Lo scorso 15/02/2024, il giornalista Simone Spetia, di Radio24, ha intervistato [1] il Ministro Nordio. Focus dell'intervista era la recente approvazione in Senato del DDL 808 - cd. riforma della giustizia -- [2]
Non ho letto il testo del DDL, ma gli organi di stampa l'hanno 
ampiamente coperto, anche perché interveniva sui temi delle 
intercettazioni telefoniche e dei sequestri degli smartphone (tema 
sempre interessante, per la stampa generalista).
Durante l'intervista, Nordio è sceso nel dettaglio *AGGIUNGENDO* che è 
sua intenzione quella di rafforzare ulteriormente la disciplina dei 
sequestri (di smartphone) in quanto ritenuta da lui particolarmente 
importante.
A domanda di Spetia, Nordio ha detto [3]:

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/Spetia: "Cosa intende? Cosa avete in progetto?"/

/Nordio: "Beh.. tutto il problema del sequestro e della disciplina dei telefonini e degli smartphone... Noi oggi, anche sulle intercettazioni, ragioniamo o abbiamo ragionato fino a ieri in termini abbastanza grossolani pensando al maresciallo che ascolta mentre telefoni. Oggi in realtà le comunicazioni sono tali... avvengono essenzialmente come in questo momento con un cellulare... Sequestrare un cellulare non significa soltanto captare le conversazioni tra me e lei o tra tizio e caio. Significa sequestrare una vita, non solo la vita propria del sequestrato ma anche degli altri, perché nel suo cellulare --e probabilmente in molti [altri cellulari]--, vi sono delle chat, vi sono delle conversazioni fra Tizio e Caio, tra Sempronio e Martino, tra Merio e Giulio Cesare che, con il sistema "inoltra" sono state inviate a lei. Poi possono esserci immagini addirittura radiografiche perché una persona le manda all'amico affinché le mostri all'illustre clinico e gli dia un'occhiata.  Possono esserci immagini intime. Possono essere dichiarazioni dei redditi. Insomma oggi, nel cellulare, come sa chiunque lo possieda --e lo possiedono tutti-- non ci sono soltanto le conversazioni che una volta venivano captate telefonicamente o con le intercettazioni ambientali. C'e' una vita intera.
[...]
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A questo punto dell'intervista, ero quasi emozionato. Il Ministro della Giustizia ha chiarissimo in mente l'importanza dello smartphone e di tutti i dati che tratta/contiene.
Mi aspettavo, quindi, un commento che in qualche modo rilanciasse la 
necessita' di tutelare al massimo tale dispositivo (ed i relativi dati), 
ad esempio evidenziando in qualche modo che.... è necessario che i due 
produttori che si spartiscono il mercato del relativo software (Apple e 
Google) *NON* si mettano li a "ravanare" nei dati.
"Ravanamento" che --come tutti i Nexiani sanno benissimo-- è 
assolutamente chiaro ed evidente che viene effettuato (gestione rubrica; 
servizio di cloud-drive per lo storage delle immagini; infrastrutture di 
instant-messaging; audio; messaggi; etc.).
Invece, con mio enorme stupore, Nordio ha chiuso cosi':

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/[...]
E quindi questa non puo' essere messa nelle mani di un Pubblico Ministero che con una firma se ne impossessa e magari dopo, in un modo o nell'altro, non vigila abbastanza sulla sua divulgazione"/
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Ecco. Laddove il nostro Ministro ha chiaro in mente che nei cellulari si trova la nostra vita intera, ci si preoccupa dell'utilizzo che un P.M. Italiano potrebbe fare dei dati ivi contenuti.... tralasciando totalmente il fatto che, la stessa vita, è censita minuziosamente, analizzata scientemente e dettagliatamente, archiviata a tempo indeterminato, utilizzata per training in ambito AI... da chi sviluppa i relativi sistemi operativi: Apple e Google in primis.
*Attenzione*: il mio *NON* è assolutamente un attacco nei confronti del 
Ministro. Il (mio) problema non è Nordio. Perché a me è chiaro che la 
cecità nei confronti dei trattamenti operati dai GAFAM è estremamente 
diffusa in ambito parlamentare e governativo (ricordo benissimo Colao 
che, addirittura, disse: "Le migliori tecnologie sono americane").
Il punto sul quale vorrei discutere è il perché si è arrivati a tanto. 
Dove abbiamo sbagliato? Perché si è arrivati al punto in cui un 
esponente apicale governativo è preoccupato da un P.M. e non, piuttosto, 
di un soggetto straniero?
E soprattutto: cosa è possibile fare per provare a spostare l'angolo di 
visuale?
Un caro saluto,
DV

[1] https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/24mattino-le-interviste/puntata/trasmissione-15-febbraio-2024-081000-2397647970921201
[2] https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/57329.htm

[3] l'audio integrale del frammento è disponibile in: https://tube.garrlab.it/w/4qaQihNG9HNPc5o8Qmd3C6
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Damiano Verzulli
e-mail:dami...@verzulli.it
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possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}
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"...I realized that free software would not generate the kind of
income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
to get a well paying job as a free software developer, but not
here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
   http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html

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