Ciao io uso il mio GPS per raccogliere dati sparsi sul territorio lungo strade che percorro in bici o a piedi. Scatto foto ad ogni wpt incrocio e scrivo cosa vuol dire quel punto. Uso Field papers nei centri cittadini. Faccio via per via e annoto tutti o dati e anche in questo caso scrivo una serie di note che poi aggiungo alla mappa. Michele
Sent from my iPhone > On 25/nov/2018, at 12:06, EneaSuper <lapilloe...@gmail.com> wrote: > > Buongiorno a tutti, in questi ultimi mesi mi sono posto molte volte un > quesito piuttosto comune tra i mappatori, stimolato da esperienze personali > e da fattori organizzativi e logistici che sono solito affrontare durante la > mappatura. Non essendo ancora riuscito a trovare una soluzione, ho deciso di > rivolgermi a questo canale della community. > > Sono mappatore dal 2015 e, dopo molto tempo passato a praticare *l'armchair > mapping con iD*, ho deciso di passare ad un "livello superiore", quindi > adoperare *JOSM ed il survey mapping*. > Con il nuovo editor mi sono subito trovato bene, ma ho avuto diverse > difficoltà per quanto riguarda la nuova tecnica di mappatura. Prima di > tutto, voglio parlarvi dei dispositivi in mio possesso utili alla raccolta > di dati GPS, multimediali, ecc.: > > • *Smartphone LG Nexus 5X*: si tratta di uno smartphone molto pratico e > performante, ma che pecca in due cose molto importanti: *la durata della > batteria e il surriscaldamento*. Questi problemi si sono manifestati sin dal > suo acquisto, che cercai di risolvere fin da subito, ma senza ottenere > risultati importanti e preferendo, di conseguenza, "abituarmici", > modificando così le mie modalità d'uso. Tempo dopo venni a conoscenza del > fatto che si trattava di problemi comuni, ma questa è un'altra storia... > Dato quanto scritto poc'anzi l'ho adoperato poco e niente per la mappatura, > pur garantendomi la possibilità d'incrociare dati GPS, Internet e cellulari > per ottenere la geolocalizzazione migliore; > > • *Smartphone Samsung Galaxy Grand Neo Plus*: trattasi del mio smartphone di > riserva, precedente a quello presentato inizialmente, che pur non potendo > garantire le stesse performance non pecca in quanto a batteria e > surriscaldamento. L'unico difetto è, ovviamente, *l'impossibilità di poter > incrociare i dati GPS con le altre tipologie*, in quanto il trasferimento > della SIM è una procedura che ritengo troppo noiosa e macchinosa da eseguire > ogni volta... > > Una valida alternativa agli strumenti elettronici sono, ovviamente, quelli > analogici, come i famigerati *field papers*, che ho adoperato più e più > volte sia prima che dopo l'esser passato al survey mapping. > Per rendere il più pratica possibile questa tecnica con uno strumento simile > mi sono procurato un *portablocco*, che mi permette di mantenere i fogli > nella maniera più stabile ed ordinata possibile, avendo per tanto un > supporto rigido su cui scrivere in ogni condizione. Purtroppo, anche questa > metodologia presenta dei difetti non da poco: > > • *Ingombranza*: sia i fogli che il portablocco sanno esse particolarmente > ingombranti in diverse occasioni. Se poi abbiamo la necessità, con i primi, > di sfogliarli ecco che il problema peggiora. Inoltre, *tali strumenti non > sono tascabili*, come invece possono essere uno smartphone o un tracciatore > GPS; > > • *Appunti disordinati*: in determinate occasioni e zone geografiche si è > costretti a prendere numerosi appunti, che spesso possono risultare > disordinati e poco chiari; adoperando delle volte una simbologia > profondamente soggettiva per identificare determinati elementi (fontanelle, > idranti, negozi, ecc.). Tutto ciò su di uno smartphone non sussiste, in > quanto tali contenuti possono essere *modificati ed eliminati a piacere in > ogni momento*. > > Tutta questa serie di difetti, almeno nel mio caso, si manifestano spesso, > causandomi forti dubbi e titubanze in merito a quale metodologia e quali > strumenti adoperare, scoraggiandomi e di conseguenza riportandomi al > armchair mapping. > In futuro ho comunque intenzione di acquistare uno smartphone migliore > (Huawei o ASUS), o addirittura un *tracciatore GPS Garming*; in modo tale da > poter abbandonare definitivamente l'analogico e l'armchair mapping quando > possibile. > Un altro strumento molto utile che adopero durante il survey mapping è lo > *smanicato catarifrangente*: so che alcuni di voi possono ritenerlo > superfluo o addirittura inutile, ma in situazioni in cui si ha la necessità > di frequentare zone con un alto tasso di viabilità, o in cui vi è un > cantiere molto grande e movimentato, esso potrebbe risultare molto utile > anche per tutelare la nostra sicurezza. > > Detto questo, spero possiate aiutarmi a fugare i miei numerosi dubbi in > merito a quale tecnica e strumenti adoperare, così da evitare errori e > ritardi futuri nello svolgere il mio lavoro. Ciao e grazie! 👋🏻 > > > > > -- > Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html > > _______________________________________________ > Talk-it mailing list > Talk-it@openstreetmap.org > https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it