Sono assolutamente d'accordo con te Maurizio!

Il comportamento del docente è un altro sintomo dello stesso problema che ha 
caratterizzato il comportamento degli studenti: l'incapacità dialettica.

Ma mentre un insegnante si può licenziare facilmente, sarà molto più difficile
ridestare le menti di quegli studenti.

E di certo, non potrà farlo lo stesso sistema educativo che le ha così
gravemente danneggiate.

Entrambi meritano compassione [1].
Ed ancora di più, meritano compassione le società in cui vivranno.


Spero che le nostre Università sappiano fare di meglio.


Giacomo
[1] http://etimo.it/?term=patetico&find=Cerca


On December 13, 2021 10:33:15 PM UTC, maurizio lana <maurizio.l...@uniupo.it> 
wrote:
>  Caro Giacomo, 
>  hai ragione su tutti questi aspetti che menzioni.
>  ma confermo che non si comunica da docente a studenti dando a loro dei 
> patetici.
>  se sei nella posizione del docente hai il gravoso compito di capire come 
> comunicare per insegnare, non per etichettare. 
>  se etichetti ti comporti come quegli studenti lì.
> 
>  se non lo sai o non lo vuoi fare di capire come comunicare per insegnare, 
> non per etichettare (e lo posso capire!) non fai il docente.
>  è un compito gravoso, altri ne hanno di più gravosi : chi cura i malati 
> in rianimazione ha compiti più gravosi di quelli di un docente, tanto più 
> oggi.
> 
>  io ad ogni modo parlavo del tono dell'articolo e del fatto che - mia 
> personale opinione - rinunci al tuo compito di docente se etichetti.
> 
>  M
> 
> 
> 
> Il 13/12/21 22:43, Giacomo Tesio ha scritto:
> 
> Ciao Maurizio, On December 13, 2021 3:04:02 PM UTC, maurizio lana wrote: 
> 
> per me l'articolo citato esplicita un mood da "povero libero pensatore di 
> destra che in una società di sinistra non ha diritto di parola". [...] io 
> insegno in università, e trovo che un docente non deve permettersi di 
> chiamare patetici i suoi studenti: perché è un'offesa gratuita. 
> 
>  Non è gratuita: SONO STATI PATETICI. In 20 si sono coordinati online... 
> per andarsene. A 20 anni! Potevano scatenate un dibattito e costringere il 
> Preside a censurarli, contrastando la retorica della libera espressione 
> ATTRAVERSO la libera espressione. Con Internet a disposizione e 20 persone 
> in sala potevano umiliare Liddle ponendolo di fronte alla sindrome di 
> Morris o debuggando le sue affermazioni sul colonialismo... ed invece sono 
> andati via. Sono stati patetici, ma ancora più patetica è l'Università che 
> li ha resi incapaci di opporsi efficacemente ad un idiota su una cattedra. 
> L'università ha fallito con loro. 
> 
> semmai che discuta e spieghi in che cosa il loro modo di pensiero secondo 
> lui è inadeguato. 
> 
>  Il ricorso alla forza del gregge invece che alla forza degli argomenti. 
> Comodo! Fuggendo, hanno rinunciato a combattere le idee per combattere due 
> persone. E questo rende patetica persino la loro vittoria. Giacomo PS: 
> questi studenti peraltro hanno giudicato Liddle sulla base dei risultati 
> personalizzati che Google ha proposto loro. Non hanno ascoltato con le 
> proprie orecchie, anteponendo il dato (mediato) al fatto (immediato). Solo 
> Google sa cosa ha mostrato a ciascuno ma ha diligentemente registrato come 
> ciascuno di essi ha reagito. Immaginate cosa si può fare con un po' di 
> mandrie conformi come queste! 
> 
> 
> -- https://maurobiani.it/wp-content/uploads/2021/12/gioia-zaki.png ----- 
> Maurizio Lana Dipartimento di Studi Umanistici Università del Piemonte 
> Orientale piazza Roma 36 - 13100 Vercelli tel. +39 347 7370925
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