Leggo sul sito del Garante il testo del provvedimento: OpenAI, che non ha una sede nell’Unione ma ha designato un rappresentante nello Spazio economico europeo, deve comunicare entro 20 giorni le misure intraprese in attuazione di quanto richiesto dal Garante, pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato globale annuo.
Non è una drammatizzazione, ma un provvedimento coerente con i rilievi formulati e in linea con altri provvedimenti emanati dal Garante. Entro 20 giorni Open AI deve comunicare quali misure intende adottare per eliminare le cause dei rilievi formulati. Non attuare le misure, che possono richiedere tempo, ma solo comunicarle al Garante. Non comprendo proprio perché con questa decisione: ‘lo Stato regola i comportamenti dei cittadini riducendo i gradi di libertà e l'agibilità dello spazio pubblico.’ Al contrario mi sembra che l’Autorita’ di garanzia, organo dello Stato, ma non del governo, cerchi di svolgere il suo compito di tutela dei cittadini, provando a rendere meno infrequentabile uno spazio pubblico colonizzato da imprese private digitali. A meno di eccepire sul merito dei rilievi del Garante, o di contestare le regole che il Garante ha l’obbligo (non la discrezione) di attuare, la questione politica evidente è quella della enorme sproporzione di potere tra gli organismi pubblici nazionali che hanno il compito di attuare le regole decise in sede politica e le grandi imprese digitali alle quali quelle regole sono destinate. Il richiamo che fa Antonio Casilli ad un altro momento della recente storia italiana mi sembra efficace e pertinente. G. Il giorno sab 1 apr 2023 alle 12:05 Guido Vetere <vetere.gu...@gmail.com> ha scritto: > Mentre continuo a veleggiare su ChatGPT con una banalissima VPN, mi > inoltro in qualche tentativo di ragionamento. > > Immagino che il Garante abbia valutato che le garanzie di protezione dei > dati personali fornite da OpenAI siano insufficienti, e non ho ragione di > credere che tali valutazioni siano erronee. > > Ma a questo punto interviene una decisione: diffidare OpenAI e minacciare > una multa. A fronte di questa, la società statunitense decide a sua volta > di sospendere il servizio in Italia. > > Entrambe le opzioni mi sembrano fuori misura: da una parte sarebbe > bastata, di primo acchito, una richiesta di chiarimenti e un invito alla > cautela alla nostra cittadinanza; dall'altra si sarebbe potuto attendere il > decorso dei termini della diffida italiana. > > Siamo pertanto di fronte a una drammatizzazione. > > L'authority italiana, che non è il Governo ma forse coglie lo 'spirito dei > tempi', agisce in modo patriarcale: lo Stato regola i comportamenti dei > cittadini riducendo i gradi di libertà e l'agibilità dello spazio pubblico. > > OpenAI coglie l'occasione per ridurre all'assurdo la posizione di chi > critica gli sviluppi e gli impieghi della loro loro tecnologia. > > Vittime di questa drammatizzazione sono coloro che in tutto il mondo > stanno cercando di costruire uno sviluppo sostenibile, sicuro e sociale > delle tecnologie. > > G. > > > On Sat, 1 Apr 2023 at 11:19, Enrico Nardelli <narde...@mat.uniroma2.it> > wrote: > >> A me pare che la decisione del Garante sia formalmente ineccepibile: sarò >> lieto di leggere pareri difformi da parte degli avvocati esperti di privacy >> presenti in lista. >> >> Per il momento è un atto urgente del Presidente che il collegio deve >> confermare entro 30 giorni (come immagino accadrà). >> Però penso che quelli che ritengo siano i due punti principali contestati: >> - la mancanza di un'informativa rispondente al GDPR sui dati raccolti >> - la mancanza di un sistema di verifica dell'età >> >> possano essere rimediati in un tempo sicuramente inferiore a 6 mesi (la >> moratoria richiesta dalla famosa lettera). >> >> Personalmente proverei a fare qualcos'altro, basandomi sulla legislazione >> in materia di informazione al pubblico. Non sono un avvocato, quindi non >> posso dire se sia fattibile, ma in sostanza qui abbiamo un sistema che - a >> differenza dei motori di ricerca che rispondono agli utenti con qualcosa di >> realmente esistente sul web - fabbrica informazioni false. >> >> Questo difetto può essere corretto con molta più difficoltà e quindi >> quest'approccio fornirebbe, se fattibile, una base legale per bloccare >> l'uso di ChatGPT per un tempo molto più lungo. >> >> Sia chiaro: non ritengo abbia senso bloccare ricerca e sviluppo in questo >> settore, ma qui c'è qualcosa di equivalente (anzi, probabilmente superiore) >> ad una tecnologia per costruire a costo irrisorio reattori nucleari >> portatili. Possono essere un enorme vantaggio per tutti, ma possono essere >> anche assai pericolosi. Una qualche forma di regolamentazione va trovata. >> >> Aggiungo che un reclamo presentato negli USA alla Federal Trade >> Commission da parte del Center for AI and Digital Policy ( >> https://s899a9742c3d83292.jimcontent.com/download/version/1680174583/module/8450182663/name/PRESS-CAIDP-OpenAI-FTC-Complaint.pdf) >> cita, tra l'altro, la "consumer deception" come motivo per bloccare >> l'utilizzo di questi strumenti. >> >> Concludo osservando che il paragone con regimi autoritari mi sembra un >> po' fuor di luogo: questo collegio non è espressione dell'attuale governo >> (che comunque è il risultato di elezioni democraticamente svolte) ma del >> governo Draghi. >> >> Ciao, Enrico >> >> -- >> >> -- EN >> https://www.hoepli.it/libro/la-rivoluzione-informatica/9788896069516.html >> ====================================================== >> Prof. Enrico Nardelli >> Presidente di "Informatics Europe" >> Direttore del Laboratorio Nazionale "Informatica e Scuola" del CINI >> Dipartimento di Matematica - Università di Roma "Tor Vergata" >> Via della Ricerca Scientifica snc - 00133 Roma >> home page: https://www.mat.uniroma2.it/~nardelli >> blog: https://link-and-think.blogspot.it/ >> tel: +39 06 7259.4204 fax: +39 06 7259.4699 >> mobile: +39 335 590.2331 e-mail: narde...@mat.uniroma2.it >> online meeting: https://blue.meet.garr.it/b/enr-y7f-t0q-ont >> ====================================================== >> -- >> _______________________________________________ >> nexa mailing list >> nexa@server-nexa.polito.it >> https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa >> > _______________________________________________ > nexa mailing list > nexa@server-nexa.polito.it > https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa >
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