Buongiorno,

Il 17/01/22 14:20, 380° ha scritto:
> Buongiorno,
>
> P.S.: tutto ciò a mio modesto avviso è una questione ingestibile dai
> garanti della privacy europei, il GDPR è inadeguato per questo ordine di
> problemi

pur condividendo che la normativa europea è probabilmente inadeguata e,
purtroppo, ancora oggi l'UE soffre di una frammentazione interna che
certamente non aiuta nel chiedere (pretendere?) approcci diversi, a cui
si somma l'assenza di alternative europee quando parliamo di tecnologia,
credo che il GDPR semplicemente demanda al Titolare del trattamento (e
qui siamo davanti a un trattamento) di adottare misure tecniche e
organizzative adeguate. Conosciamo bene l'art. 33 del Regolamento UE
2016/679 pertanto, in attesa di una soluzione al problema, tecnicamente
è possibile mitigarlo (IMHO, ovviamente) adottando soluzioni tecniche
come l'isolamento della rete di videosorveglianza (evitando quindi che
il traffico dati possa arrivare in Cina...).

Non so perché ma credo che partiamo sempre dal presupposto, secondo me
sbagliato, che le PA possano permettersi di essere "culturalmente
ignoranti" quando parliamo di ICT. Probabilmente alcune lo sono davvero
e la situazione attuale sia di investimenti che di competenze non è
felice (attendiamo le proposte di formazione gratuita da parte dei
player del settore, come richiesto dal Min. Brunetta!), ma questo non
dovrebbe esonerarci dal pretendere che la tendenza si inverta.

Just my 2 cent, ovviamente.

MP

-- 
Michele Pinassi


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