Re: [Python] [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno sab, 16/01/2010 alle 22.14 +0100, Carlos Catucci ha scritto: > Che i soldi suppliscano alla responsabilità personale è una > visione un > po' triste del software libero, e solo parzialmente vera. > > No il punto di vista e' diverso: io come direbbero a Napoli, "Tengo > famiglia". Siginifica che devo garantire tutti i mesi un certo > introito per vivere. Se il lavoro lo faccio per mio diletto, presto o > tardi mi trovo a non avere tempo sufficiente da dedicargli, e la cosa > finisce con essere rinviata, giorno dopo giorno, a tempi migliori. > Rispondo a questa, ma la risposta è grosso modo la risposta che darei ad altri tuoi punti: non ho mai detto che ci sia niente di strano nella tua situazione, sottolineo solo che non tutti al mondo sono uguali a te, e quindi ci andrei con le molle prima di derivare conclusioni generali. Era partito tutto da una contrapposizione (almeno apparente) "(cercare di) farci soldi"/"farlo gratis perché fa comodo"/"farlo gratis per altri motivi", e volevo chiarire che nessuna delle tre è una regola, non perché lo dica nessuno, tantomeno io, ma perché *è così* nel mondo del software libero. Ammetto che ci ho tenuto a sottolinearlo anche perché il modello del software libero è qualcosa che qualsiasi analista, basandosi su alcune semplici ipotesi sull'agire umano che vanno di moda in economia, giudicherebbe insostenibile... se non ci fosse già. > > > Allora i progetti OS sono di due tipi: > > 1. Mi scrivo una utility che mi serve. La rilascio in OS > (BSD, GPL, > > 2. Scrivo una appliocazione per qualcuno, un utente finale, > che non ha > > > 3. Scrivo un programma perché mi piace la sfida > intellettuale/politica/sociale/filosofica/per dimostrare che > sono > bravo/perché serve alla ragazza che voglio sedurre/perché > spero di > ricevere donazioni per quel che ho fatto/perché spero di > essere pagato > per configurazioni o formazione/perché rappresenta la mia tesi > di laurea > o dottorato/perché è il prodotto di una mia ricerca che svolgo > all'interno di un'università pubblica/per il gusto di dare > torto a chi > dice che "i progetti OS sono di due tipi: quelli che mi > servono e quelli > per cui mi pagano". > > Gran parte della lista ricade nel caso 1. Statistiche affidabili in materia sarà difficile trovarne, quindi, è un dibattito che non voglio portare troppo avanti... permettimi di osservare solo che _almeno_ il core GNU, Linux e, a dare retta a Van Rossum, Python ricadono nel 3 (ovviamente trascurando tutto le aggiunte successive di terzi)... ciao Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno dom, 17/01/2010 alle 00.57 +0100, Enrico Franchi ha scritto: > On 1/16/10 8:11 PM, "Pietro Battiston" wrote: > > > _Anche_. E sono ovviamente studi più _limitati_, anche se verosimilmente > > molto _approfonditi_. Non sono gli studi a cui chiederei se il web è una > > buona tecnologia per le interfacce _rispetto alle altre_. > > Hai piu' volte detto di non sapere (quasi) nulla dello sviluppo sul Web. > Adesso pero' sembrerebbe tu sia sufficientemente competente a riguardo da > conoscere in dettaglio la letteratura di usabilita' in modo da poter dire > che sono piu' limitati. Ne prendo atto, da quello che avevi tu stesso detto > avevo capito diversamente. No, l'hai detto tu che sono più limitati, dato che sono solo sul web. (per la cronaca, so qualcosa di design sul web, ma le conclusioni che "qualcosa" mi suggerisce non le spaccio certo per certezze) > > > >> D&D avanzato che intendi? Ricordo > >> che sono un utente OS X, il D&D che trovo normalmente in un destkop linux > >> lo > >> considero piuttosto primitivo. > > > > Facciamo il copia/incolla - o il drag and drop se preferisci, dato che > > l'hai tirato in ballo - di un qualsiasi mimetype diverso da txt/plain > > tra due qualsiasi applicazioni diverse, giusto per cominciare. > > Mi sembra roba piuttosto di base, sinceramente. Comunque... Dove vogliamo > arrivare? Al fatto che devi avere *bisogno* di questo tipo di cose? > "bisogno", "essenziale" ecc... sono parole che non ho mai utilizzato. Volevo arrivare esattamente dove sono arrivato. > Comunque per dire se io trascino un file sul form di upload di un file, per > dire, questo file viene preso. Gia'. Ovvero un ostacolo causato dall'uso del web viene quasi a scomparire... In realtà qualche esempio migliore esiste - tipo il drag-n-drop di immagini in google docs. Ma lì non va il copia-incolla... Ti immagini se su Office non si potesse copincollare da un browser?! E google docs è uno degli esempi eccellenti di web app. Non dubito che le tecnologie si evolveranno... ma semplicemente per ora (?) non siamo allo stesso livello. > Ma vogliamo fare un po' di use-case concreti oppure stare cosi'? > Perche' sai, bisogna vedere quali di queste cose servono e in che contesto. > Per molti workflow l'applicazione 'grassa' e' tutt'ora insostituibile e ho > idea che lo rimarra' anche nell'immediato futuro. Sono piu' o meno gli > stessi contesti in cui trovo inutilizzabile Linux rispetto ad OS X. > > Allo stesso modo, Word e' *estremamente* piu' ricco di Google Docs. Talmente > ricco che in sostanza molte funzioni *non* si usano. Molti word processor > che uso con piacere non sono molto piu' ricchi, in termini di funzionalita', > di Google Docs. Perche' li uso? Forza dell'abitudine. Alcuni li ho anche > pagati. Trovo invece insostituibili i docs in contesto di collaborazione: > semplicemente le facilities per la collaborazione su files 'binari' degli > SCM non e' adeguata al lavoro in gruppo. Viceversa, google docs e' > assolutamente usabile e ricchissimo. Non ho mai provato google docs, ma so per esperienza che molte funzioni di Office ed OpenOffice che *non* userei mai chi per lavoro usa praticamente solo office le considera *indispensabili*. > Pensa a google analytics. E' essenzialmente un'applicazione di reportistica. > Immaginatela pure desktop. Io non riesco a immaginare a cosa potrebbe fare > tale applicazione su desktop che gia' non faccia. Sì, google analytics è un ottimo esempio di qualcosa che non trasferirei ad un'applicazione non web (certo, fossi un professionista del web probabilmente l'applicazioncina che mi mostra in una finestrella i chart che mi interessano di più me la farei). > > Non ho dubbi che anche con il web si possano ottenere soluzioni di > > ottima qualità, e che l'interfaccia - intesa proprio nel senso più > > (letteralmente) superficiale - non sia la componente più importante per > > software del genere. > > L'interfaccia e' invece proprio essenziale: se il flusso di lavoro e' > scomodo, si lavora male e si perdono un sacco di soldi. D'altra parte > dovresti saperlo visto che dici di fare gestionali. Le operazioni devono > essere fattibili nell'ordine giusto, nel modo giusto, con i giusti controlli > per gli errori, etc etc etc. L'interfaccia e' *importantissima*. Per le > applicazioni gestionali per organizzazioni moderate potrebbe addirittua > essere proprio il componente critico. Per "superficiale" intendevo ciò che sta _al di sopra_ dell'"ordine giusto" e i "giusti controlli per gli errori". Peraltro, non ho mai detto di fare gestionali, né chi ha cercato di sostenere che l'applicazione desktop è il passato ha mai parlato di gestionali. > > >> [...] > >> Non e' Microsoft che fa il cavolo che > >> vuole: > >> [...] > > > > Mmh. Di certo interpretiamo in modo diverso quel che succede al mondo... > > E' un tentativo di dirty quoting disonesto o una castroneria galattica? > Uhm... siamo completamente OT, ma data l'accusa preferisco precisare (s
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On 1/17/10 10:37 AM, "Pietro Battiston" wrote: > No, l'hai detto tu che sono più limitati, dato che sono solo sul web. Io veramente parlavo di *contesto*. > "bisogno", "essenziale" ecc... sono parole che non ho mai utilizzato. > Volevo arrivare esattamente dove sono arrivato. Cioe' da nessuna parte, se non co > Ovvero un ostacolo causato dall'uso del web viene quasi a scomparire... > In realtà qualche esempio migliore esiste - tipo il drag-n-drop di > immagini in google docs. Ma lì non va il copia-incolla... Ti immagini se > su Office non si potesse copincollare da un browser?! E google docs è > uno degli esempi eccellenti di web app. Come non va il copia e incolla? Ho appena provato e funziona. Che vai dicendo? > Non ho mai provato google docs, ma so per esperienza che molte funzioni > di Office ed OpenOffice che *non* userei mai chi per lavoro usa > praticamente solo office le considera *indispensabili*. Siamo a coglionarci o cosa? Riassumiamo: "non conosco il prodotto, ma *sicuramente* qualcosa che non si puo' fare c'e'". Potresti anche sforzarti sul fatto che quel qualcosa e' *inerentemente* un problema delle webapp invece che dell'applicazione google docs. Come dicevo nel pezzo che hai snippato, uso tanti word processors *non* MS *E* a questi *mancano* funzioni. Ma e' un problema/scelta dell'applicazione, non del maledettissimo toolkit grafico. > Per "superficiale" intendevo ciò che sta _al di sopra_ dell'"ordine > giusto" e i "giusti controlli per gli errori". > > Peraltro, non ho mai detto di fare gestionali, né chi ha cercato di > sostenere che l'applicazione desktop è il passato ha mai parlato di > gestionali. Il discorso e' stato fin dall'inizio legato ai gestionali. Lawrence ha piu' volte scritto *per un gestionale* *e* ha anche detto che non sarebbe una soluzione che riserverebbe a tutte le applicazioni. Io sono ancora piu' moderato di lui nell'uso/apprezzamento delle web-app. Ma il contesto di discussione e' sempre stato quello dei gestionali. Guarda anche il subject del post, guarda da dove veniamo. Proprio di gestionali parliamo. Poi se vuoi vincere facile puoi provare a convincere tutti che stavamo parlando di editor audio multitraccia per fare incisioni live... >> [...] Non e' Microsoft che fa il cavolo che vuole: [...] >>> >>> Mmh. Di certo interpretiamo in modo diverso quel che succede al mondo... >> >> E' un tentativo di dirty quoting disonesto o una castroneria galattica? >> > > Uhm... siamo completamente OT, ma data l'accusa preferisco precisare > (sperando di chiudere questa discussione prima possibile). > > Tu citi Microsoft (!) come esempio di una azienda che non può fare nulla > di ciò che gli utenti non vogliono (e se pure un'azienda così grossa non > può fare quel che gli utenti non vogliono, figuriamoci le altre!). Mi > sembra che il quoting ridotto catturi abbastanza bene il concetto (che > comunque era inequivocabile dalla frase che seguiva: "una software house > fallisce se i clienti sono scontenti"). Quello la sopra, si chiama dirty quoting. Consiste nel quotare solo un pezzo di una frase piu' lunga in modo da renderla ambigua o addirittura sbagliata. E' una tecnica piu' volte vista in mano ai troll usenet, piuttosto standard e piuttosto facile da riconoscere. L'alternativa e' che tu *non* abbia capito il semplice paragrafo di cui sopra. Si trattava di due periodi in croce. Credo quest'ipotesi sia di gran lunga piu' preoccupante. La frase completa che tu hai fatto a pezzi (d'altra parte i tuoi problemi con il quoting sono stati piu' volte palesati in questo thread). === [Parlando dell'azienda di Giovanni che sviluppa essenzialmente sul web] E' solo un esempio, intendo, ma non credi che [Giovanni] sarebbe tornato indietro se i clienti non fossero soddisfatti? Non e' Microsoft che fa il cavolo che vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti. === Prova a rileggere e vediamo un po' se sta volta ce la fai. Non voglio offendere la tua intelligenza facendo una spiegazione parola per parola di quelle due frasi. ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
> La mia personalissima impressione è che Microsoft sia il migliore > esempio di azienda che spesso e volentieri non fa quello che gli utenti > vogliono, ma sopravvive grazie alla conformazione molto particolare del > mercato, e spesso riesce anzi a convincere a posteriori gli utenti che > volevano quel che fa (almeno fino a tempi recenti). :-) ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno dom, 17/01/2010 alle 11.00 +0100, Enrico Franchi ha scritto: > On 1/17/10 10:37 AM, "Pietro Battiston" wrote: > > > Ovvero un ostacolo causato dall'uso del web viene quasi a scomparire... > > In realtà qualche esempio migliore esiste - tipo il drag-n-drop di > > immagini in google docs. Ma lì non va il copia-incolla... Ti immagini se > > su Office non si potesse copincollare da un browser?! E google docs è > > uno degli esempi eccellenti di web app. > > Come non va il copia e incolla? Ho appena provato e funziona. Che vai > dicendo? Uh, chiedo scusa: in un campo di testo fa, in una tabella no. Siccome in una tabella _non esiste proprio il copia-incolla_, tecnicamente hai ragione tu. > > > Non ho mai provato google docs, ma so per esperienza che molte funzioni > > di Office ed OpenOffice che *non* userei mai chi per lavoro usa > > praticamente solo office le considera *indispensabili*. > > Siamo a coglionarci o cosa? Riassumiamo: > "non conosco il prodotto, ma *sicuramente* qualcosa che non si puo' fare > c'e'". > Potresti anche sforzarti sul fatto che quel qualcosa e' *inerentemente* un > problema delle webapp invece che dell'applicazione google docs. Come dicevo > nel pezzo che hai snippato, uso tanti word processors *non* MS *E* a questi > *mancano* funzioni. Ma e' un problema/scelta dell'applicazione, non del > maledettissimo toolkit grafico. > Sì, in effetti gli esempi particolari di applicazioni hanno deviato il discorso. > > Per "superficiale" intendevo ciò che sta _al di sopra_ dell'"ordine > > giusto" e i "giusti controlli per gli errori". > > > > Peraltro, non ho mai detto di fare gestionali, né chi ha cercato di > > sostenere che l'applicazione desktop è il passato ha mai parlato di > > gestionali. > > Il discorso e' stato fin dall'inizio legato ai gestionali. Lawrence ha piu' > volte scritto *per un gestionale* *e* ha anche detto che non sarebbe una > soluzione che riserverebbe a tutte le applicazioni. Io sono ancora piu' > moderato di lui nell'uso/apprezzamento delle web-app. > > Ma il contesto di discussione e' sempre stato quello dei gestionali. Guarda > anche il subject del post, guarda da dove veniamo. Proprio di gestionali > parliamo. > > Poi se vuoi vincere facile puoi provare a convincere tutti che stavamo > parlando di editor audio multitraccia per fare incisioni live... > Mi sembra che stessimo parlando in modo abbastanza generale. Perlomeno, era generale la mia osservazione iniziale a Lawrence, ed era generale parte della risposta di Giovanni. Ed il problema, ammesso che sia un problema ovviamente, è generale, e lo erano i tuoi esempi. Comunque, in effetti è sbagliata l'affermazione "né chi ha cercato di sostenere che l'applicazione desktop è il passato ha mai parlato di gestionali", quindi chiedo scusa. > > >> > [...] > Non e' Microsoft che fa il cavolo che > vuole: > [...] > >>> > >>> Mmh. Di certo interpretiamo in modo diverso quel che succede al mondo... > >> > >> E' un tentativo di dirty quoting disonesto o una castroneria galattica? > >> > > > > Uhm... siamo completamente OT, ma data l'accusa preferisco precisare > > (sperando di chiudere questa discussione prima possibile). > > > > Tu citi Microsoft (!) come esempio di una azienda che non può fare nulla > > di ciò che gli utenti non vogliono (e se pure un'azienda così grossa non > > può fare quel che gli utenti non vogliono, figuriamoci le altre!). Mi > > sembra che il quoting ridotto catturi abbastanza bene il concetto (che > > comunque era inequivocabile dalla frase che seguiva: "una software house > > fallisce se i clienti sono scontenti"). > > Quello la sopra, si chiama dirty quoting. Consiste nel quotare solo un pezzo > di una frase piu' lunga in modo da renderla ambigua o addirittura sbagliata. > E' una tecnica piu' volte vista in mano ai troll usenet, piuttosto standard > e piuttosto facile da riconoscere. > > L'alternativa e' che tu *non* abbia capito il semplice paragrafo di cui > sopra. Si trattava di due periodi in croce. Credo quest'ipotesi sia di gran > lunga piu' preoccupante. > > La frase completa che tu hai fatto a pezzi (d'altra parte i tuoi problemi > con il quoting sono stati piu' volte palesati in questo thread). > > > === > [Parlando dell'azienda di Giovanni che sviluppa essenzialmente sul web] > E' solo un esempio, intendo, ma non credi che [Giovanni] sarebbe tornato > indietro se i > clienti non fossero soddisfatti? Non e' Microsoft che fa il cavolo che > vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti. > === > > Prova a rileggere e vediamo un po' se sta volta ce la fai. Non voglio > offendere la tua intelligenza facendo una spiegazione parola per parola di > quelle due frasi. Anche accusare di trolleria è un tipico comportamento da troll, ma penso che né io né te lo siamo; comunque non mi offendo facilmente, quindi spiega pure cosa c'era di sbagliato nella mia interpretazione (a parte la piega ridicola che ha preso questa pa
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On 1/17/10 11:35 AM, "Pietro Battiston" wrote: > Mi sembra che stessimo parlando in modo abbastanza generale. Perlomeno, > era generale la mia osservazione iniziale a Lawrence, ed era generale > parte della risposta di Giovanni. Ed il problema, ammesso che sia un > problema ovviamente, è generale, e lo erano i tuoi esempi. Per rimanere nell'ambito generale, purtroppo, non si riesce a dire molto piu' che "determinate classi di applicazioni *non* sono pronte per il web, altre non lo saranno (verosimilmente) in un futuro ne immediato ne breve (a meno di un deciso cambio di connettivita'). Altre applicazioni *IMHO* hanno grossissimi vantaggi a stare sul web. Ma questo lo ho gia' detto. I gestionali sono l'esempio piu' tipico, il post di Giovanni in questo senso e' estremamente interessante. Poi ci sono tutti di applicazioni che *devono* essere web. Tu ritieni che un'indice del loro fallimento sia il fatto che ci sono anche client "tradizionali", io invece lo reputo come un indice del loro successo. Non credo che il fatto di avere un cicalino che ti dice "hai un nuovo messaggio" sia un indice dell'insuccesso dell'applicazione su cui hai avuto un nuovo messaggio. Esattamente come non credo che il fatto che ci siano mass-uploader per un servizio di hosting di foto sia indice dell'insuccesso di tale hosting. Siamo in un periodo chiaramente di transizione. E' normale che il centro della vita digitale sia ancora la macchina dell'utente. Penso che questo rimarra' per molto, nel senso che il servizio "di base" anche se sara' offerto via web poi sara' sfruttato in nuovi modi (leciti e illeciti) via applicazioni destkop. Questo fino a quando *tutto* il desktop non si spostera' sul web. Se succedera'. Questo non toglie che vaste classi di applicazioni stiano bene web-based gia' ora. Fra cui moltissimi gestionali e ERP. I discorsi generali pero' lasciano il tempo che trovano. Quando vai nel particolare capisci (se sei fortunato e/o abile) quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una specifica tecnologia. Un ultimo aspetto che abbiamo scarsamente trattato: un'applicazione web ben strutturata, basata sul concetto di *servizio* (eventualmente REST o magari ancora ad API) puo' essere acceduta *anche* da un client 'destktop'. In questo senso *non* vedo la contrapposizione. Si riescono ad avere *facilmente* il meglio di tutti i mondi. Esempio? Gestione di foto. Upload via web. Comodo per pochi numeri, lo fai da ovunque. Sul PC dell'albergo per dire. Applicazioncina per l'iphone per buttar su due foto dall'iphone (sostituisci con smartphone a piacere). Client "destkop" piu' o meno nativo con funzioni di navigazioni fra le tue foto, magari che ti semplifica il concetto di modificare una foto (in locale) e uploadare il sostituto. Servizi mirati su piattaforma per semplificare la gestione (esempio, menu contestuale su windows, diverso menu contestuale su OS X, oppure widget di dashboard oppure applicazioncina per i fatti suoi, o ancora plugin di iphoto o di picasa). Questo e' relativamente *banale* con un'applicazione web. E' anche molto facile poi scrivere i client desktop che fanno tutto questo. Ed e' cosi' facile *proprio* perche' l'applicazione "vera" e' web. >> === >> [Parlando dell'azienda di Giovanni che sviluppa essenzialmente sul web] >> E' solo un esempio, intendo, ma non credi che [Giovanni] sarebbe tornato >> indietro se i >> clienti non fossero soddisfatti? Non e' Microsoft che fa il cavolo che >> vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti. >> === > Anche accusare di trolleria è un tipico comportamento da troll, ma penso > che né io né te lo siamo; Veramente io non ti ho accusato di trolleria. Ho semplicemente detto che se fai uno snipping cosi' selvaggio o lo fai con malizia (trolleria) oppure non hai minimamente capito il periodo che hai snippato. > comunque non mi offendo facilmente, quindi > spiega pure cosa c'era di sbagliato nella mia interpretazione (a parte > la piega ridicola che ha preso questa parte della discussione, mi > interessa capire cosa intendevi). Una cosa banale: una piccola azienda *non* e' microsoft. Le piccole aziende, se rendono i clienti non soddisfatti tendono a fallire molto presto, perche' hanno poco potere ( Non e' Microsoft che fa il cavolo che vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti). Il punto era che il fatto che moltissime aziende offrono soluzioni web-based (e che esistono moltissime aziende in generale) indica che i clienti gradiscono la cosa, a torto o a ragione. Se non fosse cosi', il cliente chiederebbe all'azienda altre soluzioni o cambierebbe fornitore. Quindi, in definitiva, Microsoft era *esattamente* l'esempio contrario, quello di una societa' che essenzialmente, entro limiti molto ampli, puo' fare quello che vuole. Ovviamente anche loro hanno dei limiti, ma di fatto hanno margini intensi [ esempio, floppare anche windows 7 potrebbe cominciare a diventare un problema ]. ___
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno dom, 17/01/2010 alle 12.16 +0100, Enrico Franchi ha scritto: > On 1/17/10 11:35 AM, "Pietro Battiston" wrote: > > > Mi sembra che stessimo parlando in modo abbastanza generale. Perlomeno, > > era generale la mia osservazione iniziale a Lawrence, ed era generale > > parte della risposta di Giovanni. Ed il problema, ammesso che sia un > > problema ovviamente, è generale, e lo erano i tuoi esempi. > > Per rimanere nell'ambito generale, purtroppo, non si riesce a dire molto > piu' che "determinate classi di applicazioni *non* sono pronte per il web, > altre non lo saranno (verosimilmente) in un futuro ne immediato ne breve (a > meno di un deciso cambio di connettivita'). > > Altre applicazioni *IMHO* hanno grossissimi vantaggi a stare sul web. Ma > questo lo ho gia' detto. I gestionali sono l'esempio piu' tipico, il post di > Giovanni in questo senso e' estremamente interessante. > > Poi ci sono tutti di applicazioni che *devono* essere web. Tu ritieni che > un'indice del loro fallimento sia il fatto che ci sono anche client > "tradizionali", io invece lo reputo come un indice del loro successo. > > Non credo che il fatto di avere un cicalino che ti dice "hai un nuovo > messaggio" sia un indice dell'insuccesso dell'applicazione su cui hai avuto > un nuovo messaggio. Esattamente come non credo che il fatto che ci siano > mass-uploader per un servizio di hosting di foto sia indice dell'insuccesso > di tale hosting. > > Siamo in un periodo chiaramente di transizione. E' normale che il centro > della vita digitale sia ancora la macchina dell'utente. Penso che questo > rimarra' per molto, nel senso che il servizio "di base" anche se sara' > offerto via web poi sara' sfruttato in nuovi modi (leciti e illeciti) via > applicazioni destkop. Questo fino a quando *tutto* il desktop non si > spostera' sul web. Se succedera'. > > Questo non toglie che vaste classi di applicazioni stiano bene web-based > gia' ora. Fra cui moltissimi gestionali e ERP. > I discorsi generali pero' lasciano il tempo che trovano. Quando vai nel > particolare capisci (se sei fortunato e/o abile) quali sono i vantaggi e gli > svantaggi di una specifica tecnologia. > > Un ultimo aspetto che abbiamo scarsamente trattato: un'applicazione web ben > strutturata, basata sul concetto di *servizio* (eventualmente REST o magari > ancora ad API) puo' essere acceduta *anche* da un client 'destktop'. In > questo senso *non* vedo la contrapposizione. > Si riescono ad avere *facilmente* il meglio di tutti i mondi. > > Esempio? Gestione di foto. Upload via web. Comodo per pochi numeri, lo fai > da ovunque. Sul PC dell'albergo per dire. Applicazioncina per l'iphone per > buttar su due foto dall'iphone (sostituisci con smartphone a piacere). > Client "destkop" piu' o meno nativo con funzioni di navigazioni fra le tue > foto, magari che ti semplifica il concetto di modificare una foto (in > locale) e uploadare il sostituto. Servizi mirati su piattaforma per > semplificare la gestione (esempio, menu contestuale su windows, diverso menu > contestuale su OS X, oppure widget di dashboard oppure applicazioncina per i > fatti suoi, o ancora plugin di iphoto o di picasa). > > Questo e' relativamente *banale* con un'applicazione web. E' anche molto > facile poi scrivere i client desktop che fanno tutto questo. Ed e' cosi' > facile *proprio* perche' l'applicazione "vera" e' web. La migrazione almeno parziale dalla macchina ad internet avverrà, non lo discuto minimamente. Io auspico caldamente che non avvenga tramite un medium che Berners-Lee ha inventato per la condivisione di informazioni, *in particolare* quando si parla di interfacce che sono usate in maniera *intensiva*, ma che avvenga tramite le interfacce che sono state _sviluppate_ con l'usabilità in mente. Tutto qui, e mi rendo conto perfettamente che anche nel web l'usabilità _non_ è "dimenticata", ci mancherebbe altro. Io vorrei loggarmi tra dieci anni nel computer del albergo, mettere una password (sostituire con forma di autenticazione arbitrariamente futuristica) e ritrovarmi impostazioni - dagli shortcut allo sfondo - e dati _del mio desktop_, o addirittura il mio desktop in tunneling, o da una chiavetta microscopica, o quel che ti pare. Mi sembra l'optimum, e _non_ mi sembra ciò a cui il trend attuale porta. Poi ovviamente all'obiezione di vari "è anche una questione di costi" non ho avuto (quasi) niente da ribattere, perché avevo solo da imparare. > > >> === > >> [Parlando dell'azienda di Giovanni che sviluppa essenzialmente sul web] > >> E' solo un esempio, intendo, ma non credi che [Giovanni] sarebbe tornato > >> indietro se i > >> clienti non fossero soddisfatti? Non e' Microsoft che fa il cavolo che > >> vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti. > >> === > > > Anche accusare di trolleria è un tipico comportamento da troll, ma penso > > che né io né te lo siamo; > > Veramente io non ti ho accusato di trolleria. Ho semplicemente detto che se > fai uno sni
Re: [Python] [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
> > altri tuoi punti: non ho mai detto che ci sia niente di strano nella tua > situazione, sottolineo solo che non tutti al mondo sono uguali a te, e > quindi ci andrei con le molle prima di derivare conclusioni generali. > Le generalizzazioni le considero pericolose, e siamo d'accorod. Ma a volte servono a semplificare un problema. Io volevo solo arrivare a chiarire che in linea di massima quelli sono i casi piu' frequenti. Poi puoi anche fare software Open Source a garyis per andare in culo a Apple e Microsof (e' una ottima motivazione a mio avviso) ma si tratta di un caso sporadico. > software libero. Ammetto che ci ho tenuto a sottolinearlo anche perché > il modello del software libero è qualcosa che qualsiasi analista, > basandosi su alcune semplici ipotesi sull'agire umano che vanno di moda > in economia, giudicherebbe insostenibile... se non ci fosse già. > Se non lo hai gia' fatto leggiti gli scritti di Eric Raymond (uno dei miei fari illuminanti, contrapposto come visione a quella di RMS) e in particolare "La Cattedrale e il bazaar" e "Il calderone magico". Ne parla appunto come di una specie di miracolo. ;) Scherzi a parte se rileggi bene, io ho anche affarmato che non mi interessa "farci i soldi" ma solo poterlo fare senza rimetterci perche' non posso permettermelo, ma che ci terrei a fare una cosa similie perche' utile alla collettivita' (i medici sono solo opertaori ma i benefici li avrebbero i pazienti). > Gran parte della lista ricade nel caso 1. > > Statistiche affidabili in materia sarà difficile trovarne, quindi, è un > dibattito che non voglio portare troppo avanti... Era solo un pour parler, io sono un alfiere del dubbio, e sentenze immutabili e perfette (Ipse dixit) non ne faccio mai. permettimi di > osservare solo che _almeno_ il core GNU, Linux e, a dare retta a Van > Rossum, Python ricadono nel 3 (ovviamente trascurando tutto le aggiunte > successive di terzi)... > Beh Linux (Torvald) nasce dal caso 1. Non so bene il nostro amato python. Carlos ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno dom, 17/01/2010 alle 12.59 +0100, Carlos Catucci ha scritto: > permettimi di > osservare solo che _almeno_ il core GNU, Linux e, a dare retta > a Van > Rossum, Python ricadono nel 3 (ovviamente trascurando tutto le > aggiunte > successive di terzi)... > > Beh Linux (Torvald) nasce dal caso 1. "I'm doing a (free) operating system (just a hobby, won't be big and professional like gnu)" ([0]) Poi magari gli faceva comodo... ma è anche stata la sua tesi per il Master of Science, quindi perlomeno utilità personale, diletto e ricerca si bilanciano. > Non so bene il nostro amato python. "Over six years ago, in December 1989, I was looking for a "hobby" programming project that would keep me occupied during the week around Christmas. My office … would be closed, but I had a home computer, and not much else on my hands. I decided to write an interpreter for the new scripting language I had been thinking about lately: a descendant of ABC that would appeal to Unix/C hackers." ([1] [0]: http://groups.google.com/group/comp.os.minix/msg/b813d52cbc5a044b?pli=1 [1]: http://www.python.org/doc/essays/foreword/ ciao Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On Saturday 16 January 2010 11:04:39 Enrico Franchi wrote: > Per il resto, e' una chiavica galattica (mail intendo). Gmail > e' molto piu' comodo sotto tutti i punti di vista Curiosita`: in cosa fa cagare Mail mentre Gmail e` piu` comodo? Personalmente ho avuto la percezione differente, ovvero preferisco un client email (Icedove/Thunderbird o KMail nel mio caso) piuttosto che Gmail, in quanto quest'ultimo non mi consente di gestire le email come voglio io (senza contare il discorso privacy) Enrico ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On 1/17/10 12:43 PM, "Pietro Battiston" wrote: > La migrazione almeno parziale dalla macchina ad internet avverrà, non lo > discuto minimamente. Io auspico caldamente che non avvenga tramite un > medium che Berners-Lee ha inventato per la condivisione di informazioni, > *in particolare* quando si parla di interfacce che sono usate in maniera > *intensiva*, ma che avvenga tramite le interfacce che sono state > _sviluppate_ con l'usabilità in mente. Tutto qui, e mi rendo conto > perfettamente che anche nel web l'usabilità _non_ è "dimenticata", ci > mancherebbe altro. Non mi sembra *affatto* dimenticata. Anzi, trovo che il web sia l'unico posto, al di fuori del panorama Mac, dove gli sviluppatori in media hanno per lo meno presente il problema dell'usabilita'. Poi ovviamente siccome la barriera di ingresso e' bassissima girano anche schifezze immense. Ma non e' che bisogna cercare troppo lontano per trovare qualcosa di decente, ecco. Altrove lo stato e' essenzialmente pietoso. Tipo quelli che confondono usabilita' con feature-bloat e fare la stessa cosa in quindici modi diversi. Per inciso, non confondiamo quello che ci troviamo in mano con i layer di astrazione *troppo* inferiori. Basare tutto su HTTP *puo'* essere un problema, ma e' un problema per il tecnico, non per l'utente. Una volta che il problema e' risolto, per l'utente non cambia *nulla* se sotto troviamo HTTP o qualche altro protocollo ben piu' adatto. > Io vorrei loggarmi tra dieci anni nel computer del albergo, mettere una > password (sostituire con forma di autenticazione arbitrariamente > futuristica) e ritrovarmi impostazioni - dagli shortcut allo sfondo - e > dati _del mio desktop_, o addirittura il mio desktop in tunneling, o da > una chiavetta microscopica, o quel che ti pare. Mi sembra l'optimum, e > _non_ mi sembra ciò a cui il trend attuale porta. Quello che tu descrivi, e' gia' qui. E' una delle funzioni di mobile me. L'unica cosa che non la rende pervasiva come dici e' che probabilmente in albergo non troverai un mac, ma questo e' essenzialmente l'unico limite. Questo non ha pero' molto a che vedere "web 2.0" e compagnia. Questo e' esclusivamente un problema di connettivita' remota. > Uhm... OK, _era_ decisamente dirty quoting ed era totalmente > involontario, perché interpretavo "Non e' Microsoft che fa il cavolo che > vuole" come "non pensare che Microsoft faccia il cavolo che vuole"... mi > spiace per l'equivoco. Ok. :) ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On 1/17/10 4:01 PM, "Enrico 'Henryx' Bianchi" wrote: > Curiosita`: in cosa fa cagare Mail mentre Gmail e` piu` comodo? Personalmente > ho avuto la percezione differente, ovvero preferisco un client email > (Icedove/Thunderbird o KMail nel mio caso) piuttosto che Gmail, in quanto > quest'ultimo non mi consente di gestire le email come voglio io (senza contare > il discorso privacy) Mail fa un po' schifo per i fatti suoi. Non e' tanto il paragone con Gmail. Poi sono un po' troppo duro con il programma: in realta' lo trovo di gran lunga migliore di Thunderbird, per dire. Il confronto e' imbarazzante principalmente con oggetti come mutt (eventualmente immaginato in maniera un po' piu' user-friendly). Il piu' grande limite di Mail e' nella gestione dei threads. Tutto qui. Per il resto fa il suo mestiere piuttosto bene (a parte qualche piccola magagna con il protocollo IMAP -- btw, io uso e non ho mai riscontrato, ma pare ci sia). ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
[Python] Medica2: videoguide 7-12
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Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
Il giorno dom, 17/01/2010 alle 16.23 +0100, Enrico Franchi ha scritto: > On 1/17/10 12:43 PM, "Pietro Battiston" wrote: > > Io vorrei loggarmi tra dieci anni nel computer del albergo, mettere una > > password (sostituire con forma di autenticazione arbitrariamente > > futuristica) e ritrovarmi impostazioni - dagli shortcut allo sfondo - e > > dati _del mio desktop_, o addirittura il mio desktop in tunneling, o da > > una chiavetta microscopica, o quel che ti pare. Mi sembra l'optimum, e > > _non_ mi sembra ciò a cui il trend attuale porta. > > Quello che tu descrivi, e' gia' qui. E' una delle funzioni di mobile me. > L'unica cosa che non la rende pervasiva come dici e' che probabilmente in > albergo non troverai un mac, ma questo e' essenzialmente l'unico limite. > Parli di http://www.apple.com/it/mobileme/features/me-dot-com.html ? "Hai sempre accesso a tutto ciò che ti serve: e-mail, contatti, calendari, foto e documenti" La mia musica? Il mio instant messaging? I miei segnalibri di Firefox? Le mie note sul desktop? Per non parlare del mio gestionale, del mio programma preferito per fare grafica, del mio editor con tutte le impostazioni ottimizzate... No, dai, mobileme è carino (non lo conoscevo, ma UbuntuOne punta sostanzialmente a proporre - quando ci arriverà - lo stesso modello)... ma mi sembra chiaro che stavo parlando di un'altra cosa, che parte da tutto un altro design. > Questo non ha pero' molto a che vedere "web 2.0" e compagnia. Questo e' > esclusivamente un problema di connettivita' remota. Certo, e infatti io considero i due problemi perfettamente ortogonali. ciao Pietro ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python
Re: [Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.
On 1/17/10 10:30 PM, "Pietro Battiston" wrote: > No, dai, mobileme è carino (non lo conoscevo, ma UbuntuOne punta > sostanzialmente a proporre - quando ci arriverà - lo stesso modello)... > ma mi sembra chiaro che stavo parlando di un'altra cosa, che parte da > tutto un altro design. Che nella pagina che hai letto non viene menzionata, ma esiste. Si chiama back to my mac. """ Il tuo Mac ovunque. Grazie a Torna al mio Mac avrai a portata di mano tutti i tuoi computer con Leopard. MobileMe li trova su internet e li visualizza nel Finder Leopard del Mac che stai usando in quel momento. Così, ovunque tu sia, potrai accedervi con un solo clic. Modifica e registra file, lancia applicazioni e sposta cartelle. Con la Condivisione schermo di Torna al mio Mac controlli il tuo computer remoto come se fosse davanti a te. """ Comunque siamo pesantissimamente OT ormai. L'unico pezzo vagamente IT e' l'iCal server che e' scritto con Twisted. ;) ___ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python