] http://www.openstreetmap.org/?lat=48.84533&lon=2.34148&zoom=16&layers=B000FTF [2] http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=rue+saint+jacques,+paris&sll=41.442726,12.392578&sspn=15.077598,39.462891&ie=UTF8&ll=48.845994,2.34292&spn=0.001617,0.009634&z=17&iwloc=addr&layer=c&cbll=48.845802,2.342806&panoid=pIEV6ZbZjdBAb3gHovpUKA&cbp=12,200.04009724130515,,0,0.21323961304981298 -- .' `. | Registered Linux User #443882 |a_a | | http://counter.li.org/ .''`. \<_)__/ +--- : :' : /( )\ ---+ `. `'` |\`> < /\ Registered Debian User #9 | `- \_|=='|_/ http://debiancounter.altervista.org/ | _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it