On 2013-01-17 15:41, Gianni wrote:
Assumo sia interamente codice scritto da te.
Mapreduce, webapp2, jinja2, bootstrap e jquery ovviamente non sono miei.
Per il resto web, tempo e voglia di imparare non mi sono mai mancati.

Chi fa cosa di professione?
Scrivere codice.. la ritengo una professione al pari delle altre.

Rimane un'ottima, anzi una fantastica idea.
Il mio unico dubbio era la distinzione tra i prodotti finiti e i
'semilavorati' (passatemi il paragone).
Il dubbio mi è venuto qualche tempo fa, quando ho notato che su github
vanno forte i 'semilavorati'.
Adesso so per certo che è dovuto al fatto che github è frequentato
soprattutto da sviluppatori.

Certo, github è principalmente per sviluppatori. Tipicamente un prodotto finito, quando vuole essere spinto, ha un suo sito web, ma ciò non vuol dire che poi il codice non sia reperibile. Più i prodotti sono "lavorati" più tendono ad avere un sito proprio, quindi non trovi un posto centrale come github dove ammirare quanti ce ne sono.

Ovviamente per il tuo scriptino fare un sito apposito è probabilmente eccessivo. In termini di "ho fatto questo lavoro, prendetene e usatene tutti", metterlo su github o bitbucket e far sì che mamma google lo indicizzi penso resti il modo più pratico di farlo conoscere (aggiungi un file README che verrà renderizzato sulla pagina del progetto e sei automaticamente cercabile). Punti extra se ne pubblicizzi il rilascio su freshmeat (oggi freecode.com).

Non farti problemi etici: se distribuisci lavoro che hai fatto per il bene degli altri hai l'etica dalla parte del manico. Non togli lavoro ai programmatori: i clienti troveranno sempre nuovi problemi da farsi sviluppare. Stai solo portando avanti "la conoscenza umana", oggi con uno script per generare un torneo di tennis, domani chissà...


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