Nel comunicato del Garante della privacy su ChatGPT, si cita esplicitamente l'utilizzo dei dati personali degli utilizzatori per l'addestramento di un sistema di intelligenza artificiale. E' una motivazione originale, che merita di essere sottolineata. La privacy non è solo difesa dell'intimità, è anche difesa dei diritti dei 'lavoratori del clic', pagati o no, che rendono possibile l'IA. Ne parlo in questa intervista nel Manifesto di oggi: https://ilmanifesto.it/chatgpt-il-lato-oscuro-dellalgoritmo-e-la-forza-lavoro-che-addestra-la-macchina-digitale
-- Antonio A. Casilli Professor, Telecom Paris | Institut Polytechnique de Paris Member, Interdisciplinary Institute for Innovation (CNRS) Associate Member, LACI-LAP (EHESS) Associate researcher, Weizenbaum-Institut, Berlin Member, Scholarly council UCLA Center for Critical Internet Inquiry (C2i2) Faculty Fellow, Nexa Center for Internet & Society *We respect your right to disconnect. My workflow efficiency accounts for this email send time. Taking action or responding outside of office hours is not mandatory* _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa