Raistlin ha scritto:
On Tue, 2005-05-31 at 20:43 +0200, Davide Prina wrote:
però c'è in più un contratto con i propri utenti, bisognerebbe prima
cambiare quello, ma cambiare quello equivarrebbe a creare una nuova
distro diversa dalla Debian attuale
Piu` o meno quello che c'e` anche qui (da
On Tue, 2005-05-31 at 20:43 +0200, Davide Prina wrote:
> > Umh...penso che anche Debian teoricamente potrebbe diventare a
> > pagamento.
> > Dietro a Debian c'è comunque un'azienda, la SPI.
> > Magari sbaglio
>
> però c'è in più un contratto con i propri utenti, bisognerebbe prima
> cambiare
Davide Corio ha scritto:
Umh...penso che anche Debian teoricamente potrebbe diventare a
pagamento.
Dietro a Debian c'è comunque un'azienda, la SPI.
Magari sbaglio
però c'è in più un contratto con i propri utenti, bisognerebbe prima
cambiare quello, ma cambiare quello equivarrebbe a crear
Davide Corio ha scritto:
> Anche io rilascio il software che sviluppo...
> Se me lo pagano sono ancora più contento :)
:) lo so ;)
--
Paolo Ariano
Neuroscience PhD student @ UniTo
--
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with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED
Il giorno lun, 30/05/2005 alle 21.55 +0200, Davide Prina ha scritto:
> veramente è possibile che Ubunto possa diventare a pagamento, cosa
> possibile per ogni distro tranne forse solo Debian che non appartiene ad
> una persona/gruppo di persone/società.
Possibile è possibile...ma dovrebbe rimang
Paolo Ariano ha scritto:
che ad uncerto punto dica, bene ora se vi piace ubuntu
dovete pagare 1000 dollari, dire W l'africa e tutto il
software non è piu' sotto GPL e bla bla bla ...
ma tutti sappiamo che nulla di tutto cio' avrebbe un senso:
economicamente e giuridicamente ...
veramente è pos
Il giorno lun, 30/05/2005 alle 10.35 +0200, Paolo Ariano ha scritto:
> contento ? conosco molte persone che nella cità dove abito e
> in tutto il _nostro_ paese fanno i
> *programmatori/sviluppatori* e rilasciano il loro software e
> vivono felici, a molti di loro sono anche mantainer della
> debi
On 5/30/05, Paolo Ariano <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> contento ? conosco molte persone che nella cità dove abito e
> in tutto il _nostro_ paese fanno i
> *programmatori/sviluppatori* e rilasciano il loro software e
> vivono felici, a molti di loro sono anche mantainer della
> debian
> ma non
The Saltydog ha scritto:
> Certo. Sono sicuramente contento che qualcuno sia pagato e che possa
> pertanto dedicarsi con maggiore cura al software.
contento ? conosco molte persone che nella cità dove abito e
in tutto il _nostro_ paese fanno i
*programmatori/sviluppatori* e rilasciano il loro soft
Mattia Dongili wrote:
> (a me questa musichetta
> la hanno solo raccontata, quindi io potro' mantere la lucidita' ma non
> faro' niente per salvare il mondo da questa disgrazia).
Questa la chiami lucidità? :P
V.
--
Please note that I do not read the e-mail address used in the from field but
I
On 5/29/05, Mattia Dongili <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> ci sono andato vicino? :)
> --
molto.
Il giorno dom, 29/05/2005 alle 18.21 +0200, Mattia Dongili ha scritto:
> Forse canonical vuole conquistare il mondo e le galassie conosciute
> approfittando di un manipolo di nerd sprovveduti, prima drogandoli con
> del vil denaro e poi scatenandoli in una guerra senza ritorno.
Penso che il softwa
Il giorno lun, 30/05/2005 alle 03.17 +0200, Felipe Salvador ha scritto:
> Concateno meramene una risposta forse anche un po' OT rispetto alla domanda
> originale (non è una risposta a te Mattia:)).
> In questo periodo ho avuto modo di osservare due upgrade di ubuntu (più
> precisamente uno di ubu
Concateno meramene una risposta forse anche un po' OT rispetto alla domanda
originale (non è una risposta a te Mattia:)).
In questo periodo ho avuto modo di osservare due upgrade di ubuntu (più
precisamente uno di ubuntu e uno di kubuntu) andati letteralmente a
scatafascio.
Sono entrambi casi di
On Sun, May 29, 2005 at 05:48:40PM +0200, The Saltydog wrote:
[...]
> L'unico spunto di riflessione è questo: ma Canonical, che sta
> spendendo milioni di dollari su Ubuntu, certo non è un'opera di
> beneficienza.. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Forse canonical vuole conquistare il mondo e le galassi
The Saltydog wrote:
> L'unico spunto di riflessione è questo: ma Canonical, che sta
> spendendo milioni di dollari su Ubuntu, certo non è un'opera di
> beneficienza.. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Io penso che abbiano in mente il modo di guadagnarci, ma francamente non lo
so neanche io - offrono su
On 5/29/05, Vincenzo Ciancia <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> anche a debian? Questo da un lato. Dall'altro, se qualcuno paga per
> sviluppare software libero, ma lasciandolo tale, secondo me è una cosa
> ottima perchè così la gente ci può lavorare a tempo pieno.
Certo. Sono sicuramente contento che q
The Saltydog wrote:
> Ma di tutti gli ex-sviluppatori debian che oggi lavorano per ubuntu,
> sotto il profumo dei soldoni della Canonical e di mr. Shuttleworth, ne
> vogliamo parlare??
>
Non so se vuol essere una critica o un commento positivo :) Non so la
situazione, ma le eventuali migliorie a
On 28 May 2005, 15:07, Gollum1 <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> > > Ma di tutti gli ex-sviluppatori debian che oggi lavorano per ubuntu,
> >
> > perche' _ex_?
>
> infatti.. mi sono posto la stessa domanda... programmano comunque sempre per
> linux... quindi anche debian usufruisce del loro lavoro.
Alle 23:35, venerdì 27 maggio 2005, Mattia Dongili ha scritto:
> On Fri, May 27, 2005 at 10:36:05PM +0200, The Saltydog wrote:
> > Ma di tutti gli ex-sviluppatori debian che oggi lavorano per ubuntu,
>
> perche' _ex_?
infatti.. mi sono posto la stessa domanda... programmano comunque sempre per
li
On Fri, May 27, 2005 at 10:36:05PM +0200, The Saltydog wrote:
> Ma di tutti gli ex-sviluppatori debian che oggi lavorano per ubuntu,
perche' _ex_?
> sotto il profumo dei soldoni della Canonical e di mr. Shuttleworth, ne
> vogliamo parlare??
soldoni? bah...
Ma se qualcuno ti paga per fare un lavo
Ma di tutti gli ex-sviluppatori debian che oggi lavorano per ubuntu,
sotto il profumo dei soldoni della Canonical e di mr. Shuttleworth, ne
vogliamo parlare??
On 5/27/05, Vincenzo Ciancia <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> max wrote:
>
> > ho dovuto lasciare ubuntu per i problemi che mi dava con dei d
max wrote:
> ho dovuto lasciare ubuntu per i problemi che mi dava con dei dischi usb
> esterni, come scritto in un altro thread, con il sistema che finiva poi
> per piantarsi misteriosamente
> certo è che al momento gnome 2.10 e kde 3.4 sono ancora in
> experimental, manco in unstable, per cu
ho dovuto lasciare ubuntu per i problemi che mi dava con dei dischi usb
esterni, come scritto in un altro thread, con il sistema che finiva poi
per piantarsi misteriosamente
certo è che al momento gnome 2.10 e kde 3.4 sono ancora in
experimental, manco in unstable, per cui alla fine per prova
Ciao
molto probabilmente perchè infili il CD ed è facile facile da installare,
riconosce l'hardware senza troppi sbattimenti.
Poi tutto il resto (pacchetti aggiornati, rilascio di versioni) viene dopo.
Ciao
--
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with a subject of "unsubscribe". Trouble?
Il giorno ven, 27/05/2005 alle 16.12 +0200, Marco Valli ha scritto:
> L'importante, imho, è che rimanga la possibilità di scegliere: fatti
> salvi gli ovvii (imho necessari) miglioramenti - sui quali Branden
> sembra stia già imbastendo un buon lavoro - trovo oltremodo fastidioso
> l'irrazionale
Alle 16:07, venerdì 27 maggio 2005, Andrea Lusuardi - UoVoBW ha scritto:
> Sarà che sono allergico alle cose automagiche, ai wizard di
> configurazione e all'uot-of-the-box, ma secondo me la ubuntu sta
> andando in una direzione che non mi piace...
L'importante, imho, è che rimanga la possibilità
On Fri, 27 May 2005 16:00:28 +0200
Davide Corio <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> Il giorno ven, 27/05/2005 alle 15.46 +0200, Emmanuele BARBARO ha
> scritto:
> > Che differenza c'e` tra KUBUNTU e DEBIAN in due parole?
>
> Kubuntu è una versione di Ubuntu basata su KDE invece che Gnome.
> Ubuntu a diff
Il giorno ven, 27/05/2005 alle 15.46 +0200, Emmanuele BARBARO ha
scritto:
> Che differenza c'e` tra KUBUNTU e DEBIAN in due parole?
Kubuntu è una versione di Ubuntu basata su KDE invece che Gnome.
Ubuntu a differenza di Debian, è più orientata all'uso desktop, quindi è
più facile trovare le ultime
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