On 03/10/2019 09:00, Piviul wrote:
È ora di incominciare a tirare fuori idee nuove, abbiamo visto dove il
liberismo e le aperture commerciali ci vogliono portare no?
Mi intrometto. :)
Stai confondendo il globalismo, la globalzzazione, il liberismo e la
liberalizzazione.
Il globalismo è l'estremizzazione della globalizzazione, e il liberismo
lo è della liberalizzazione.
Si può avere un mercato globale senza eccessiva liberalizzazione, ed è
infatti quello che l'EU, il CETA e altri accordi commerciali sono in
effetti: la possibilità di commerciare senza dazi e senza controlli a
patto che si rispettino le regole (tipicamente sanitarie e di sicurezza)
da entrambe le parti.
È il motivo per cui non esiste un accordo del genere con gli USA. Loro
sono (di fondo) liberisti e vorrebbero togliere qualsiasi controllo.
l'Europa è aperta alla globalizzazione (libera circolazione) ma con regole.
Proprio gli USA, in questo momento, sono liberisti e
anti-globalizzazione, mentre l'EU è quasi l'opposto.
ma non so... mi sembra di capire che il problema sia l'IoT che il 5G si
porterà dietro che preoccupa un po' gli stati uniti, la possibilità di
essere spiati in casa propria... ma forse mi sono bevuto il cervello.
Il problema è, se vogliamo andare all'estremo, la progressione tecnologica.
Huawei ha la più avanzata implementazione dei dispositivi per il 5G (e
probabilmente diversi brevetti). Quello che Trump dice è: "siccome sono
cinesi e la tecnologia per fare le microspie è molto avanzata, allora ci
stanno spiando".
La verità è che vuole aumentare il protezionismo abbastanza da
permettere alle aziende americane di raggiungere il livello tecnologico
di Huawei e di poter competere con lei.
È una soluzione a breve termine, perché, semplicemente, quando gli
americani avranno raggiunto il livello dei cinesi nel 5G, i cinesi
avranno il 6G. A quel punto o rimani protezionista o trovi modi diversi
per incrementare l'avanzata tecnologica americana (tipo migliorare le
scuole o permettere di "importare cervelli" da Cina e India. Entrambe
cose che l'attuale amministrazione americana NON sta facendo).
Da quel che ho capito ci sono alcune aziende europee che stanno per
raggiungere il livello di Huawei (oltre a diverse altre cose che gli
stanno mettendo i bastoni tra le ruote, tipo il GDPR, la Corte di
Giustizia Europea, ecc. che si sono accorte dello strapotere delle
multinazionali americane), e forse questo è un altro dei motivi che lo
ha spinto a mettere dazi anche con l'Europa.
In pratica sta cercando di vincere abbastanza battaglie da essere
rieletto (e continuare a pompare miliardi nelle tasche sue e dei suoi
amici) prima che la realtà entri in collisione con le sue strategie. Poi
lascerà al prossimo governo l'enorme buco di bilancio da coprire.
Bye.