carissimi,
                  colgo l'opportunità dell'incontro di domani, 12 luglio, per 
rinnovare una proposta di collaborazione a tutti gli amici di Nexa. Sicuramente 
domani non avremo il tempo necessario per discutere questa mia proposta, ma 
potremo approndire la questione durante le vacanzze estive via mail o  
videoconferenze remote.
      I capitoli più importanti della proposta hanno per oggetto: a) il nostro 
portale FARE; b) l'archivio nazionale delle O.E.R. (o "Open Education 
Resources", secondo la definizione di UNESCO).
  a). Il nostro prodotto "FARE". come "Free Architecture for Remote Education", 
sviluppato negli ultimi dieci anni da una gruppo di ricercatori e insegnanti 
operanti prevalentemente presso il Politecnico di Torino, , attualmente 
contiene:
a)  un archivio di oltre 2000 OER, che spero diventi il punto di partenza di un 
progetto nazionale che ho appena proposto all'Accademia delle Scienze e ad 
altri enti di ricerca;
b) gli strumenti per creare o comporre nuove OER;
c) gli strumenti  per produrre nuovi MOOC ("Massive Open Online Courseware")  
che hanno  vinto il secondo premio al concorso nazionale "TalentItaly" del MIUR;
d) altri strumenti  per l'attuazione dei nuovi modelli didattici come la 
"Flipped Classroom";
e) una linea di strumenti per la didattica a distanza che a noi pare superiore 
ai noti prodotti del mercato come Google o Microsoft.
      Queste funzionalità possono essere facillmente verificate con un 
collegamento a "testfare.polito.it". Se vi interessasse  potrei inviarvi un 
documento tecnico analitico  e il filmato di un mio intervento che ho avuto 
l'onore di fare a conclusione del progetto nazionale "Programmailfuturo", 
rivolto a tutte le scuole italiane da CINI e MIUR.
      In questo momento stiamo concludendo una fase della progettazione  che 
consente ad una scuola una facile installazione di FARE sul proprio server in 
modo che la scuola possa fornire i servizi della "didattica a distanza" non 
soltanto ai propri allievi e insegnanti ma anche ad allievi e insegnanti di 
altre scuole. Inoltre stiamo avviando la ricerca per l'attuazione 
dell'integrazione di FARE nel nuovo innovativo modello della PDND,, ossia 
"Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati", fortemente raccomandato dal 
Dipartimento della Funzione Pubblica. Inoltre, ovviamente, i nuovi strumenti 
per la didattica basati su intelligenza artificiale e robotica potranno essere 
integrati nel nostro portale.
      Per una felice circostanza, il modello del "Connected Learning 
Environment"  descritto nel documento del PNRR "Scuola 4.0" ha esattamente le 
funzionalità di FARE. Di conseguenza, una scuola che adotti FARE può con 
piccole integrazioni candidarsi alla collaborazione con il  PNRR.

   b)   Alcuni autorevoli responsabili dell'Accademia delle Scienze di Torino  
e del Politecnico di Torino hanno manifestato grande interesse per la proposta 
di attuare in grande archicio nazionale dellle Open Education Resources.  Ha 
manifestato grande interesse anche il noto giurista Marco Ciurcina che si è 
candidato alla guida del progetto con particolare attenzione agli aspetti della 
proprietà intellettuale e della "privacy".
      Il server dove sarà allocato l'archivio non avrà particolare esigenze dal 
punto di vista della banda trasmissiva e quindi potrà essere una macchina di 
basso costo. Il software necessario per la gestione del progetto  è già 
disponibile, poichè è  esattamente quello che attualmente gestisce l'archivio 
di FARE. Il lavoro più difficile è l'identificazione di almeno una ventina di 
"responsabili di area scientifica".  Quando un operatore della scuola o, al 
limite, un autore, vorrà aggiungere all'archivio un nuovo "learning object", lo 
dovrà inviare al responsabile di quella area scientifica. Questo  ultimo, dopo 
un'analisi del valore di quell'oggetto, lo installerà direttamente 
sull'archivio.
      A differenza del precedente punto a), agli amici di Nexa chiediamo ora 
non una collaborazione alla ricerca, ma all'insegnamento.

      Chiudo questa mail con una domanda finale (chiara manifestazione di 
"interesse privato in atti di ufficio"). Qualche amico ha letto o fatto leggere 
ad altri amici la mia dimostrazione sul "problema del millennio"?
      
      Con moltissimo affetto
                          Raf   

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