On Thu, Jul 20, 2023 at 11:26 AM Fabio Alemagna <falem...@gmail.com> wrote:

> Non vedo ragione per la quale a questo giro dovrebbe andare diversamente.
>
> Creative Commons, che di copyright e etica annessa se ne intende, la
> vede alla stessa maniera:
> https://creativecommons.org/2023/02/17/fair-use-training-generative-ai/


Purtroppo la conversazione pubblica si sta incancrenendo con i poveri
autori (e la società in generale direi) da un lato, quelli che hanno
prodotto e i riccastri BigTech che hanno accumulato di tutto dall'altro
lato. La simpatia per BigTech non ce l'ha nessuno, giustamente. E si sparge
l'idea che BigTech ruba, e ognuno vuole un lucchetto.

Nel marasma delle urla di autori che vogliono espandere ancora di più il
copyright però si perde di vista che il copyright si è esteso da decenni e
non sono stati certo gli autori a guadagnarci.

Per me sarebbe meglio indebolire il copyright per aumentare la possibilità
di accumulare dati per generare AI da condividere nel commons. Il lavoro
che fanno gruppi non-profit come Eleuther AI e LAION potrebbero portare ad
avere LibreOffice, Krita, GIMP e compagnia ad avere funzioni avanzate
invece di rimanere ancora più irrimediabilmente indietro.
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