Ciao Alessandro,

On January 16, 2022 9:25:54 AM UTC, Alessandro Brolpito wrote:
> Oltre alla curiosità,, credo che
> una educazione alla diversità sia essenziale, come elemento di crescita e
> libertà, e come deterrente ad un approccio conflittuale e dicotomico.  

La curiosità implica apertura alla diversità.
Essere curioso ti spinge a percorrere strade inesplorate, ti apre prospettive 
diverse,
ma ti rende anche, inevitabilmente diverso, imprevedibile, incontrollabile per 
chi
quelle prospettive non può proprio immaginarle.


Non sono mai gli hacker a cancellare, a perseguitare o marginalizzare il 
diverso.
Anzi, sono proprio gli hacker come Assange[1], RMS [2] o Terry Davis[3], 
ad essere perseguitati e marginalizzati in vario modo.

Molti hacker infatti non appartengono alle categorie sociali che popolano i 
sensi 
di colpa statunitensi (e dunque occidentali).
Ed anche quando vi appartengono, non strumentalizzano tale appartenenza: 
non avrebbe senso!

Il valore di una domanda o di un hack, non deriva dall'identità o dallo status 
di chi la propone.


Giacomo

[1] https://en.wikipedia.org/wiki/Julian_Assange#Early_life

[2] https://rms-open-letter.github.io/

[3] https://en.m.wikipedia.org/wiki/Terry_A._Davis
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