On Feb 27, 2008, at 12:07 PM, Matteo Buferli wrote: > Mi piace questa soluzione, ti chiedo: sarebbe possibile compilare a > mano > un'interprete python tipo 2.5 all'interno la cartella di sviluppo > dell'applicativo,
Possibile è possibile. Come sai, Python è un normale sw *nix e come tale lo installi dove vuoi nel filesystem. Tuttavia non lo troverei comodo ne sensato. > poi compilare anche le librerie wx2.8 da sistemare > sempre nella cartella di sviluppo dell'applicativo in modo da > rilasciarlo tipo "standalone"? No. Possibile è possibile; comodo no. > Si puo' fare uguale anche per interpreti > per macosx e/o windows? Non è questa la strada corretta. In particolare i vari tool di packaging di Python si prendono cura di questo. Che so py2app su OS X e pyexe (o come si chiama) su Windows. O sempre i setuptools. > Cosa cambierebbe negli import, dovrei dargli il > path locale? > es: import "../wx" > Ipotizzando che le wx stiano una cartella sopra il codice che le > utilizza. Sei un po' confuso; ti consiglierei di leggere un po' di documentazione sull'argomento. Gli import di Python *non* sono come le inclusioni di header del C. Senza entrare nei dettagli, sono totalmente svincolati dalla posizione *fisica* dei files (in questo sono più simili a Java). Python ha un path dove cerca i moduli (modificabile a runtime, via flag dell'interprete, variabili d'ambiente, ecte cte cte. In quel path ha le sue regole per risolvere il modulo, poi lo importa. Per cui negli import non cambierebbe *nulla*. Useresti sempre import wx, semplicemente quando installi wxPython questa te lo mette nella directory dei moduli del Python per cui lo compili. _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python