Grazie per la risposta Carlo.

Ne approfitto per rimarcare (nella prima lettura del post di Carlo l'avevo perso) che sabato 13 
novembre a Roma, di fronte alla sede del Garante Privacy in piazza Venezia, si terrà il primo 
"Privacy Pride", per tributare solidarietà all’Autorità e sensibilizzare tutti al tema, 
anche in relazione a quanto previsto in merito dal DL "Capienze".

Per chi vuole saperne di più, questo è il manifesto dell'evento
  https://privacypride.org/manifesto/

e questo il canale Telegram
  https://t.me/PrivacyBeneComune

Non sono tra gli organizzatori dell'evento, ma ritengo che sia un'iniziativa 
assolutamente importante da supportare. Come riporto nel tweet fissato nel mio profilo 
"La lotta per la privacy è lotta per la democrazia".

Ciao, Enrico

Il 04/11/2021 11:48, Carlo Blengino ha scritto:
Grazie,
confesso che io stesso vedo una certa ingenuità nella riflessione, ché le cose 
son sempre più complesse (per questo la simmetria era limitata alle dinamiche 
di percezione del pericolo da parte dei cittadini)  ed è giusto quello che 
rilevi, ovvero che si sia creata una convergenza di interessi sul clima che 
determina l'attuale attenzione. Ma questo aggrava la situazione (e d'accordo, 
rende un po' ingenuo l'articolo) posto che difficilmente tra sorveglianti 
(potere) e sorvegliati (sudditi) è immaginabile ad oggi tale convergenza.
Grazie della riflessione.
CB

Il giorno gio 4 nov 2021 alle ore 11:05 Enrico Nardelli <narde...@mat.uniroma2.it 
<mailto:narde...@mat.uniroma2.it>> ha scritto:

    Grazie, articolo molto bello e stimolante, ma... c'è un'asimmetria secondo 
me fondamentale tra l'attuale lotta per la difesa del clima e quella per la 
difesa della privacy che dovrebbe far riflettere.

    DISCLAIMER INIZIALE: sono un difensore dell'ambiente, riciclo regolarmente, 
mi sposto più che posso a piedi, in bici, con mezzi pubblici e contribuisco 
economicamente alla ripiantumazione di alberi nel mio quartiere. Spero quindi 
che le mie parole che seguono non vengano travisate.

    La difesa del clima è guidata dalle classi sociali dominanti per motivi di convenienza 
politica ed economica (tra gli altri, impedire che i Paesi in via di sviluppo raggiungano 
quelli avanzati - si veda p.es <http://p.es>. l'articolo del presidente dell'Uganda 
sul WSJ riportato più sotto, fonte originale: 
https://www.wsj.com/articles/solar-wind-force-poverty-on-africa-climate-change-uganda-11635092219
 
<https://www.wsj.com/articles/solar-wind-force-poverty-on-africa-climate-change-uganda-11635092219>)
 mentre la difesa della privacy è subita dalle stesse classi dominanti. Le implicazioni di 
questa asimmetria dovrebbero essere chiare...

    Pensate che anche se trovassimo la Greta della privacy e la storia adatta, come 
auspica Carlo Blengino, la prima verrebbe invitata nei consessi dove si ritrovano i 
grandi della Terra a minacciare "How dare you?" e la seconda verrebbe cantata a 
reti unificati dai media? Ho smesso di credere a Babbo Natale da tanto tempo...

    Dopo di che, dobbiamo continuare ad operare su entrambi i temi, coltivando 
il dibattito basato su argomentazioni razionali, più che un terrorismo 
mediatico a base di previsioni millenaristiche...

    Certamente le buone narrazioni possono aiutare molto, per questo lo stimolo 
di Carlo è benvenuto assai.

    Ciao, Enrico


      ---------------------
      Written by Yoweri K. Museveni 
<https://climatechangedispatch.com/author/ccdeditor/> on Oct 25, 2021.
      Solar And Wind Are Forcing Poverty On Africa

    Africa can’t sacrifice its future prosperity for Western climate goals.

    The continent should balance its energy mix, not rush straight toward 
renewables—even though that will likely frustrate some of those gathering at 
next week’s global climate conference in Glasgow.

    My continent’s energy choices will dictate much of the climate’s future. 
Conservative estimates project that Africa’s population of 1.3 billion will 
double by 2050. Africans’ energy consumption will likely surpass that of the 
European Union around the same time.

    Knowing this, many developed nations are pushing an accelerated transition 
to renewables in Africa.

    The Western aid-industrial complex, composed of nongovernmental 
organizations and state development agencies, has poured money into wind and 
solar projects across the continent.

    This earns them praise 
<https://climatechangedispatch.com/woke-companies-must-wake-up-to-the-dangers-of-esg/>
 in the U.S. and Europe but leaves many Africans with unreliable and expensive electricity 
that depends on diesel generators or batteries on overcast or still days. Generators and 
the mining of lithium 
<https://climatechangedispatch.com/greens-promote-child-slave-labor-eco-destruction/> 
for batteries are both highly polluting.

    This stands to forestall Africa’s attempts to rise out of poverty, which 
requires reliable energy. African manufacturing will struggle to attract 
investment and therefore to create jobs without consistent energy sources.

    Agriculture will suffer if the continent can’t use natural gas to create 
synthetic fertilizer or to power-efficient freight transportation.

    A better solution is for Africa to move slowly toward a variety of reliable green 
energy sources. Wildlife-friendly mini-hydro technologies 
<https://allafrica.com/stories/201906200815.html> should be a part of the 
continent’s energy mix.

    They allow for 24-hour-a-day energy production and can be installed along 
minor rivers without the need for backup energy.

    Coal-fired power stations can be converted to burning biomass, and carbon 
capture can help in the meantime.

    Nuclear power is also already being put to good use in South Africa, while 
Algeria, Ghana, and Nigeria operate research reactors with the intent of 
building full-scale nuclear facilities.

    All this will take time, meaning Africa will have to use fossil fuels as it 
makes the transition. Natural gas is a greener option that will help the 
continent reduce emissions even as it grows, as developed nations have done 
themselves.

    Saying any of this meets with backlash from developed nations. Instead of 
reliable renewables or greener fossil fuels, aid money and development 
investments go to pushing solar and wind, with all their accompanying drawbacks.

    And many Western nations have put a blanket ban on public funding 
<https://www.foreignaffairs.com/articles/africa/2021-08-31/divestment-delusion> for a 
range of fossil-fuel projects abroad 
<https://climatechangedispatch.com/bans-on-fossil-fuel-funding-threatening-africas-future/>,
 making it difficult for Africa to make the transition to cleaner nonrenewables.

    In the coming decades, my continent will have a strong influence on global 
warming. But it doesn’t now.

    Were sub-Saharan Africa (minus South Africa) to triple its electricity 
consumption overnight, powering the new usage entirely by gas, it would add only 0.6% 
to global carbon emissions 
<https://www.energyforgrowth.org/blog/what-happens-to-global-emissions-if-africa-triples-down-on-natural-gas-for-power/>.

    Africans have a right to use reliable, cheap energy, and doing so doesn’t 
prevent the development of the continent’s renewables. Forcing Africa down one 
route will hinder our fight against poverty.

    /Mr. Museveni is the president of Uganda./

    /-------------------------------------------------------------------
    /

    Il 04/11/2021 09:35, Nexa Media ha scritto:
    Gentilissimi,


    vi segnaliamo il seguente articolo *"Privacy e cambiamenti climatici"*
    scritto da */Carlo Blengino/*, Fellow del Centro Nexa,
    e pubblicato su /Il Post/ il 2 novembre 2021.

    /Se Jonathan Safran Foer nel suo libro “Possiamo salvare il mondo prima di 
cena” //invece di parlare della catastrofe climatica, trattasse delle minacce 
che insidiano //le nostre //democrazie nell’attuale società digitale 
dell’informazione, //credo direbbe che la privacy e i rischi di una società 
della sorveglianza di massa e del controllo //non sono una //buona storia da 
raccontare. /
    /La narrazione delle peggiori violazioni della nostra riservatezza e delle 
intollerabili intrusioni nella nostra vita privata ad opera dei Governi o delle 
grandi multinazionali tecnologiche – quelle raccontate da Snowden per 
intenderci o quelle che rivelano la costante e progressiva manipolazione 
algoritmica delle nostre vite – sono storie buone solo per la letteratura e per 
il cinema, per un altrove che sa di fantascienza e distopia, ma sono storie che 
non ci coinvolgono, che sembrano non toccare la nostra banale quotidianità. Non 
sono storie buone per suscitare passione e reazione./

    [...]

    Continua qui: 
https://www.ilpost.it/carloblengino/2021/11/02/privacy-e-cambiamenti-climatici-alla-ricerca-di-una-buona-storia/
 
<https://www.ilpost.it/carloblengino/2021/11/02/privacy-e-cambiamenti-climatici-alla-ricerca-di-una-buona-storia/>
    
<https://www.ilpost.it/carloblengino/2021/11/02/privacy-e-cambiamenti-climatici-alla-ricerca-di-una-buona-storia/>

    
 
<https://www.ilpost.it/carloblengino/2021/11/02/privacy-e-cambiamenti-climatici-alla-ricerca-di-una-buona-storia/>

    --

    Anita Botta

    Communication Manager


    Nexa Center for Internet & Society
    Politecnico di Torino – DAUIN
    Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino


    _web:_ https://nexa.polito.it/ <https://nexa.polito.it/>

    _mail:_anita.bo...@polito.it <mailto:anita.bo...@polito.it>
    tel: 011 090 7219


    _______________________________________________
    nexa mailing list
    nexa@server-nexa.polito.it  <mailto:nexa@server-nexa.polito.it>
    https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa  
<https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa>

    -- EN

    =====================================================================
    Prof. Enrico Nardelli
    Dipartimento di Matematica - Universita' di Roma "Tor Vergata"
    Via della Ricerca Scientifica snc - 00133 Roma
    tel: +39 06 7259.4204    fax: +39 06 7259.4699
    mobile: +39 335 590.2331     e-mail:narde...@mat.uniroma2.it  
<mailto:narde...@mat.uniroma2.it>
    home page:http://www.mat.uniroma2.it/~nardelli  
<http://www.mat.uniroma2.it/~nardelli>
    blog:http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/enardelli/  
<http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/enardelli/>
           http://link-and-think.blogspot.it/  
<http://link-and-think.blogspot.it/>
    =====================================================================
--
    _______________________________________________
    nexa mailing list
    nexa@server-nexa.polito.it <mailto:nexa@server-nexa.polito.it>
    https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa 
<https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa>



--
*
*
*Avv. Carlo Blengino*
*
*
/Via Duchessa Jolanda n. 19,/
/10138 Torino (TO) - Italy/
/tel. +39 011 4474035/
Penalistiassociati.it
//

-- EN

=====================================================================
Prof. Enrico Nardelli
Dipartimento di Matematica - Universita' di Roma "Tor Vergata"
Via della Ricerca Scientifica snc - 00133 Roma
tel: +39 06 7259.4204    fax: +39 06 7259.4699
mobile: +39 335 590.2331     e-mail: narde...@mat.uniroma2.it
home page: http://www.mat.uniroma2.it/~nardelli
blog: http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/enardelli/
      http://link-and-think.blogspot.it/
=====================================================================
--
_______________________________________________
nexa mailing list
nexa@server-nexa.polito.it
https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa

Reply via email to