Il 20/05/22 10:02, 380° ha scritto:
[...]
nella presentazione Carboni [...]
ha solo accennato al "Patriot Act" (slide 6/21) dicendo «di fatto, i
nostri dati, le nostre informazioni non sono sotto il nostro controllo,
in particolare tutto quello che facciamo viene in qualche modo
indicizzato, catalogato e messo da qualche parte e qualcuno può anche
accedervi (ovviamente non autorizzato da noi e a nostra insaputa,
n.d.r.); è un /fatto/, siamo tutti quanti consapevoli più o meno ma non
abbiamo chiaro fino in fondo qual'è la strada»

ma davvero ANCORA non abbiamo chiaro qual'è "la strada" attraverso la
quale tutto quello che facciamo viene messo da qualche parte e QUALCUNO
può anche accedervi... dieci anni dopo "Snowden"?!?

credo sia una questione di punti di vista.

Se esco ora di casa (abito a Cepagatti; 12K abitanti) e mi faccio un giro in centro... incontro un centinaio di studenti (scuole medie), decine di docenti, un tot di persone in giro fra BAR e altre strutture ricettive. Magari passo pure davanti al Comune (Sindaco, Assessori, personale...)

Potrei anche allargare il giro, arrivando a Chieti Scalo... avvicinandomi al Campus Universitario (bellissimo, tra l'altro...).

Scommetto quello che vuoi che se chiedo alle persone che incontro (che hanno _TUTTE_ uno smartphone in mano) se hanno mai sentito la parola "Snowden", secondo me.... max 1 su 100 mi risponde: "Si! L'ho sentito...". Gli altri 99 mi dicono: "cosa?"

Il discorso cambia (ma NON tantissimo), se passo a considerare i soli "tecnici" ICT. Ma di quali tecnici parlo? del tizio che ripara i PC sotto casa? del tizio che ti fa la migrazione dei tuoi dati, dal tuo vecchio smartphone al nuovo? del tizio che gestisce il laboratorio di una scuola superiore? dei tizi che lavorano nel settore ICT di un Ateneo? Dei tecnici ICT di un Comune? ....oppure di quelli che frequentano _QUESTA_ lista? Nel primo caso... tendo a credere che il precedente 1% sale a 10. Max 20%. Ma non oltre...

Non so a quale target, esattamente, Carboni si riferisse. Ma secondo me, quello che ha detto... dovrebbe essere maggiormente noto. Quindi...

[...]
anche in una conferenza GARR nel 2022 si può ancora sentire una cosa del
genere?

ti direi di si. Anzi, francamente... mi ha fatto pure piacere sentirlo... perché è talmente _RARO_ ascoltare quel tipo di considerazioni in consessi "pubblici/generalisti" che l'averlo sentito alla Conferenza GARR, mi è parso positivo, appunto.


possibile che in Italia non ci sia praticamente nessuno, nemmeno in
GARR, che abbia il coraggio di dire che Internet FA SCHIFO [2] e deve
essere rifatta....

Non me la sento di "condividere" questa tua conclusione.

Con un martello, dovresti fissare dei chiodi. Ma  puoi anche schiacciarti un dito, e possono anche tirartelo in testa. Addirittura uccidendoti.
Non per questo, il martello è un oggetto "schifoso".

Viceversa, con il martello "...abbiamo fatto confusione..." e ci siamo scordati --parafrasando Carboni-- che serve a fissare dei chiodi. Credo sia questo il senso del suo intervento (generalista): riportiamo il martello alla sua funzione originale: fissare dei chiodi...

Bye,
DV

--

Damiano Verzulli
e-mail: dami...@verzulli.it
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"...I realized that free software would not generate the kind of
income that was needed. Maybe in USA or Europe, you may be able
to get a well paying job as a free software developer, but not
here [in Africa]..." -- Guido Sohne - 1973-2008
   http://ole.kenic.or.ke/pipermail/skunkworks/2008-April/005989.html

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