On 15/09/24 10:31, Stefano Zacchiroli wrote:
https://opensource.org/blog/copyright-law-makes-a-case-for-requiring-data-information-rather-than-open-datasets-for-open-source-ai

(Personalmente ne traggo una conclusione diversa da Felix, ovvero che
bisognerebbe quindi agire per *cambiare* il copyright in modo che
permetta di incorporare lavori protetti in dataset aperti, anziché
limitarsi alla data mining exception. È quella eccezione che ha creato
il disequilibrio di potere che avvantaggia le aziende come Open AI in
questo momento. Ma resta una delle letture più interessanti che mi è
capitato di leggere a supporto della posizione di compromesso adottata
in OSAID.)

Questa diversa conclusione, messa in pratica, permetterebbe di fare qualcosa di più che resistere all'istituzione di un ulteriore diritto sui generis connesso al materiale sotto copyright usato come dato d'addestramento, che, temo, verrà proposta al parlamento europeo.

L'Unione Europea abbraccia formalmente i principi della scienza aperta. Meriterebbe di essere presa in parola: non si vede perché i SALAMI debbano (e possano) essere offerti come scatole nere, e sottratti all'indagine scientifica pubblica, in nome di una concezione proprietaria del copyright.

Buonanotte,
MCP



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