Il giorno 07 marzo 2013 09:52, Edoardo Marascalchi < edoa...@edoardomarascalchi.it> ha scritto:
> Premetto che non ho letto gli ultimi messaggi per cui provo a trarre un > paio di conclusioni: > > FATTI: > 1- il DB di OSM, allo stato attuale non è affidabile per utilizzi mission > critical e si deve dare per scontato che ci siano errori, anche grossolani. > 2- i DB commerciali hanno errori analoghi, ma li si considera più > affidabili perché "controllati". Errore comprensibile ma rimane un errore. > Wikipedia ci ha dimostrato che il crowd control produce risultati almeno > analoghi se non migliori. > 3- Gli strumenti di QA attualmente disponibili per OSM sono parziali, > pochi li usano e la comunità di "controllori" non è grande abbastanza per > poter gestire la cosa > 4- Allo stato attuale non esistono livelli gerarchici di autorità > 5- Il nuovo utente edita direttamente il database live > 6- Il nuovo utente (a differenza di Wikipedia) DEVE registrarsi. Questo ci > da la possibilità di contattarlo > > POSSIBILITA' FUTURE (idee a casaccio) > 1. Si potrebbe creare un livello di "verifica preventiva del changeset". > Diciamo che gli utenti che non abbiano committato almeno 100 changeset > avranno il loro changeset in uno stato di sospensione che verrà gestita da > un team di revisori. > > 2. Si potrebbe creare un'istanza separata di OSM in cui definire "L'isola > di Noob". Ogni nuovo utente, alla registrazione, verrebbe invitato ad > impratichirsi su quest'isola. Ogni nuovo utente avrebbe accesso ad una > nuova istanza della stessa isola (diciamo sfruttando delle Virtual > Machines) nella quale saranno stati inseriti esempi reali di cose più o > meno complicate. In quest'istanza una versione "ridotta di Potlach" > potrebbe essere usata per insegnare le basi. L'utente avrebbe un immediato > ritorno della sua opera. Integrano in questa versione slim di potlach anche > alcuni degli strumenti di QA (diciamo keepright per esempio) si potrebbe > evidenziare immediatamente la problematicità di alcuni errori. > > 1b+2b= l'utente che completi il training nell'isola di Noob, potrebbe > avere il suo limite di commit necessari alla libertà di editing ridotti a > 10 o 20. > > 3. All'iscrizione, potrebbe aprirsi al niubbo, una finestra di chat (XMMP) > nella quale un utente esperto della stesas lingua possa guidarlo nei primi > passi. > > Ovviamente TUTTO questo, richiede risorse economiche/tempo/persone. > Persone che si rendano disponibili al tuotoring sono fondamentali > > A me il secondo punto piace parecchio e sarei anche disponibile a mettere > dei soldi per finanziarlo se incontrasse > +1. L'Isola di Noob e la validazione dei primi changeset sarebbero una cosa meravigliosa: chi vuole solo fixare il nome di una strada potrebbe farlo, e la modifica sarebbe visibile dopo qualche ora, mentre chi vuole contribuire davvero potrebbe fare il tutorial e diventare un "vero" contributore (passatemi il termine). Peraltro questo risolverebbe i problemi causati dalla grossa differenza tra OSM e Wikipedia: chiunque è in grado di apportare modifiche formalmente corrette a Wikipedia (al di là della valutazione del contenuto, si tratta in fondo solo di scrivere del testo), mentre in OSM *oltre alla correttezza del contenuto di informazione* bisogna anche imparare le caratteristiche formali dei dati OSM. Il tutorial dell'Isola potrebbe insegnare questo aspetto, e così avere nuovi contributori che invece di sbagliare 100 magari sbagliano 10, o meno. Ciao, Simone
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