Tralasciando le varie considerazioni già fatte, da fruitore di smart
working due volte a settimana, devo dire che rappresenta un enorme plus per
conciliare la vita familiare con quella lavorativa. Nelle pause posso
predisporre la lavatrice o stendere i panni, sistemare la casa, avviare la
lavastoviglie e prendere una boccata d'aria in giardino. Tutte cose che in
ufficio, ovviamente, non posso fare, trovandomi nelle pause (previste per
legge 15 minuti ogni 2 ore per i videoterminalisti) a vagare tra il bagno e
la macchinetta del caffè giusto per svagare la vista.

A cui si aggiunge la possibilità di gestire meglio i figli durante i
famigerati 3 mesi estivi di vacanze (quantomeno per due giorni a
settimana), una gioia per i bambini ma un incubo per i genitori che devono
barcamenrasi tra nonni (per chi ha la fortuna di averli in salute e in
vita) e/o campi estivi o altre attività ludiche.

Insomma, proprio per essere brutale e non volersi addentrare in narrazioni
cinematografiche, lo "smart working" (che poi sarebbe "lavoro agile",
niente di "smart"...) rappresenta per il sottoscritto l'occasione di
facilitare il quotidiano e il menage familiare. Non so se, senza questa
possibilità, continuerei a lavorare nella PA con il misero stipendio che
ancora oggi offre a molti suoi dipendenti.

Just my 2 cents.

MP


Il giorno gio 10 ott 2024 alle ore 07:09 M. Fioretti <mfiore...@nexaima.net>
ha scritto:

> On Thu, Oct 10, 2024 07:03:22 AM +0200, Marco Fioretti wrote:
> > Certo, SIAMO animali sociali. Certo, da soli impazziamo come Jack di
> > Shining. Ma quest'idea che "ti dimetti da animale sociale e ti fai
> > assumere da Zoom" se non vai in ufficio tutti i giorni, cioe' che il
> > modo principale, se non unico, per restare animali sociali realizzati
> > e sani di mente sia andare tutti i giorni a chiudersi:
> >
> > - con gente con cui l'unica cosa in comune potrebbe essere l'esigenza
> > di pagare il mutuo
> >
> > - facendo roba che NON rende il mondo un posto migliore (perche' il
> > lavoro QUESTO e' diventato, per la grande maggioranza delle persone)
> >
> > farebbe ridere, se non facesse piangere
>
> Avevo dimenticato il link a questa lettera, che conferma parola per
> parola i due punti sopra, e il fatto che chi si e' tracannato il
> cervello, e non da ieri, e' Giannini, a partire dal fatto che non ha
> capito niente della VERA battuta di Shining, se mai la conosce:
>
>
> https://selvaggialucarelli.substack.com/p/giannini-ti-spiego-due-cose?r=4oaff
>
> Marco
>


-- 

Michele Pinassi
Ufficio Esercizio e tecnologie - Università degli Studi di Siena
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