2013/8/7 Stefano Salvador <stefano.salva...@gmail.com>: > Ciao Maurizio, > > Sapevo che qualcuno avrebbe sollevato la questione della licenza ;-)
Di la verita' che dentro di te stavi pensando a quel rompicoglioni di napo :) >e devo > dire che la cosa mi ha dato qualche grattacapo. Alla fine mi sono rifatto > alle seguenti FAQ: GRANDE! > Nel mio caso dati diversi se ne sono stati in DB ben distinti e non ho > dedotto informazioni dalla loro combinazione ma solo prodotto un "artistic > map" quindi direi che il tutto si inquadra come "Collective Database" e > "Produced Work". Oltretutto non ho fatto proprio nessuna modifica ai dati > quindi non ho obblighi di rilasciare i db che ho usato visto che sono già > pubblicamente disponibili. Lo supponevo. > AFAIK la nuova licenza è stata creata apposta per poter realizzare lavori > come il mio. Yes! Infatti e' quello che adoro della ODbL che permette di tenere distinto db da prodotto derivato. L'esempio che riporto sempre e' che, se uso dei dati rilasciati in cc-by-sa, e da questi ne faccio un grafico, allora anche il grafico diventa cc-by-sa. Se poi questo grafico (o piu') diventa la parte significativa di un articolo, allora pure quello diventa cc-by-sa, e se poi l'articolo e' significativo anche dentro la pubblicazione che lo distribuisce allora pure quello diventa cc-by-sa. ... e per assurdo domani il quotidiano locale diventa cc-by-sa e la gente si chiede perche' comprarlo ;) Ma chiaramente sto esagerando perche' un giurista dira' che la questione non e' cosi' complessa anche se possibile. Piuttosto, ma qui non voglio rompere le scatole, il vincolo "NC" proprio non lo capisco: se un qualcosa e' gratis alla partenza, perche' questo venga venduto deve presentarsi con un qualcosa di significativamente differente. Basta pensare alle distribuzioni GNU/Linux: si vende(va) il cd per coprire i costi marginali e poi si guadagna sul fronte servizi. Se il software libero fosse "NC" allora non si potrebbe trarre guadagno dai servizi. Tralascio il discorso perche' e' un altro thread. Se interessa comunque c'e' uno studio di wikimedia germania in merito > C'è anche l'aspetto della licenza dello stile Mapnik che io ho creato a > partire da quello ufficiale di osm.org, in questo caso non viene specificata > la licenza da nessuna parte però molti di quelli che hanno contribuito alla > sua creazione hanno sempre dichiarato il loro lavoro "public domain". Stiamo tutti aspettando il tuo file mapnik :) Quando ho visto la terrain map di stamen ho subito pensato a quanto avevi proposto a Padova. > Alla fine i dati FVG sono quelli con la licenza di più difficile > interpretazioni ... comunque c'è chi sta lavorando per cambiarla, speriamo > bene. E' vero che siete regione autonoma, comunque, come credo tu sappia, sono uscite le linee guida nazionali sugli open data da parte della agenzia per l'italia digitale. In teoria dovrebbero uniformarsi tutti http://www.digitpa.gov.it/dati-pubblici/open-data In particolare http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/LG_Val_PSI_v1.0.pdf che e' poi diventata "legge" http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/DT%20CS%20132_2013DIG%20linee%20guida%20open%20data_art%2052.pdf > P.S. per causa di forza maggiore non potrò essere ad OSMIT ma vedrò di > avervi avere qualche copia. Un vero peccato che tu non ci sia, bene per le copie, piu' bello se ci sara' anche uno speaker ... ad esempio mi piacerebbe vedere Saccobent :) _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it