Rimango sempre scettico davanti a certe "sparate" commerciali: i CD
audio stampati dovevano essere pressoché eterni (uno strato di plastica,
un velo di alluminio vaporizzato, un altro strato di plastica: dovrebbe
essere stabilissimo e inalterabile), ma mi sono già capitati diversi CD
audio (rigorosamente originali e oramai introvabili) che si leggono a
fatica. Per uno ci sono voluti 3 giorni in un lettore SCSI Yamaha per
riuscire a leggerlo senza errori, nel lettore dello stereo saltellava
come una radio in galleria.
Un bel rip integrale del disco nuovo, archiviato su almeno 2 storage
diversi e tenuti lontani. E trasferimenti periodici su supporti nuovi e
di buona qualità, così da svecchiare tutto (p.e. aggiornando il filesystem).
Alla fine, anche gli LTO soffrono dello stesso problema: anche se i dati
sul nastro sono perfettamente integri, se non ho un drive in grado di
leggerli e un'interfaccia che permetta al computer di vedere il drive è
come se non avessi i dati.
Diego
Il 12/06/2023 09:32, Paolo Miotto ha scritto:
Il 11/06/23 18:17, Paolo Redaelli ha scritto:
Ti sconsiglio vivamente di usare disci ottici come supporto di backup;
i supporti scrivibili ed ancora di più quelli riscrivibili si sono
rivelati estrememente fragili e poco durevoli.
Ci sarebbero i M-DISC (Millenial Disc)[1] che promettono una leggibilità
a 1.000 anni grazie all'uso di materiali inerti esenti da ossideazione.
Sono compatibili con masterizatori e lettori DVD e Blue-ray recenti.
Non li ho mai provati, ma mi hanno sempre sollerticato da quando sono
usciti (2009).
1. https://en.wikipedia.org/wiki/M-DISC
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Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
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