Carissima Silvia,

Stefano penso che abbia già risposto alla postilla nel tuo messaggio.

Per quanto riguarda un framework per interventi in contesti di
emergenze/conflitti:
- Education in emergencies (europa.eu)
<https://ec.europa.eu/echo/what/humanitarian-aid/education-emergencies_en>
- UNESCO: Education and conflict - UNESCO Digital Library
<https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000191338>

Vi è anche una vasta letteratura a riguardo, accademica e applicata. I
fatti tragici di questi giorni produrranno inevitabilmente molti spunti di
riflessione e (re-)azioni da parte di molte delle
organizzazioni internazionali che operano in paesi coinvolti in conflitti,
insomma nuovo materiale sarà presto disponibile.

Sulla base della mia esperienza sul campo, le tecnologie digitali,
soprattutto nell'ambito dell'istruzione, sono un argomento/strumento
efficace per riavviare un dialogo ed una collaborazione tra paesi che sono
stati in conflitto.
Questo è quanto la UE e molti altri attori internazionali provano a fare,
ad esempio, nei Balcani, anche se le difficoltà non mancano.

Alessandro

P.S: I ragazzi ti sorprenderanno, sono sicuro, complimenti per l'iniziativa!


On Thu, 3 Mar 2022 at 11:18, Silvia Crafa <cr...@math.unipd.it> wrote:

> Carissimi,
>    questo semestre vorrei proporre ai miei studenti magistrali di
> informatica di approfondire il tema "Tecnologie digitali e Pace", lasciando
> ciascuno riflettere e decidere in che modo declinare questo ampio tema.
> L'unica cosa che chiedo è che nell'approfondimento devono far emergere
> l'approccio scientifico e l'analisi dell'aspetto tecnico della questione
> che hanno scelto.
>
> Vi chiedo aiuto per trovare qualche lettura efficace da consigliare per
> stimolare la riflessione iniziale: serve qualcosa di non troppo complesso e
> abbordabile da uno "studente di informatica medio", intendendo con questo
> uno studente NON già aperto all'analisi interdisciplinare (...dopotutto
> questa è una sortita dentro un corso di teoria dei linguaggi di
> programmazione...si fa quel che si può..).
>
> Ogni suggerimento è benvenuto!
>
> Altra cosa: avete riferimenti a qualche buona analisi critica di
> Anonymous? È facile trovare cosa fanno, ma trovare buone discussioni su
> pro/contro è più complesso.
>
> Grazie
>
> Silvia
>
>
>
>
>
> > On 1 Mar 2022, at 17:17, Alessandro Brolpito <abrolp...@gmail.com>
> wrote:
> >
> > L'uso delle tecnologie nell' istruzione è il mio ambito di lavoro e di
> ricerca applicata.
> >
> > Coordino, ma forse dovrei già dire coordinavo, due progetti all'ETF, la
> mia organizzazione, in Ucraina; in questi giorni, abbiamo provato ad andare
> avanti ma ormai è diventato praticamente impossibile, con contatti sempre
> più sporadici. E se ci si sente è per sapere se sono ancora vivi...
> >
> > Tutto si ferma e lascia il posto alla guerra e alla distruzione. Un vero
> dramma.
> > Continuo a credere che "Education for peace, education for people | ETF (
> europa.eu)" e che non appena ci saranno le condizioni si riprenderà, con
> sempre più determinazione, ma chissà quando, in che modi e con chi poi?
> >
> > Una riflessione: nella mailing list spesso abbiamo discusso della
> violazione di diritti, dei pericoli derivanti da un "tecnologismo" sfrenato
> guidato da pochi, che perde il senso dell'umano e che viola i ns diritti.
> Tutto vero ma non dimentichiamo cosa siamo riusciti a mettere in piedi, per
> nulla scontato e da sottovalutare...
> >
> > Alessandro
> >
> >
> >
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> > nexa mailing list
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> > https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa
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