anche se si tratta di ragionamento ipotetico (abduzione), dunque non garantito, la spiegazione del medico è sempre *causale: *è probabile che succeda questo e questo *perché* la situazione appare così e così.
Cioè si fa riferimento a regole del tipo A *implica* B, anche quando si inferisce abduttivamente (cioè erroneamente, per la logica classica) A da B G. On Fri, 14 Feb 2025 at 12:04, Giuseppe Attardi <atta...@di.unipi.it> wrote: > [Provo a rimandare accorciato, perché il server me l’ha rimosso] > > Regole di inferenza? > Quante probabilità ho che sia questo o quello? > Quant’è la probabilità di guarigione? > Quanto stima possa durare la cura? > Quant’è il rischio di ricadute? > > È tutto un ragionare a spanne su probabilità stimate a naso. > > — > > On 14 Feb 2025, at 10:33, Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> wrote: > > > Beppe, > il medico che fa una diagnosi per analogia rispetto ai casi che ha > osservato, è comunque in grado di spiegare il suo ragionamento sulla base > di una teoria. E anche se riproduce 'a orecchio' migliaia di dimostrazioni > osservate, è (o dovrebbe essere) in grado di fornire la spiegazione sulla > base di assiomi e regole di inferenza. Questo è il patto sociale quando > andiamo a farci curare da un laureato in medicina piuttosto che da uno > sciamano. La fisica del cervello del medico, e la sua analogia con un LLM, > non c'entra nulla: la teoria medica vale in quanto 'oggetto sociale', non > come 'campo di forze'. > > G. > > On Fri, 14 Feb 2025 at 09:13, Giuseppe Attardi <giuseppe.atta...@unipi.it> > wrote: > >> >> >> On 14 Feb 2025, at 07:47, Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> wrote: >> >> >> Beppe, >> ma la "spiegazione" della c.d. chain-of-thought si trova sullo stesso >> piano epistemico di ciò che intende spiegare, cioè quello della >> correlazione, non quello delle causalità. >> La differenza è 'striking' e la spiega bene Judea Pearl nel suo "The Book >> of Why" (https://en.wikipedia.org/wiki/The_Book_of_Why) >> >> Certo, perché tu pensi che quando un medico ti spiega la ragione della >> sua diagnosi non faccia lo stesso? O un matematico ti presenta una >> dimostrazione senza accennare all’intuizione che l’ha portato a concepirla? >> Ricordi Ramanujan? >> Sono tutte ricostruzioni razionali a posteriori di un processo largamente >> inconscio. >> >> Se pensiamo che l’intelligenza sia solo seguire pedissequamente un >> procedimento algoritmico, o l’applicazione meccanica di regole logiche, >> abbiamo una scarsa concezione dell’intelligenza. >> Del resto sbbiamo provato per 50 a riprodurla pensando che fosse così e >> abbiamo fallito. >> >> — >> >> >>> >>>