> Tutto sommato ha ragione. Il venditore puo' garantire che l'hardware e' > supportato da un certo software (tipo il kernel Linux) ma non che la > macchina funzionera' anche se l'utente combina disastri sulla configura- > zione del software.
Capisco, ma io non gli avevo chiesto una garanzia. In quel caso hai ragione, capisco che i termini della garanzia vadano contrattati. Inoltre non era una richiesta per un privato, ma per un dipartimento Universitario, che ha un suo system manager appositamente stipendiato per non combinar guai... > Per fornire anche questa assistenza dovrebbe fare un contratto molto > particolare, piu' costoso, e impedire all'utente di apportare certe > modifiche (tipo l'aggiunta o l'aggiornamento di librerie critiche) pena > l'annullamento della garanzia. La mia richiesta era in effetti piu' umile: Avrei potuto verificare da solo da solo la compatibilita' dell'hardware, ma solo 'a posteriori', dopo la loro offerta. Per risparmiare tempo ho chiesto loro di verificarmelo prima di compilare l'offerta. Poi, se mi avessero venduto qualcosa di non supportato al massimo gli avrei chiesto la sostituzione della periferica con un'altra supportata. Quello che chiedevo era tutta componentistica generica, non cose fantasiose. Al 'polemico' Samuele regalo allora un'altra frase del nostro rivenditore su cui esercitarsi... " [...] in alternativa le posso fare delle proposte su qualsiasi marchio o su assemblati di qualita' ma tutti con sistema operativo Microsoft" ciao alberto bigazzi