Buonasera nexiane,

rischiavamo di perderci la pubblicazione del parere n.9 del Comitato
Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB) del 30 Aprile 2022!

rimedio subito...

«Parere sull’istaurazione del modello di credito sociale digitale
mediante l’applicazione dei principi dell’economia comportamentale»

https://www.ecsel.org/wp-content/uploads/2022/05/Parere-n.-9.pdf

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Nei suoi più recenti Pareri il CIEB ha messo in guardia dai rischi
collegati e conseguenti all’accettazione acritica dell’approccio
neo-paternalistico fatto proprio dal Governo con la “spinta gentile”
alla vaccinazione anti-Covid e con la pretesa valenza premiale del Green
Pass.

Alla luce delle notizie che annunciano l’avvio in alcune città italiane
di «progetti per la sperimentazione di sistemi legati al concetto di
"comunità intelligente" promosso da AgID» (l’Agenzia per l’Italia
digitale creata nel 2012 dal Governo tecnico allora in carica), il CIEB
ritiene necessario richiamare ancora una volta l’attenzione sui rischi
relativi all’instaurazione in Italia del modello di credito sociale
fondato sulla digitalizzazione di ogni aspetto della vita quotidiana, da
una parte, e sull’applicazione dei principi dell’economia
comportamentale, dall’altra.

In questa prospettiva, un esempio è fornito dal sistema premiale avviato
da Roma Capitale (la piattaforma «Citizen Wallet»), il cui scopo è
indurre residenti e turisti ad assumere comportamenti definiti virtuosi
sul piano ambientale allo scopo di ottenere punti convertibili in beni
e/o servizi offerti dall’amministrazione comunale e dai suoi partners: i
punti saranno accreditati a partire dalle 72 ore successive alla messa
in atto dei comportamenti virtuosi, mentre il “borsellino elettronico”
così creato sarà accessibile dalla «Casa Digitale del Cittadino – My
Rhome» tramite le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale
(SPID), della Carta d'Identità Elettronica (CIE) o della Carta Nazionale
dei Servizi (CNS).

Muovendosi nel solco tracciato da documenti programmatici che riscuotono
consensi politici trasversali e che sono presentati all’opinione
pubblica internazionale quali paradigmi di efficienza tali da far
apparire superflua o pedante ogni analisi critica (come nel caso
dell’Agenda 2030 dell’ONU sullo sviluppo sostenibile), i sostenitori dei
sistemi premiali si avvalgono dei principi dell’economia
comportamentale. Quest’ultima utilizza metodi e criteri propri alla
psicologia e alla sociologia per elaborare nuovi modelli economici, in
base ai quali gli individui non sono più considerati decisori razionali:
influenzati dal contesto di riferimento e dal modo in cui le
informazioni vengono offerte, essi finiscono per compiere scelte
irrazionali, che a loro volta conducono a conseguenze indesiderabili per
il mercato e a possibili situazioni di crisi degli assetti sociali. Per
evitare ciò, i sostenitori dell’economia comportamentale – promuovendo
il cosiddetto “paternalismo libertario” – invocano e legittimano
l’intervento delle autorità regolatorie, pubbliche e private, affinché
determinate scelte vengano presentate agli individui come necessarie per
conseguire comportamenti virtuosi e socialmente utili.

È evidente che, al di là delle finalità dichiarate, l’applicazione dei
principi dell’economia comportamentale può condurre alla limitazione e
alla soppressione di diritti e libertà fondamentali in nome di pretese
esigenze generali, emergenze o situazioni di crisi: quindi al
soggiogamento dell’individuo.

Ciò è quanto è accaduto durante la cosiddetta emergenza sanitaria, che
ha giustificato dapprima la “spinta gentile” alla vaccinazione, in
seguito l’introduzione di un vero e proprio obbligo vaccinale e infine
il monitoraggio dell’adempimento di detto obbligo mediante il possesso e
l’esibizione di un certificato digitale (il Green Pass) che attesterebbe
l’asserito comportamento virtuoso: certificato che, caso unico al mondo,
ancora oggi condiziona in Italia – nel momento in cui gli stessi
produttori dei cosiddetti vaccini anti-Covid ammettono le incertezze
relative alla loro efficacia e sicurezza [1] – la titolarità e
l’esercizio del diritto all’istruzione, all’assistenza sanitaria, alla
libera circolazione, al lavoro, alla ricreazione.

Ciò è quanto sta accadendo nel campo della tutela dell’ambiente,
dell’approvvigionamento energetico, del mantenimento della sicurezza
internazionale, dell’ottimizzazione dei modelli urbani.

Sulla scorta di queste considerazioni, il CIEB rileva che l’adozione e
il mantenimento del Green Pass fondato sull’obbligo vaccinale, come
anche l’introduzione di altri sistemi premiali analoghi al Citizen
Wallet, costituiscono l’obiettivo di politiche normative giustificate da
pretese esigenze generali, emergenze o situazioni di crisi e in grado di
instaurare una società digitale della sorveglianza, della
discriminazione e della repressione, surrettiziamente proposta dal
Governo quale modello sociale virtuoso.

Tutto ciò premesso, il CIEB:

1) Invita i cittadini a riflettere e a confrontarsi in merito
all’opportunità che le autorità pubbliche applichino i principi
dell’economia comportamentale con il rischio di instaurare un sistema di
credito sociale che potrebbe produrre effetti discriminatori nella
fruizione di beni e/o servizi pubblici essenziali;

2) Richiama l’attenzione dei cittadini contro il rischio di
soggiogamento intellettuale e culturale derivante dall’impiego sempre
più pervasivo della tecnologia digitale a fini di propaganda, creazione
del consenso e manipolazione dell’opinione pubblica;

3) Mette in guardia i cittadini contro la tendenza a scoraggiare
l’analisi critica della gestione del Covid in nome di altre emergenze
che riproducono il medesimo cliché comunicativo secondo un approccio
evidentemente pianificato e politicamente trasversale, come conferma la
presentazione del disegno di legge di riforma costituzionale intitolato
«Modifica all’art. 78 della Costituzione e altre disposizioni in materia
di dichiarazione e disciplina dello stato di emergenza nazionale» [2];

4) Auspica che la parte vigile del Paese si attivi al più presto per 
delegittimare l’azione
del Governo e per non subire passivamente la crisi politica prospettata per il 
prossimo
autunno quale probabile conseguenza della maturazione del vitalizio
parlamentare.

CIEB, 30 aprile 2022

La versione originale del Parere è pubblicata sul sito www.ecsel.org/cieb

1 Cfr.
https://investors.biontech.de/node/11931/html?fbclid=IwAR0WzaVJ_xzd6N3rBwUYy_u2Y2Rp6Yuqob4Xrfh82B1KDMQ76wxqIY5YmMs#ic5e06a05a31d4c4491031d3208cef8c2_2806

dove si afferma espressamente: «We may not be able to demonstrate
sufficient efficacy or safety of our COVID-19 vaccine to obtain
permanent regulatory approval in jurisdictions where it has been
authorized for emergency use or granted conditional marketing approval»
(pag.  12).

2 Cfr. 
http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.3444.18PDL0171770.pdf.

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380° (Giovanni Biscuolo public alter ego)

«Noi, incompetenti come siamo,
 non abbiamo alcun titolo per suggerire alcunché»

Disinformation flourishes because many people care deeply about injustice
but very few check the facts.  Ask me about <https://stallmansupport.org>.

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