Carlos Catucci: > E un decorator che a seconda che sia True o False una global DEBUGGER no? > Comunque io mi riferivo all'uso di un controllo momentaneo, risolvo il > problema e lo sego, non li lascio proliferare. >
ok, allora ci dobbiamo mettere d'accordo sulla parola debug. perché se li seghi allora per me si chiama sviluppo. mentre Il debug lo associo all'attività di ricerca di un errore, solitamente il codice è in produzione. Cmq tieni conto che creare stringhe al volo con parametri arbitrari, e stamparle sullo standard output è una operazione onerosa per la macchina (cpu e disk). Chiaramente con alti carichi. Se poi l'applicativo è multithread, debbuggarla tramite file di log diventa oltre che oneroso parecchio complicato. Se è multiprocesso peggio, i processi concorrenti che scrivono su un unico file di log usano i meccanismi di lock del sistema operativo per scrivere sul file, bloccandosi a vicenda. Almeno il modulo logging a differenza di print non crea alcuna stringa con i parametri che gli passi a meno che il debug non sia effettivamente abilitato e quindi non scrive e/o blocca nulla. Fa solo una chiamata appendendo una funzione con riferimenti a stringhe costanti e parametri nello stack. Il costo c'è ma è ben poca cosa.
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