Il 11/05/2012 15:28, Marco Bertorello ha scritto: > hmmm... chi è che ha fatto notare che il punto centrale dovesse essere > quello? io non lo trovo così scontato, anzi... >
Nella mia modesta ma ormai decennale esperienza, mi sono convinto che questa è la posizione centrale: se ci pensi una delle principali manette ai progetti di migrazione è il mostruoso volume di dati in formati proprietari leggibili solo da programmi che girano su certi sistemi operativi. Non penso tanto (o almeno soltanto) ai formati documentali, ma anche a cose tipo il formato dwg di Autocad e similari (senza contare la RAI, finanziata dagli Italiani col canone, che usa Silverlight per accontentare le smanie del proprio socio di minoranza, la SIAE). Il vero atto politico sarebbe l'imposizione di formati aperti o *completamente documentati* per tutta la pubblica amministrazione, da lì in poi credo che almeno il 50% delle migrazioni sarebbe tutta discesa. Ma detto tra noi, i tempi di vacche magre potrebbero essere forieri di qualche simpatica sorpresa (pensa al beppegrillo o similari di turno che in un qualche agone urla "La Regione XY ha tagliato i servizi assistenziali ma intanto ha speso totcentinaia di migliaia di euro per rinnovare le licenze del programma per scrivere le lettere quando ce ne sono almeno 4 che fanno la stessa cosa altrettanto bene e non costano nulla!!!!"). Ciao :) Giovanni -- Dott. Giovanni Bonenti Linux user #209071 "Stirare e' il mio secondo lavoro domestico preferito. Il primo e' sbattere la testa contro gli spigoli del letto finche' svengo." (Thanks to Piergiovanna)
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