Il pensiero dicotomico, dominante in questi ultimi tempi, ci porta a dividere la società in due, i PRO e i NO. La nostra, come ci dicono i sociologi, è una società dell'informazione. Proviamo a tracciare un grafico a forma di campana, una campana di Gauss. In questa /distribuzione/ ipotizziamo che nella parte iniziale ci siano i poco o nulla informati, nella parte centrale i mediamente informati e nella parte finale i più informati. Bene, l'informazione /mainstream/ è PRO. Pro-vax, Pro-pass, Pro-TAV, Pro-scienza, Pro /o filo/ governativa (in una democrazia governa chi rappresenta la maggioranza dei cittadini), ecc. Chi si trova ai lati della campana, ovvero i poco da una e i più informati dall'altra, non è infrequente che siano dei NO. Per usare un'iperbole, il /nulla informato/ per eccellenza è chi nega la sfericità della Terra. Nel pensiero dicotomico, però, questa cosa non va bene. Ai PRO è indispensabile che i NO siano tutti da una parte, un NO, per antonomasia deve essere NO a tutto, e, ovviamente, in cima, un NO all'informazione, un NO alla ragione. In questo modo, evitando deliberatamente i NO che si trovano nel lato della campana dei /più informati/, si ha gioco facile. Il PRO-VAX e nel contempo NO-PASS è una creatura mitica, una manticora, un centauro, pericoloso e da isolare/denigrare al pari del terrapiattista. Puoi ussere PRO-scienza, PRO-vax, ecc. ma sei vai al bar e chiedi di sederti fuori perché non hai il PASS, sei subito etichettato e considerato un reietto ("lo vedete quello, quello non ha il PASS, che scemo/ignorante/deficiente"). Quando però capita, che tra i NO, ci sia uno (dieci, mille, ma per il PRO è sempre una minuscola minoranza) che difficilmente può essere incluso tra i /poco informati/ [1] allora il dicotomista va in crisi. Il PRO si arrampica sugli specchi, attacca il NO non tanto per il bagaglio culturale di cui questi è dotato ma, ad esempio, per appartenenza ad una categoria, ad una professione, ecc.
Fosse vissuto oggi, Diogene di Sinope, sarebbe stato un NO-PRO-PRO-NO, avrebbe cercato con il lanternino la verità, a costo di mettersi contro tutti (come alla sua epoca fece). Si racconta che Alessandro Magno si avvicinò a Diogene e, colpito per la sua indigenza, gli disse: "Chiedimi quello che vuoi!" Diogene, che stava prendendo il sole, gli rispose: "Spostati e non farmi ombra!" Antonio [1] https://nogreenpassdocenti.wordpress.com/s/ _______________________________________________ nexa mailing list nexa@server-nexa.polito.it https://server-nexa.polito.it/cgi-bin/mailman/listinfo/nexa