Tralasciando il building=collapsed (che come già scritto non descrive
una tipologia di edificio ma è stato introdotto solo nell'ambito delle
crisi), questo mi pare uno dei "rari" casi in cui taginfo può aiutarci
a capire come si comportano gli altri mappers nel resto del mondo. In
ordine sono:
il tag ruins=yes compare circa 17 mila volte associato ad un building=*
il namespace abandoned: si trova 7 mila volte applicato a building;
esistono ancora oltre 6 mila abandoned=yes associati a buildings
(prima che venissero introdotti i namespace), totale oltre 15 mila.
building:condition ha meno di mille usi con valori ben documentati nel
wiki. Altri 8 mila con tre values good, average, poor scarsamente
documentati e usati in pochissime zone al mondo;
building=ruins 3 mila
building=ruin mille.

La mia scelta personale privilegia l'uso dei namespaces.

E ora perdonatemi il paragrafo filosofico ... si mappa per avere dati
veri, aggiornati e verificabili; chi/come deciderà di usarli non è
affare di osm. C'è (ovviamente) una visualizzazione di default, ma
chiunque è incoraggiato a usare i dati anche in altri modi: OpenMtbMap
che tu citi è un buon esempio, una loro scelta cosa visualizzare e
cosa no (naturalmente sceglieranno le priorità in base all'utilizzo,
difficilmente implementeranno qualcosa che ha 2 occorrenze al mondo).
Allo stesso modo dobbiamo considerare gli editor: uno dei tanti modi
di fruire (e modificare) i dati del database di osm; gli editor sono
tanti, ogni mapper sceglierà quello che gli va meglio per fare
determinate modifiche. La scelta del tag deve dipendere dal suo
significato (possibilmente documentato sul wiki), non dalla facilità
di editing con un determinato editor.

Buon mapping!

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